Antologia del Premio letterario Il Club dei Poeti 2016 Indice Prefazione a cura di Massimo Barile – Albo d’oro del Premio – Simone Amici – Frediano Avelio – Sergio Baldeschi – Tommaso Barea– Alessandra Beratto – Giuliana Bertolusso – Nadia Betti – Davide Bianchi – Gianfranco Bosio – Aldo Callari – Giulia Capotondi – Anna Cappella – Maria Cecchinato – Benvenuto Chiesa – Emanuela Cianfrocca – Alice Cislaghi – Isabella Coluzzi – Angelo Maria Consoli – Carlo Contaldi – Paola Curagi – Patrizia Fichera – Lisa Gamberini – Annalisa Giorgino – Fiorella Gobbini – Grazia Godio – Raffaella Grassano – Mirela Ianus – Luigi Iorio – Mauro Marchesotti – Andrea Camillo Giorgio Nata – Carlo Orsucci – Carmine Perlingieri – Patrizia Petrone Trenz – Mattia Pietrobono – Iolanda Roberta Positano – Lucio Postacchini – Giulia Quaranta Provenzano – Donatella Quintavalla – Maria Ranalli – Emanuele Ratti – Michele Sacchetti – Roberto Scomparin – Adriana Severgnini – Gaia Signorelli – Carolina Signorelli – Paolo Signorini – Caterina Tamburello – Alessandro Tassinari – Federica Tombari – Giuseppe Voarino – Vinicio Zappacosta In copertina: © Skydivecop – Fotolia.com Prefazione La presente antologia comprende le poesie degli Autori che hanno partecipato al concorso «Il Club Poeti 2016». Massimo Barile Albo d’oro della ventesima edizione del Premio Il Club dei Poeti 2016 La Giuria presieduta da Alessandra Crabbia per la sezione Poesia e Massimo Barile per la sezione Narrativa, rende noti i risultati in data 16-06-2016. Sezione Poesia: Opera 1^ classificata «Respirami» di Emanuela Cianfrocca, Roma. Questa la motivazione dell’attribuzione del premio: «Nella lirica di Emanuela Cianfrocca la passione ardente si fa “respiro”, capace di possedere l’anima ed illuminare il “percorso” che si snoda nelle manifestazioni del vivere, penetrando nella pelle, fino all’atto finale, che decreta, inevitabilmente, l’impeto struggente: “respirami e fammi tua”. Il flusso lirico si alimenta di buone vibrazioni e sciamaniche ispirazioni che esaltano il bruciante e sensuale dominio dei sensi» Massimo Barile. Opera 02^ classificata «Mare» di Maria Ranalli, Roma. Questa la motivazione dell’attribuzione del premio: «La poesia di Maria Ranalli risulta evocativa ed assume la forma di una confessione offerta dal cuore palpitante di una donna che conosce il sofferto tempo dell’attesa. La memoria scorre come l’acqua del mare che diventa simbolico recupero memoriale di “affetti passati”, tra “onde di ricordi” e salmastre atmosfere, come a riportare in superficie il “sentire antico” per sfuggire alla morsa dei “meandri” del vivere» Massimo Barile. Opera 03^ classificata «Il vecchio e i venti» di Caterina Tamburello, Palermo. Questa la motivazione dell’attribuzione del premio: «La visione lirica di Caterina Tamburello miscela rimembranze e soffuse suggestioni del mondo naturale in un lento ed inesorabile divenire cosmico che conduce, tra chiarori ed aria di tramontana, ad un dolce abbandono alla Poesia» Massimo Barile. Opera 04^ classificata «Clessidra veneziana» di Tommaso Barea, Mestre (Venezia) Questa la motivazione dell’attribuzione del premio: «La lirica si illumina come cristallo buranese abbagliato dalla luce della poesia con sequenze scandite al ritmo dell’esistenza, che s’incarna nella consapevolezza della finitudine dell’Uomo: non siamo altro che esseri umani, inconsapevoli ed illusi, “strisciamo sul vetro e siamo sabbia”» Massimo Barile. Opera 05^ classificata «Favola vera» di Michele Sacchetti, Isernia. Questa la motivazione dell’attribuzione del premio: «La poesia diventa simbolica “favola triste”, che vive di rimpianto e tensione verso “un’oasi dei sogni” con la mente che cerca disperatamente di guardare oltre il consueto affanno esistenziale per superare il senso della fine d’ogni speranza ed il demone della morte» Massimo Barile. Opera 06^ classificata «Fumare al telefono» di Gaia Signorelli, Palosco (Bergamo). Questa la motivazione dell’attribuzione del premio: «La poesia mette in risalto l’originalità della visione lirica di Gaia Signorelli, capace di alternare il tono ironico e divertito d’una donna che vive l’attesa d’una improbabile telefonata, alla volontà di offrire immagini che diventano strumenti per decriptare gli stati d’animo. Tutto si dissolve nel lento abbandono al ritmico “tubare della linea”, che è incapace di mentire, non conosce metamorfosi né deragliamento dei sensi» Massimo Barile. Opera 07^ classificata «Fasto e degrado» di Alice Cislaghi, Busto Arsizio (Varese). Questa la motivazione dell’attribuzione del premio: «Alice Cislaghi propone una poesia intensamente sentita, come a voler espiare il proprio tormento mentre nell’animo cresce la “pianta dell’angoscia”, tra silenzi e lacerazioni esistenziali, sempre cercando di rimarginare le ferite grazie ad un consapevole ricamo dell’anima che illumina la tessitura lirica» Massimo Barile. Opera 08^ classificata «Preghiera di un pittore» di Paolo Signorini, Fraz. Stagno Collesalvetti (Livorno). Questa la motivazione dell’attribuzione del premio: «Paolo Signorini offre una poesia che innalza al cielo una sommessa preghiera. Opera 09^ classificata «Giugno 2008» di Patrizia Petrone Trenz, Copenaghen – Denmark. Questa la motivazione dell’attribuzione del premio: «La vita scivola inesorabile tra le mani come sabbia finissima e riempire il vuoto esistenziale è impresa ardua, tra muto dolore e l’ultima lacrima sul volto. Il ritmo serrato della poesia di Patrizia Petrone Trenz diventa simbolica presa d’atto di tale condizione esistenziale» Massimo Barile. Opera 10^ classificata «Mi deconcentri» di Davide Bianchi, Pavia. Questa la motivazione dell’attribuzione del premio: «La poesia di Davide Bianchi prende vita dalla visione fantastica d’un navigante che solca il mare del ricordo, liricamente sospinto dall’idea di “cosa sarebbe stato” se solo avesse “sfiorato” la donna desiderata. Nella brevità della poesia, Davide Bianchi riesce a racchiudere tutto ciò che è fondamentale per rendere, nel miglior modo, la sua intenzione lirica» Massimo Barile. Opere Segnalate dalla Giuria con Attestato di merito: «Alba d’inverno» di Elisa Bassi, Pontescodogna di Collecchio (Parma) «Dietro i sogni» di Carmine Perlingieri, Benevento «Incanto d’autunno» di Grazia Godio, Segrate (Milano) «L’onda» di Dario Marelli, Seregno (Monza e Brianza) «Occhi clandestini» di Gloriana Solaro, Termini Imerese (Palermo) «Ultime parole» di Roberto Scomparin, Verona.
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