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Antologia del Premio Città di Monza 2021


In copertina: Fotografia di Diego Natali, “Mosè Bianchi”, Monza


Indice

Presentazione del Sindaco Dario Allevi e dell’Assessore alla Cultura Massimiliano Longo – Introduzione di Maria Organtini – Prefazione di Antonello Sanvito – Risultati della XXIII Edizione del Premio – Ringraziamenti – Diego Natali – Il Cenacolo PAMB – Fotografie della Premiazione – Francesco Adragna – Adriana Alfieri – Massimo Vito Avantaggiato – Stefano Baldinu – Silvia Bardella – Serena Bartolozzi – Monica Bettarelli – Mariagina Bonciani – Lara Bossio – Anna Maria Briguglio – Silvia Brumana – Anastasia Nunzia Carlino – Stefano Castellano – Maria Teresa Cavallo Brusamolin – Petra Costanza Chiefari – Martina Ciambella – Simone Cigni – Maria Colombo LGE – Michelle Isabela Cotlogut – Patrizia Cozzolino – Paola Curagi – Luca De Giulio – Giulia De Sario – Sara Di Ninni – Vittorio Di Ruocco – Mariana Filipova – Laura Cristina Fioruzzi – Margherita Flore – Emilia Fragomeni – Cristina Franzina – Giuseppe Galdino – Alessandro Giacalone – Lavinia Giorgetti – Lorenzo Giustini – Dafne Ambra Ieni – Lucia Ingeneri – Francesca Innaco – Angiola Janigro – Alessandro Lanave – Cinzia Locatelli – Marisa Malvasi – Anna Laura Marra – Paolo Marzocchi – Manuela Melissano – Gaia Mengoni – Moaffak Moaddi – Sara Montiglio – Hebe Munoz – Francesco Nigri – Gigliola Oldani – Francesco Palermo – Giada Pasquinucci – Maria Pellino – Maria Teresa Piccardo – Cesare Picco – Ileana Pisani – Alessandro Porri – Lucio Postacchini – Giulio Irneari – Giuditta Paola Rigoni – Flavia Risalvato – Francesca Rivolta – Sara Rodolao – Anna Chiara Ronchi – Davide Rossi – Sergio Rossi – Domenica Sammaritano – Emanuela Alexia Sanacore – Chiara Sbrissa – Valter Simonini – Elpidio Sorbo – Gianfranco Stella – Valeria Tufariello – Ofelia Usai – Gianmarco Valentini – Maria Libera Vessecchia – Alessandro Vonella – Anna Wang Xing Xing – Marian Ciprian Zisu


Presentazione

Non dimentichiamo la poesia e chi ha il coraggio di ascoltare (e diffondere) la sua arte. Questo concorso promuove la conoscenza, il territorio, l’amore e le emozioni. E proprio quest’anno, in cui l’Autodromo di Monza compie i suoi primi 100 anni, è stato assegnato anche un Premio Speciale per la migliore opera dedicata al nostro Tempio della Velocità. Questa iniziativa vuole essere l’occasione per riflettere sul ruolo di ognuno di noi all’interno della comunità e divulgare una cultura di consapevolezza rispetto alla responsabilità che ognuno ha nell’essere Cittadino. Non a caso era aperta anche agli studenti delle scuole: mai come oggi gli educatori e gli insegnanti hanno un ruolo fondamentale e carismatico nella vita dei nostri ragazzi.  

E, oggi più che mai, in un momento storico così delicato, in cui l’attenzione è catalizzata dal conflitto ucraino, la poesia diviene uno strumento ancora più empatico per comprendere quanto sia importante dire no alla guerra. E diviene allora promotrice di speranza, perché ogni bambino possa crescere ovunque, in ogni parte del mondo, senza violenza alcuna. Un modo per spiegare la guerra ai piu’ piccoli, distinguendo le cose giuste da quelle sbagliate e, tra queste, il conflitto è l’unico da non assecondare mai. Sono alcuni adulti ad averlo purtroppo dimenticato

L’Assessore alla Cultura Massimiliano Longo

Il Sindaco Dario Allevi


Introduzione

Volti sorridenti giunti da differenti Regioni d’Italia in nome della Poesia hanno rallegrato l’antica Sala Maddalena di Monza in un pomeriggio di sole.
Ad accoglierli l’Assessore alla Cultura Massimiliano Longo, le sorelle Montefameglio Adriana e Antonella, la Direttrice Generale dell’Autodromo di Monza Alessandra Zinno, la presidente del Cenacolo P.A.M.B. Maria Organtini.e Mariagrazia Crespi Robiati.
Dopo la bella foto di gruppo tutti gli ospiti sono entrati nell’antica Sala Maddalena dove ad accoglierli c’era il dott. Antonello Sanvito  (giornalista) Presidente del Premio “Città di Monza 2021”. L’emozione si respirava nell’aria quando il prof. Roberto Piva ha letto la Poesia vincitrice del Premio speciale alla memoria di Augusto Robiati “Margherita” di Alessandro Porri di Roma dedicata a tutte le donne vittime di soprusi invitandole a non tacere. Chiara l’analogia con Augusto Robiati che nella sua vita aveva avuto modo di scrivere in difesa delle donne.
È stato l’inizio di tante emozioni che i Poeti di questa 23a edizione ci hanno riservato. Merita una segnalazione anche la poesia che ha vinto il Premio Speciale Autodromo Nazionale di Monza “E la corsa va” di Patrizia Cozzolino di Casalnuovo (NA) che ha avuto l’onore di ricevere il Premio dalla Direttrice dell’Autodromo che in quest’occasione ha potuto conoscere anche il vincitore della scorsa edizione Antonio Laneve.
Molto belle e interessanti tutte le poesie che sono state lette molto bene con garbo e partecipazione specialmente la poesia vincitrice della sezione Adulti “Il tramonto in attesa della sera” di Sara Rodolao di Albenga (SV). 
In questa edizione si è ricordato anche il 40° anno di fondazione del Cenacolo P.A.M.B. con una bella targa consegnata in primis all’Assessore Massimiliano Longo e ad Antonella Montefameglio raffigurante il Duomo di Monza e realizzata dalla scultrice Mariella Convertini.
La poesia ha dato ad ognuno degli intervenuti un momento unico ed emozionante dove i sentimenti hanno avuto il dominio sulle emozioni di un pubblico attento e partecipe che è stato premiato anche con un dolce omaggio realizzato da Ofelia Usai che ha creato e donato sacchetti di dolci realizzati con passione.
Ancora una volta la Poesia ha unito l’Italia in un abbraccio che si nutre di ricordi, passioni e invita ogni persona ad approfondire i propri sentimenti e dare spazio alla propria sensibilità donando amore!

Maria Organtini
Presidente del Cenacolo PAMB
(Poeti e Artisti di Monza e Brianza)
e ideatrice del Premio Città di Monza


Prefazione

Un antico proverbio indiano dice che quando il saggio indica la luna, lo sciocco guarda il dito. In questa storia spesso ci identifichiamo con il saggio che indica la luna ma non viene compreso dalle persone che sono accanto, altre volte, intellettualmente, ci identifichiamo con lo stolto che non riesce a vedere la luna nonostante gli sia indicata. Ma la poesia – mi sono chiesto – in questa dinamica dove si colloca? È la via piena di stupore che ci spinge a guardare in alto, la luna, un oggetto affascinante e misterioso, che c’è ma è lontano da noi? È la poesia una via che non viene praticata, perché la vita reale ci prende e travolge nelle cose da fare quotidianamente? Non c’è tempo per praticare la strada della poesia, dobbiamo rispondere a esigenze immediate, svolgere compiti immediati. E chi la pratica, la strada della poesia, finisce per sentire l’incomprensione di chi sta a fianco ma è preso dalla vita pratica e non ha tempo né voglia di guardare la luna? Oppure ci identifichiamo con chi guarda il dito, perché è reale, carnale, vicino e rinunciamo allo stupore di guardare la luna perché ci fa perdere tempo e non si conclude nulla?
Sono domande intriganti che provocano una riflessione. In arte, pittura, poesia e musica innumerevoli i capolavori dedicati alla luna: dal Guercino, a Van Gogh, Klee, Chagall, Magritte, Fontana. Stessa cosa nella musica, coi componimenti di Beethoven, Debussy, Faurè, Dvorak, Bellini, Schumann, Schoenberg, Einaudi. E se vogliamo fare un salto nell’epoca contemporanea ricordiamo i Pink Floyd, Branduardi, De Gregori, Bertè.
Ma veniamo alla poesia. Qui valga una citazione unica: Canto notturno di un pastore errante dell’Asia, di Giacomo Leopardi. È un’autentica, potente, disamina delle domande più profonde dell’animo umano.
E se vogliamo stare ai numeri, sul dito ho trovato solo una citazione: La vita è un dito, – guarda un po’- raccolta di poesie di Daria Menicanti, autrice piacentina non più vivente.
Insomma, nella storia della cultura sembra proprio, adoperando un linguaggio calcistico, che la partita tra luna e dito finisca mille a zero.
Chi fa poesia, legge poesie, ama la poesia, ha dunque fatto la sua scelta?
Della serie viva la luna, abbasso il dito?
La risposta è sì, ma con duplice attenzione. In primo luogo il poeta non scarta il dito, ma accetta il dito. Ovvero parte dalla indicazione della realtà, il dito puntato, emozioni, ricordi, esperienze, per andare a guardare la luna. Quindi non abbassa il dito, ma lo segue nella traettoria. In secondo luogo il filo divisorio è sottile, si può scivolare senza accorgersi nel gorgo delle “cose da fare” dimenticando lo stupore, rinnegando il pensiero. Non a caso quest’anno è uscito il saggio “Il dito e la luna” del grande filosofo italiano Emanuele Severino, una raccolta dei suoi interventi sul quotidiano Corriere della sera. Allora si scelga: concediamoci il tempo di stupirci, lo spazio per pensare assaporando i componimenti di questi autori, che hanno avuto il coraggio di guardare oltre il dito, ammirare la luna, senza timore di non essere capiti dai loro contemporanei.

Antonello Sanvito
Presidente della Giuria del Premio Città di Monza


Risultati della XXIII edizione del Premio Internazionale di Poesia «Città di Monza 2021»

La Giuria del Premio Internazionale di Poesia «Città di Monza 2021» composta dal Presidente Antonello Sanvito (Giornalista), dalla Signora Maria Organtini (Poetessa e Presidente del Cenacolo P.A.M.B.) con delega di Mario Biscaldi (Poeta e Pittore) e Mariella Convertini (Pittrice e Scultrice), dalla Giurata: Maria Grazia Crespi (Musicologa), dalla segretaria Milena Scaccabarozzi (Segretaria, senza diritto di voto) dopo attenta valutazione e discussione ha deliberato la classifica conclusiva del Concorso.

A questa edizione del concorso hanno partecipato n° 148 poeti per un totale di testi 176 di cui 16 Giovani e 5 per Autodromo. Testi provenienti da tutta Italia, Svizzera e da Israele (originaria di Monza)Dopo attenta valutazione e discussione fra i giurati sono risultati vincitori:


SEZIONE ADULTI

Opera 1a classificata: «Il tramonto in attesa della sera» di Sara Rodolao, Albenga (SV) con la seguente motivazione: «Quanta tenerezza e quanto amore filiale è racchiuso nei versi di questa poesia dettata dal cuore di una figlia che assiste impotente al declino psicologico della madre: Nei suoi versi si ritrova tutto ciò che restituisce a tratti la fisionomia della madre nei brevi squarci di luce che affiorano dall’inconscio e rendono sempre più vicino il ..Tramonto… in attesa della sera».

Opera 2a classificata: «La vita è una sfida affrontala» di Margherita Flore, Firenze (FI) con la seguente motivazione: «Poesia del reale vissuto con amore e coraggio, dove l’impegno ha superato l’inverosimile per regalare alla vita la propria esistenza. La poetessa ha saputo cogliere una cronaca di vita che le ha permesso di vincere l’avversità della nascita con l’impegno d’amore per la vita medesima».

Opera 3a classificata: «Dare alla luce» di Chiara Sbrissa, Castelfranco Veneto (TV) con la seguente motivazione: «Riuscire a rendere poeticamente visiva la nascita del proprio figlio è sempre un momento memorabile. La poetessa nei suoi versi ha reso limpida la sequenza dell’evento e offre al lettore un messaggio d’amore Universale del legame che unisce la madre al figlio».

Opera 4a classificata: «Fugace incanto» di Emilia Fragomeni, Genova (GE)

Opera 5a classificata: «Un giorno di primavera» di Lucio Postacchini, Monsampolo del Tronto (AP)

Opera 6a classificata: «Siamo anime di carta nell’abisso» di Vittorio Di Ruocco, Pontecagnano (SA)

Opera 7a classificata: «Storia di una preghiera» di Davide Rossi, Vercelli (VC)

Opera 8a classificata: «Mimosa» di Domenica Sammaritano, Piacenza (PC)

Opera 9a classificata: «Come fuoco» di Francesco Palermo, Torchiarolo (BR)

Opera 10a classificata: «Discontinuità» di Silvia Brumana, Cantù (CO)


SEZIONE GIOVANI

Opera 1a classificata: «Mattina» di Sara Montiglio, Casale Monferrato (AL) con la seguente motivazione: «Poesia delle emozioni vissute in un risveglio che colma di passione la sua autrice che vorrebbe continuare a viverle».

Opera 2a classificata: «Andare avanti» di Michelle Isabela Cotlogut, Prato (PO) con la seguente motivazione: «Poesia della memoria di un vissuto che vibra oltre la vita quando questa ci abbandona!».

Opera 3a classificata: «Prendo tutto e le sorrido» di Martina Ciambella, Montemurlo (PO)


Opera vincitrice del Premio Speciale alla memoria di Augusto Robiati: «Margherita» di Alessandro Porri, Roma (RM) con la seguente motivazione: «Questa Poesia rende verità a tutte le donne vittime di soprusi e afferma con coraggio un invito a non tacere. Anche lo scrittore Augusto Robiati, a cui è dedicato questo Premio, nei suoi numerosi scritti ha sempre saputo difendere le donne e cantarne il valore, come nel suo libro Ricordi Immagini Pensieri edito nel 1996».


Opera vincitrice del Premio Speciale Poesia Autodromo Nazionale di Monza: «E la corsa va» di Patrizia Cozzolino, Casalnuovo (NA) con la seguente motivazione: «L’autrice ha saputo decantare emozioni, visioni e colori che opportunamente nominati vivono ad ogni incontro in Autodromo permettendo agli ospiti di sentirsi in simbiosi con i suoi Campioni!».


La cerimonia di premiazione si è svolta a Monza (MB) sabato 12 febbraio alle ore 16 presso la Sala Maddalena (via Santa Maddalena, 7)


Il Cenacolo dei Poeti e Artisti di Monza e Brianza è un’Associazione Culturale senza scopo di lucro, nata nel 1981 nell’intento di promuovere divulgare il lavoro dei poeti e artisti su tutto il territorio e di offrire, a quanti amano il buono e il bello, un’occasione d’incontro in un ambito di reciproco scambio culturale. Gli incontri mensili avvengono in Sala Maddalena – via S. Maddalena, 7 – Monza, da ottobre a giugno preferibilmente il primo venerdì del mese e sono ad ingresso libero. Durante l’Anno Sociale possono esservi incontri fuori programma: mostre, dibattiti, ecc. sempre preventivamente segnalati attraverso il «Notiziario» del Cenacolo dove si possono trovare anche notizie delle manifestazioni, spazi di poesia e riproduzioni artistiche di opere dei soci; attraverso il giornale «il Cittadino» di Monza, il «Giorno», il «Giornale di Monza», il «Club degli autori» e altra stampa locale. Tutti possono aderire: ai poeti è richiesto n° 10 testi poetici oppure un libro pubblicato; ai pittori la presentazione di un’opera, un depliant, oppure delle fotografie. La quota è di Euro 35,00 annue. Ogni due anni, in assemblea pubblica, si rinnovano le cariche. Hanno diritto al voto coloro
che sono in regola con il tesseramento.

Sede provvisoria: via Tolomeo, 10 – 20900 – Monza
Telefono segreteria del Cenacolo: 039/20.20.175
www.cenacolopambmonza.it
ilcenacolopamb.monza@gmail.com

Antologia del Premio Letterario Città di Monza 2021


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