---

Antologia del Premio letterario G.L.G. Byron Città di Terni 2009

---

Sommario

Prefazione a cura del dr. Roberto Fabrini – Claudio Longhini – Albo d’oro dell’edizione 2009 del Premio – Rosetta Capputi – Corrado Chierici – Anna Teresa Ciatti – Diego Collaveri – Massimiliano Costanzi – Antonio Damiano – Antonio De Marchi – Fabio De Mas – Clara Follador – Rino Follador – Adriana Gallazzi – Gianfranco Garrucciu – Guido Iannone – Daniela Leone – Giacomo Manzoni di Chiosca – Gilda Mele – Maria Gabriella Meloni – Angelina Merlo – Alberto Morganti – Roberto Mosi – Ivan Paoloni – Mirko Pierpaolo Papirii – Sandro Petrini – Aura Piccioni – Andrea Polini – Evelino Proietti – Fiorenza Raimondi – Amelia Valentini – Marco Vinci

---

Prefazione

Le Arti, tutte, contribuiscono alla “ricchezza” di una nazione.
Pittura, scultura, architettura, musica, poesia sono parte integrante del Dna di un luogo, sono l’essenza di un territorio.
La poesia, in modo particolare, riesce a esprimere lo spirito di tutto un popolo.
Il Premio Nazionale «G.L.G. Byron – Città di Terni» intitolato al poeta inglese che romanticamente cantò la Cascata delle Marmore, gioiello unico incastonato tra gli altri gioielli della Valnerina, non è altro che un mezzo attraverso il quale emerge lo spirito poetico nazionale.
Si deve all’Associazione Culturale «I 2 Colli» aver portato in questi magici paesaggi l’anima degli italiani.
Si deve all’instancabile tenacia dei componenti di tale associazione il ripetersi e il radicarsi negli anni di questa manifestazione che, se da un lato propone componimenti di persone che riconoscono nella Poesia il modo migliore di espressione di una lingua, dall’altro intende valorizzare sempre di più il territorio nel quale si svolge.
Voglio esprimere un grazie di cuore quindi all’Associazione «I 2 Colli» e ancora di più a tutti coloro che hanno voluto, umilmente ma anche in maniera magistrale, rendere omaggio con il loro impegno intellettuale a questa parte dell’Umbria, ricca di tradizioni e di paesaggi fiabeschi.

Comune di Terni
Assessore al Turismo e agli Eventi Valentiniani
dr. Roberto Fabrini

---

Albo d’oro dell’edizione 2009 del Premio

• Opera 1^ classificata: «Solitudine» di Antonio Damiano. Questa la motivazione della Giuria del Premio: «Il componimento riesce a trasmettere quella sorta di disagio del vivere, quando le speranze o le illusioni sembrano definitivamente scomparse dall’orizzonte dell’uomo. Sebbene si avverta una concitata animazione, “oltre la finestra”, di luci, macchine e uomini, circola nei versi una stasi asfissiante segnata da una temporalità come sospesa tra “l’oggi e poi domani e un altro giorno ancora…”, propria di chi vuole lasciarsi vivere e galleggiare sulla realtà, cercando di fuggire persino i ricordi, e da uno spazio altrettanto angusto che permette di vagare appena “tra una sedia e il divano”. Sentita ed abile costruzione, condotta con padronanza di ritmo, che, attraverso l’evocazione di gesti e fatti quotidiani, permette di risalire e focalizzare la dimensione esistenziale del protagonista, percepito come segnato da una cocente sconfitta».
• Opera 2^ classificata: «Ossimoro» di Maria Gabriella Meloni. Questa la motivazione della Giuria del Premio: «Nonostante la condizione paradossale del “vivere”, nonostante “l’inconsistenza dell’umana esistenza”, l’uomo continua a sfidare le insidie del tempo e del divenire per riaffermare il valore del “vivere” proprio di un essere che, “senza avere le ali”, si sforza, in ogni caso, di essere divino. Parole efficaci e colme di vero fascino della poesia, sentita come anelito verso l’infinito e strumento di continua meraviglia».
• Opera 3^ classificata: «Porto di frontiera» di Fabio De Mas. Questa la motivazione della Giuria del Premio: «Riflessioni forti ed amare in un desolato luogo esistenziale che somiglia ad un “porto di frontiera” di chi ha smarrito ruolo privato e civile (“non ho una donna”, “né una bandiera”), ma anche sensazioni cariche di emozioni e colme di poesia (“guardando il vento”, “ascolto il tramonto”, “accarezzo il mare”) che sono la cifra di riconoscimento di una sopita aspirazione ad una vita più piena e dotata di senso, sicuramente desiderata, che possa fungere da rimedio a quello “scivolare piano della vita”, anche se cinicamente, per ora, messa da parte».
• Opera 4^ classificata: «L’orma» di Antonio De Marchi.
• Opera 5^ classificata: «Il veggente» di Aura Piccioni.
• Premio speciale “Acqua”: «La voce del mare» di Gilda Mele. Questa la motivazione della Giuria del Premio: «La visione poetica, nata dalla contemplazione del mare, si avvale di una completa dedizione, anche fisica e sensoriale, all’ascolto della voce infinita dell’elemento liquido che si eterna, in un misto “di musica e parole”, come imprigionato, nelle conchiglie, mentre trame seriche si levano “su ali di gabbiano”. La visione si dipana fra immagini vive e controllate ed un buon respiro nel ritmo».

• Premio poesia “in itinere”: «Lago» di Giacomo Manzoni Chiosca. Questa la motivazione della Giuria del Premio: «Il componimento prende l’avvio da un’amena descrizione d’ambiente lacustre per poi, successivamente, cambiare di segno. Ora è l’immagine della notte/morte a farla da padrone e ad imporre filosofiche riflessioni sul senso della fine, della condizione e del limite della vita che non è altro che un “baluginio di sole tra le onde”… Convincente si mostra l’aspetto descrittivo e costruttivo delle scelte lessicali, filtrato da buona consuetudine a comporre».

Domenico Cialfi

---