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Antologia delle più belle Poesie del Premio Città di Montegrotto Terme 2021




In copertina: © book-4598677Foto di Lolame da Pixabay




Indice


Albo d’oro della quarta edizione del Premio – Fotografie della Premiazione – Beatrice Angeleri – Massimo Vito Avantaggiato – Mara Bachiorri – Alessio Baroffio – Maria Bartolomeo Catella – Monica Bettarelli – Armando Bettozzi – Olinda Caccaro – Fabrizio Cardosa – Marinella Cassani – Daniele Costantini – Lucianamaria Curti – Elisa des Dorides – Luisa Di Francesco – Vittorio Di Ruocco – Massimo Gatto – Giovanni Ghirga – Raffaele Gianni – Lucia Ingegneri – Marco Michele Lanz – Lucia Legnaro – Tiziana Leo – Elisabetta Liberatore– Dario Marelli – Tullio Mariani – Nicolas Martinelli – Annalisa Mazzoni – Mirko Montelatici – Vera Mottes – Hebe Munoz – Aurora Nocentini – Liliana Paisa – Martin PalmadessaAndrea Pastura – Oriella Pivato – Luigino Polito – Lucio Postacchini – Maria Grazia Rizzato – Dario Roman – Marina Sibilio – Stefano Siviero – Nicoletta Squarcina – Angelo Taioli – Christian Testa – Silvia Todero – Francesco Zampieri – Pino Zerbetto – Marian Ciprian Zisu




Albo d’oro della quarta edizione del Premio Internazionale di Poesia Città di Montegrotto Terme 2021


La Giuria della IV Edizione del Premio Internazionale di Poesia Città di Montegrotto Terme 2021, composta da:
Prof. Francesco Salata (docente materie letterarie Licei ed Istituti tecnici commerciali),
Prof. Adriano Smonker (storico, ricercatore e scrittore. Fondatore del «Wigwam Circolo Vecchioponte»),
Rosanna Perozzo (Poetessa, Conduttrice radiofonica),
Claudia Palombi (Attrice, Scrittrice, Teather Coach),
e Lucia Rosso (insegnante materie scientifiche e Presidente Biblioteca Campagnola),
dopo attenta analisi delle opere pervenute, rende nota la seguente graduatoria conclusiva:

Opera 1^ classificata: «Gerico» di Lucia Legnaro, Torreglia (Padova).
Questa la motivazione della Giuria: «Breve premessa storica su Gerico, detta la città del sicomoro.
Gerico, in Palestina, è un gioiello verde nel deserto, adagiato sotto il livello del mare, è città delle palme ma anche dei sicomori. Ed è proprio da uno di questi alberi, come narra il Vangelo di Luca, che scese Zaccheo, il vituperato esattore delle tasse, per incontrare Gesù e con lui la salvezza.
La pianta è originaria del basso Egitto, i suoi frutti sono simili ai fichi ed il suo legno era usato dai sacerdoti per i sarcofagi in quanto considerato come il ventre della dea madre per il viaggio nell’aldilà. Non stupiscano dunque i tanti significati simbolici di questo albero.
Il breve ma intenso componimento poetico intitolato Gerico si compone di due quartine e una terzina a rime assonanti alternate ed ha colpito favorevolmente la Giuria per l’originalità del tema trattato e per la profondità di pensiero con cui esso è esposto in quanto l’autrice si ispira al noto brano evangelico per declinarlo al femminile rappresentandolo nella figura della madre, vero sicomoro della sua vita cui aggrapparsi ed innalzarsi con tutta la fede e l’amore nei momenti di difficoltà per meglio scrutare lontani orizzonti di salvezza» Adriano Smonker

Opera 2^ classificata: «Siamo anime di carta nell’abisso» di Vittorio Di Ruocco, Pontecagnano (Salerno).
Questa la motivazione della Giuria: «L’impressionante metafora enunciata nel titolo di questa poesia, cui ne seguono altre non meno toccanti nel corso della lettura ci porta a scrutare, attraverso la shoah degli Ebrei sterminati a Kiev nel 1941, tutta la malvagità insita nell’animo umano insieme alla forza commovente di chi va incontro ad un destino tanto crudele cantando, quasi a voler dimostrare a se stessi e ai loro aguzzini di non arrendersi “al maledetto abbraccio della morte” che li aspetta» Adriano Smonker

Opera 3^ classificata: «A mia figlia la rondine» di Tullio Mariani, Molina di Quosa (Pisa).
Questa la motivazione della Giuria: «Si tratta di un tipico sonetto all’italiana di quattordici versi endecasillabi raggruppati in due quartine e due terzine a rima alternata. La madre invita con garbata fermezza la figlia, ormai maggiorenne, a spiccare il volo verso il destino che l’attende esortandola nel contempo a non dimenticare mai le sue radici perché “senza radici l’albero appassisce”» Adriano Smonker

Opera 4^ classificata: «Le parole nei cassetti» di Liliana Paisa, Fabriano (Ancona).
Questa la motivazione della Giuria: «Pochi versi pieni di nostalgia e di rimpianto per un “piccolo mondo antico” che non c’è più, fatto di cose semplici, di sussurri e di silenzi durante i lunghi mesi invernali nell’attesa di una sempre nuova primavera. Foglie come semi dunque, delicata metafora della vita e di tutte le cose che decidiamo di perseguire» Adriano Smonker

Opera 5^ classificata: «Intrecci di tempo» di Oriella Pivato, Mestre (Venezia).
Questa la motivazione della Giuria: «È un inno alla vita vera, vissuta come una volta a contatto diretto della natura, tra “folle di margherite e onde di narcisi” dicono i bei versi di questa poesia, contro la tentazione tecnologica dei nostri tempi che tutto induce a guardare solamente attraverso ad uno schermo, facendoci perdere l’essenza stessa della nostra umanità» Adriano Smonker

Opera 6^ classificata: «I graffiti di Affori» di Angelo Taioli, Voghera (Pavia).
Questa la motivazione della Giuria: «Nella tarda primavera del 2017 un gruppo spontaneo di residenti Afforesi lanciò l’idea di far dipingere sui muri del quartiere dei murales ispirati al passato di Affori: arti e antichi mestieri, personaggi illustri e vecchie vedute di un tempo. Ecco: questa poesia è un invito rivolto a tutti per riscoprire le tante bellezze dell’Italia mescolando, in un viaggio ideale, colori e paesaggi come in un grande caleidoscopio, dalle estese risaie del Nord al profumo di zagara e di eucalyptus del Sud» Adriano Smonker

Opera 7^ classificata: «La goccia di perla» di Armando Bettozzi, Roma.
Questa la motivazione della Giuria: «Come nella poesia “Rimani” di dannunziana memoria, questo breve componimento poetico è una dolce dichiarazione d’amore, delicata e passionale a un tempo, per la donna amata che termina con una supplica da vero innamorato romantico, ti prego:”Non farlo finire l’incanto”» Adriano Smonker

Opera 8^ classificata: «La meraviglia accade» di Dario Marelli, Seregno (Monza e Brianza).
Questa la motivazione della Giuria: «Di solito si dice meraviglioso ciò che ci accade d’improvviso e che non ci aspettavamo, ma meravigliosa è anche la natura che ogni anno “fiorisce primavere” come dice il testo di questa breve poesia, “senza chiedere niente” in cambio. Solo perché semplicemente tutto questo accade e puntualmente si rinnova ecco, questa sì è davvero la meraviglia delle meraviglie, basta saper cogliere, basta saper guardare oltre» Adriano Smonker

Opera 9^ classificata: «Armistizio» di Francesco Zampieri, Abano Terme (Padova).
Questa la motivazione della Giuria: «La parola tanto attesa è arrivata, finalmente si depongono le armi e fra i belligeranti si dà mano alle firme dei trattati. È quello che, ogni volta che nasce un conflitto, tutto il mondo si aspetta con ansia crescente, come ben dicono gli ultimi versi di questa poesia:”L’eco di popoli e di città sfinite”. E Dio sa quanto bisogno c’è di pace oggi, in questo nostro mondo travagliato e offeso» Adriano Smonker

Opera 10^ classificata: «La fatica dell’andare» di Lucianamaria Curti, Mortara (Pavia).
Questa la motivazione della Giuria: «Cesare Pavese lo chiamava il mestiere di vivere, questa fatica che ognuno sente dentro di sé, del condurre l’esistenza passo dopo passo senza sapere esattamente dove andare. Ed è quello che maggiormente colpisce anche l’autore di questi versi ed il suo tormento interiore si fa poesia» Adriano Smonker

Opera Vincitrice del ventunesimo Trofeo Donna: «Sono fatta di tempo» di Hebe Munoz, Fidenza (Parma).
Questa la motivazione della Giuria: «Cos’è il tempo se non il movimento delle cose mutevoli che va dal passato al presente al futuro? Ed è quello che esattamente prova a dimostrarci questa lunga riflessione poetica sul significato della vita, fatta di tempi pieni e di tempi vuoti, di ricordi e di sogni, di silenzi e di grida, in un susseguirsi continuo di certezze e di paure, sempre protési, come dice l’ultimo verso di chiusura, in una “instancabile corsa verso la Luce”» Adriano Smonker

La Giuria non ha assegnato il Premo speciale «Natura – I Colli Euganei» perché non ha ritenuto fosse presente fra i materiali ricevuti, alcuna poesia rispondente alla qualifica del Premio stesso.




La cerimonia di premiazione si è svolta nella Saletta IAT (Informazione ed Accoglienza Turistica) in Viale Stazione, 60 a Montegrotto Terme (Padova) Sabato 25 Settembre 2021 alle ore 17,30.

Lo stesso giorno si è svolta, sempre nella Saletta IAT, una delle tappe del concorso Il Giro d’Italia delle Poesie in cornice.
Clicca qui per vedere le fotografie della premiazione di Montegrotto Terme




Erano presenti, oltre alle autorità dell’Amministrazione comunale di Montegrotto, alcuni membri della Giuria sopra indicata, il presidente del Club degli autori Adriana Montefameglio e Antonella Montefameglio titolare della casa editrice Montedit.ontefameglio e Antonella Montefameglio titolare della casa editrice Montedit. Il musicista Gianluca Rebellato ha intrattenuto i convenuti suonando la sua particolarissima “cigar box guitar”.




Si ringrazia l’Amministrazione Comunale di Montegrotto Terme che ha notevolmente contribuito alla crescita di questo evento per il quarto anno consecutivo, portando avanti nella città di Montegrotto questa importante manifestazione che vede partecipare Poeti da tutta Italia e anche dall’estero.


Antologia delle più belle Poesie del Premio Città di Montegrotto Terme 2021


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