Vincenzo Filannino
Futuro
Nessuno conosce l’avvenire,
nemmeno tu, zingara,
che armeggi con carte e lampade
annebbiate.
Neppure il torero che pende
dalle tue labbra
può sapere se nell’arena
avrà la gloria o una poesia
per la sua prematura dipartita e se
resterà in piedi con il ferro insanguinato,
raccoglierà una rosa rossa
lanciata da una ammiratrice
con una sottile fragranza del suo profumo.
Preludio ad una notte intensa
che al sorgere del nuovo giorno
si sveglierà e potrà
raccontare del vento della notte
tra foglie di palma agitate come coltelli
con un pizzico di nostalgia
per la passione consumata.
O quando il torero incornato
sentirà il calore del sangue scivolare
sulla pelle e il suo Angelo chiamare,
si ricorderà della zingara che ha sbagliato
e l’ultimo ricordo sarà il toro
con il suo muggito di vittoria.
Pietro Lafiandra
Opera 6^ classificata
L’artista
Eloi, Eloi, lema sàbactàni
Non ora
Né mai
Ma pagherai il prezzo
Della tua dolce visione
La nascita artistica
Genera
Autodistruzione
In un gioco
Di pesature compositive
Armonia
Porta la croce del mondo
Porta il dolore del mondo
Porta la voce del mondo
Moreno Rossi
Anima
Seduto su una panchina
osservi in silenzio il mondo
che si muove intorno a te
vedi la vita che con grande frenesia
scorre via
tu dovresti seguirla
ma non ci riesci
la tua anima con forza
si attacca ai tuoi ricordi
e ai tuoi pensieri
il tuo corpo cede alla vita
invecchia e ne porta i segni
ma la tua anima no
non si arrende
e combatte
per restare viva
Enrico Trivoli
A Mario Luzi
La tua casa
La tua casa
la tua piccola casa di magia
al piano rialzato
verdi prati la carezzano
vi ascolto latrati di spavento
e serpenti pazzi d’amore gridano frementi nell’attesa
quando tu sul pianerottolo
immobile come una piccola dea
attendi i mille strali del mio pazzo amore
e la tua voce m’accende
e risuona nell’aria eterna del tempo.
Da: Giniane.