Andrea Barbazza
Opera 10^ classificata
Ti amo come la farina
Ti amo come la farina
e la buona acqua.
Come il poter vedere ancora
questi colori assolati.
Come il potermi alzare,
alzando ancor prima il sorriso.
Come questo senso di primavera,
forse un profumo, antico e nuovo.
Ti amo come si ama ogni giorno
ed ogni giorno ti amo.
Alessio Bertolini
Sul bordo di una scogliera
In questa prateria di una desolata infinità,
sto sul bordo di una scogliera con
la schiena rivolta al mare.
Lascio che i vestiti svolazzino
e sento di voler abbandonarmi ad un libero volo.
L’erba che si piega sotto il soffio del vento lascia
la vista ad un cielo uggioso,
cado ripiegato su me stesso
senza alcuna volontà
mentre tutt’intorno
vibra.
Precipito
nel dondolio del mare
e cullato ancora per un poco
da onde burrascose
in un attimo sparisco e
sprofondo
giù
sempre più
giù
nelle gelide e
profonde e
scure
acque.
In questa oscurità non percepisco distinzione
del mio corpo, sono ovunque.
Mi sono forse mescolato ad essa?
Sono forse io, diventato il mare?
Non percepisco nient’altro che il freddo,
prezzo per un’ultima dichiarazione di rinuncia.
Così leggero
arreso
alla tristezza
di questo gesto.
Daniela Di Bonaventura
Angeli
Sono angeli speciali
questi bimbi assai normali.
Con le loro fantasie
sono fonte di allegrie.
Il destino assai beffardo
ha giocato con l’azzardo
di cambiare i cromosomi
di questi piccoli grandi uomini.
Nel loro animo risplende
una luce sorprendente.
Ti daranno gioia e amore
grande forza dal loro cuore.
Come le mani sono le dita di Dio
questi piccoli angeli
sono la luce dell’Io.
Sono la prova che Dio esiste
e non è mai distratto
come potrebbe sembrare.
Laura Cristina Fioruzzi
Innocenza Violata
Freddo e dolore
mi accompagnano
in queste ore.
Come statua di ghiaccio
nel fango mi hai lasciata,
da questo laccio
non mi hai più slegata.
Rubata e violata
mi hai abbandonata
per lavarti da una verità
che alla vita non mi riporterà.
Susanna Furlan
Donna
Ritratti di donne, distinte ma uguali
vestite di inganno, nel peso dell’anima
il loro danno.
Incuriosite, ispirate, decise a diventare
quello che già sono sul piano reale,
calme e consapevoli, piene di speranza,
sono qui ora per far la differenza.
Simboliche statue
erette in onore
nel crocevia della confusione
che ci permettan di ricordare
chi in realtà vogliam diventare.
Fari nel buio…
con grande potere di illuminare,
quello che tanti
non sanno vedere
e quando dall’altro
non sei conosciuta
non rifiutare la tua
missione di vita,
semplicemente forte,
ricorda,
l’amore apre tutte le porte!
Raffaella Pallamolla
Nei secoli…
Passi pregni
di umana fragilità
alla ricerca
dell’alito potente
che perfora
deserti, monti, laghi
e città ammantate
dal delirio
della possanza
ignare e sorde
al vento
che spalanca finestre
senza velo
Quanto ancora
per diventare creatura
al cospetto
di un cielo senza stelle
di una notte senza luna
di un giorno senza sole
di un mondo scintillante
di nudo diamantino?
Un quarto di luna
Un quarto di luna
si affaccia ad un palmo
dai tetti spioventi
Pennellate di rami sottili
schizzano sull’arco
della luce mattutina
È solo un quarto di luna
che si illumina
Abbaglia la mia anima
in attesa
Alessandra Pennetta
Frammento (XXIX)
Una goccia/
è l’amore/
di sudore/
su un dito che m’abbraccia.
Frammento (XLIX)
[Bondage]
Legata con un filo di voce/
con voce strozzata/
ti dico «ti voglio».
Frammento (LV)
accavallati/
stremati/
al culmine/
ci caliamo/
avvinghiati/
corpi e selle/
ci mettiamo
a riposo.
Ileana Pisani
La vita scorre
La vita scorre
tra le rive del tempo,
mentre i sogni fanno da ponte,
tra realtà e ricordo.
Scorre veloce
in turbolenti mulinelli,
mentre attraversi coraggioso
le rapide dei giorni che sembrano duplicarsi.
E invece è solo un’illusione.
Non c’è acqua corrente che si ripeta,
mentre da una sponda
ti affanni a raggiungere l’altra.
Non c’è giorno uguale al precedente,
non c’è notte che ritorni davvero
nel fluire inesorabile dell’esistenza,
che sembra sempre allo stesso punto.
Poi un giorno lo specchio svela i segni del tempo,
ed è come una rivelazione
che fino a quel momento hai trascurato
concentrato sulla quotidianità.
E come anima alla deriva
sulla barca di Caronte,
ti ritrovi traghettato
per destinazioni che pensi di aver scelto.
Illuso di dominare la vita,
Illuso di averla tra le mani,
mentre essa sfugge
tra le pieghe del destino.
Tiziana Sartorati
Opera 03^ classificata
Non so dirmi perché
Non so dirmi perché
ormai ogni giorno
raggiungo quel posto
maledetto e nero
È un buco che mi porto dentro
una voragine
che ingloba troppo dolore,
ma non smetto
E pensare che un tempo, al principio,
mi dava l’idea di possanza:
Io posso decidere di me,
controllo i miei impulsi
assimilo e rifiuto
governo la mia volontà…
controllarmi
da sola
io posso!
Invece è un buco che mi porto dentro
che mi divora e mi dilania
e io non so dirmi perché
ormai…
ogni giorno…
Ecstasy
Eroina
Ironici i nomi
per vite, come la mia,
che si buttano
volontariamente
via