Autori Vari

Antologia del Premio letterario Marguerite Yourcenar 2013

Sommario

Prefazione a cura di Maria Organtini – Albo d’oro del Premio – Carlo Adami – Davide Arminio – Sergio Baldeschi – Diana Irene María Blanco – Enrico Bonfiglio – Maurizio Cafaggi – Silvia Cipollina – Angelo Maria Consoli – Mario Corbetta – Giuseppe D’Agrusa – Luisa Foddai – Gabriele Fumagalli – Lucia Ingegneri – Michelangelo Lombardo – Elio Lunghi – Federica Malpeli – Manuela Anna Caterina Mannacio – Chris Mao – Matteo Marchiotti – Francesco Marinai – Giampiero Mastrigli – Calogero Mazza – Marcella Medaglia – Chiara Millesi – Michela Alessandra Montagnoli – Gennaro Moretti – Liliana Murru – Salvatore Musso – Claudio Prili – Donatella Quintavalla – Francesco Rossi – Maria Rosa Salvo – Barbara Santoni – Diego Scalco – Flavio Scaloni – Lia Serafini – Gabriella Tedoldi – Aldo Tei – Francesco Testa – Jolanda Anna Tirotta – Stefano Tonelli

Prefazione

Emozione e immaginazione creano il poeta

“L’immaginazione ha servito da strumento,
da mezzo rivelatore di realtà che alla intelligenza umana
erano imperscrutabili”

(da “Elogio dell’immaginazione”
tratto “dalle Mura di Gerico” di Gianbattista Torellò)

Quando un poeta riesce a cogliere e ad interpretare il grido di dolore di un animale “Agonia di un elefante” (Salvatore Musso) chiuso in un habitat angusto e tradurlo in versi chiari, incisivi che diventano denuncia, rende proficuo il suo intento di alleviarne la pena con la denuncia sociale. Molte volte chi scrive si pone in un’ottica particolare, referente al soggetto scelto, se ne impossessa e lo rende parte della sua persona, facendogli dono della sua anima. È così che spogliato dalle sovrastrutture contingenti, crea, attraverso l’immaginazione la sua costruzione poetica che rende visibile il testo poetico.
Questa edizione 2013 del Premio Marguerite Yourcenar ci offre una completa struttura poetica con soggetti che perforano la mente e l’anima del lettore attento ai significati dove il bisogno dell’uomo di credere, amare, vivere e a volte illudersi nella quotidianità del transito terreno, la parola sia un “viatico” in una vita che ogni giorno ci presenta il “conto”. Implacabile, «Le carte di Dio» (Aldo Tei), ci presenta l’alibi della Fede.
Le antiche consuetudini «Celebrazione del pane» (Maurizio Cafaggi), sono legate alla fragranza del pane.
La gratificazione della «Musica» (Lia Serafini), che «…Non ha amorevoli mani» eppure riesce a legarti ad un motivo.
Forse «L’ombra» (Francesco Testa) che ognuno proietta sul suo cammino è l’illusione di non essere soli.
«La solitudine del pescatore» (Enrico Bonfiglio) è la sua forza dove riesce a credere che nel tempo che passa si completa il suo passaggio.
«The Wings of Hope» (Liliana Murru), dove l’Arte è ponte tra la vita e la morte.
Mentre «Tre urli» (Stefano Tonelli) si rincorrono tra loro in un’ostinata ricerca della verità.
La leggerezza di un passo di danza «Sempre sulle punte» (Flavio Scaloni), ricorda la fatica di vivere e l’incertezza del domani.
Il tema della vita legato ai ricordi: «Come bimbi» (Luisa Foddai), scaturisce dall’affetto per il padre, i suoi pensieri, l’emozioni condivise.
Un acquarello poetico «Devi essere tu» (Gabriele Fumagalli), dipinge l’Inghilterra di colori e immagini che appaiono come reminiscenze che danno valore e consistenza alla vita.
Un messaggio salvifico giunge dal cielo: «Il Papa annunciato da un gabbiano» (Silvia Cipollina), sigla questa raccolta di poesie in modo impeccabile! Sulle ali bianche di un gabbiano, unite ad una «fumata bianca», si annuncia il nuovo Papa. L’emozione, crea il poeta e la sua parola testimonia la speranza dell’umanità.

Maria Organtini
Presidente della sezione Poesia del Premio «Marguerite Yourcenar»

Albo d’oro della ventunesima edizione del Premio Marguerite Yourcenar 2013

La Giuria della ventunesima edizione del Premio Letterario Marguerite Yourcenar 2013 indetto da Il Club degli autori, presieduta per la sezione Poesia da Maria Organtini, e per la sezione Narrativa da Massimo Barile, dopo attenta valutazione delle opere pervenute, come da bando ha designato le dodici opere finaliste di ciascuna sezione e i rispettivi autori sono diventati automaticamente i designatori dei vincitori. Ciascun finalista (contraddistinto da una lettera dell’alfabeto) ha ricevuto una copia delle opere degli altri undici finalisti e, dopo averle lette, ha espresso il suo giudizio sulle opere degli altri concorrenti elencandole in ordine di merito, escludendo se stesso dalla classifica. Ed ecco la classifica conclusiva decretata dagli stessi finalisti:

• 1° class. Finalista «G» con «Agonia di un elefante» Salvatore Musso, Casteggio (Pv).
• 2° class. Finalista «L» con «Le carte di Dio» Aldo Tei, Latina.
• 3° class. Finalista «B» con «Celebrazione del pane» Maurizio Cafaggi, Borgo S. Lorenzo (Fi).
• 4° class. Finalista «I» con «Musica» Lia Serafini, Vicenza.
• 5° class. Finalista «M» con «L’ombra» Francesco Testa, Firenze.
• 6° class. Finalista «A» con «La solitudine del pescatore» Enrico Bonfiglio, Abbiategrasso (Mi).
• 7° class. Finalista «F» con «The wings of hope» Liliana Murru, Cagliari.
• 8° class. Finalista «N» con «Tre urli» Stefano Tonelli, Milano
• 9 ° class. Finalista «H» con «Sempre sulle punte… » Flavio Scaloni, Roma.
• 10° class. Finalista «D» con «Come bimbi» Luisa Foddai, Guspini (VS).
• 11° class. Finalista «E» con «Devi essere tu » Gabriele Fumagalli, Perego (Lc).

• 12° class. Finalista «C» con «Il Papa “annunciato” da un gabbiano» Silvia Cipollina, Bascapè (Pv).