Autori Vari - Antologia dei racconti vincitori del Premio Città di Melegnano 2015
Collana "Le Schegge d'Oro" - I libri dei Premi - Narrativa 15,5x21 - pp. 80 - Euro 10,00 ISBN 978-88-6587-6640 Libro esaurito Albo d’Oro del Premio Questo volume raccoglie i racconti che hanno vinto la ventesima edizione della sezione Narrativa del Premio Letterario «Città di Melegnano 2015». Questa la classifica finale della sezione narrativa del concorso presieduta da Alessandra Crabbia: Autore 1° classificato con l’opera «Truro» Mauro Carlo Mattiolo, di Cavaria con Premezzo (Varese). Autore 2° classificato con l’opera «Il vecchio e la bambola» Eugenio Miosi, di Bagheria (Palermo). Autore 3° classificato con l’opera «L’ultima Lucky Strike prima di dormire» Cosimo Gentile, di Benevento. Autore 4° classificato con l’opera «Il giorno in cui assassinarono Kennedy» Massimo Martinelli, di Capraia e Limite (Firenze). Autrice 5^ classificata con l’opera «Bizzarra mania» Maddalena Frangioni, di Segrate (Milano). Autrice 6^ classificata con l’opera «La vaniglia di Sam» Sibyl von der Schulenburg, di Trezzano Rosa (Milano). Autrice 7^ classificata con l’opera «Nozze di guerra» Valeria Ongaro, di Venezia – Mestre. Autrice 8^ classificata con l’opera «Dolce commiato» Carla Vinazza, di Genova. Autore 9° classificato con l’opera «Ascolta… il Vento» Ferdinando Romito, di Diamante (Cosenza). Autore 10° classificato con l’opera «Tracce di colazione» Ermanno Gelati, di Legnano (Milano). Sono stati inoltre Segnalati dalla Giuria i seguenti racconti: «Lucciole» di Domenico Bologna, Lodi. «Mare mortum» di Gabriel De Paris, Milano. «Il profumo dei gelsomini» di Silvia Marini, Tirrenia (Pisa). «L’ultima corsa» di Simone Molino, Canobbio (TI) – Svizzera. «La valigia rossa» di Marina Scrivani, Casella (Genova). Antologia dei racconti vincitori del Premio Città di Melegnano 2015Prefazione Si scrive ciò che accade, e si desidera ciò che non si vede: è questo il percorso iniziatico di ogni scrittore, chiamato dalle sue tensioni estatiche a testimoniare la realtà oggettiva del suo tempo, che si cela in un nascondimento heideggeriano, non fine a se stesso, ma con una teleologia che porta l’arte al disvelamento della celeste verità platonica. Alessandra Crabbia Contatore visite dal 11-02-2016: 2353. |
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