Antologia del Premio letterario Marguerite Yourcenar 2021
Indice
Prefazione di Maria Organtini – Albo d’Oro del Concorso – Felicia Maria Aldinucci – Mara Bachiorri – Sergio Baldesci – Giuseppe Berton- Elisabetta Biondi Della Sdriscia – Mariagina Bonciani – Rita Bonini – Žanka Boškovic Coven – Epifania Grazia Campagna – Simona Capelli – Estella Borbone – Adriana Centi – Maria Colombo LGE- Lucianamaria Curti – Luca De Giulio – Robert Now- Marialuisa Dus – Sonia Fanuli – Giulia Felicioni – Mario Filocca – Assuntina Fiorito – Giovanni Ghirga – Lucia Ingegneri – Elisabetta Liberatore – Annalisa Lucini – Chris Mao – Gianni Mascia – Pietro Agostino Masotti – Natascia Milani – Attilio Muscolino – Coppelia Ortiz – Stefano Patera – Nicola Perasso – Lucio Postacchini – Giulio Irneari – Carlo Ricci – Oriana Rodella – Sergio Rossi – Pilar Solé – Angelo Taioli – Laila Tromboni – Camilla Vanni – Rodolfo Zanardi – Marian Ciprian Zisu
Prefazione
I ricordi affiorano dalla memoria, ci colmano con realtà rivissute, rivestite. Le differenti varietà delle poesie di questa edizione del «Premio Marguerite Yourcenar 2021» sembrano ondeggiare tra sogni e realtà alla ricerca di un “miracolo” del quotidiano vivere, dove le notizie arrivano buone o cattive che siano, sempre cercando di sorprenderci.
Il Poeta le fa sue, cercando di decifrarle con immagini di sogno reali o appositamente create per dare a se stesso e a chi lo leggerà il senso del vivere alla ricerca del suo destino.
In «Poesia» 1^ classificata, scritta da Assuntina Fiorito di Torino, è chiara la ricerca di una speciale “panacèa” rimedio a tutti i mali che ci affliggono attraverso il segno grafico che assume così il compèndio di una vita.
Differenti forme poetiche attingono ai fatti quotidiani nella Poesia di tutti i tempi. Nasce dal fondamentale bisogno dell’Uomo di trovare un accordo tra l’arte e la vita in noi che stiamo vivendo un particolare momento storico.
Nella Poesia «Cercami» di Epifania Grazia Campagna 2^ classificata l’amore si nasconde nel dolore per la perdita del proprio sentimento e la speranza di ritrovarlo.
Il Poeta coltiva la speranza che la fiamma del suo amore torni a vivere per illuminare il suo cammino. Ma, a volte arriva la malinconia e tutto torna all’origine.
Una catena d’impressioni si alternano e danno vita ad immagini molto belle e varie. È questo che rende unico questo Premio che vede la partecipazione dei Poeti medesimi nella realizzazione della classifica finale modificandone la graduatoria…
La Poesia visita in profondità l’esperienza umana e così da la misura della nostra fantasia. «questa bugia dei sogni più vera della verità stessa» (Juan R. Jiménez).
I sogni fanno parte della vita che a volte ci regalano “bugie” nelle quali troviamo rifugio.
Maria Organtini
Presidente della sezione Poesia del Premio «Marguerite Yourcenar»
Albo d’oro della ventinovesima edizione del Premio Marguerite Yourcenar 2021
La Giuria della ventinovesima edizione del Premio Letterario Marguerite Yourcenar 2021 indetto da Il Club degli autori, presieduta per la sezione Poesia da Maria Organtini, e per la sezione Narrativa da Massimo Barile, dopo attenta valutazione delle opere pervenute, come da bando ha designato le dodici opere finaliste di ciascuna sezione e i rispettivi autori sono diventati automaticamente i designatori dei vincitori. Ciascun finalista (contraddistinto da una lettera dell’alfabeto) ha ricevuto una copia (in forma anonima) delle opere degli altri undici finalisti e, dopo averle lette, ha espresso il suo giudizio sulle opere degli altri concorrenti elencandole in ordine di merito, ed escludendo se stesso dalla classifica.
Ed ecco la classifica conclusiva della sezione Poesia decretata dagli stessi finalisti:
- 1^ classificata Finalista F – Assuntina Fiorito, Avigliana (Torino), con l’opera «Poesia».
«La poesia assume per l’autrice, il rimedio a tutti i mali “panacèa”universale dove il segno grafico prende il compendio di una vita» Maria Organtini
- 2^ classificata Finalista C – Epifania Grazia Campagna, Nissoria (Enna), con l’opera «Cercami».
«Nel dolore di una perdita si nasconde il sentimento che ha generato un l’amore» M. O.
- 3^ classificata Finalista N – Camilla Vanni, Roma, con l’opera «Perché non diamo colpa».
«Rivivere i momenti di un amore non sempre appaga perché nel ricordo possono apparire chiaroscuri che aprono spiragli sconosciuti» M. O.
- 4° classificato Finalista M – Angelo Taioli, Voghera (Pavia), con l’opera «È forse ormai».
«Cercare tra i ricordi non è sempre facile. Si corre il riscio di cercare nel buio l’immagine di un sogno ormai svanito per sempre» M. O.
- 5° classificato Finalista G – Chris Mao, Ormea (Cuneo), con l’opera «La pazienza del grano».
«Saper attendere che la gioia torni a splendere anche solo in una carezza celata nel vento» M. O.
- 6^ classificata Finalista A – Felicia Maria Aldinucci, Arezzo, con l’opera «Bellezza»
«La “Bellezza” un mito che riesce sempre a irrompere nella vita. Un soffio magico che sa dare vita alla speranza!» M. O.
- 6° classificato Finalista L – Lucio Postacchini, Monsampolo del Tronto (Ascoli Piceno) con l’opera «Malinconia».
«È una ragnatela che copre il nostro essere cancellando memorie vissute per giungere alla fine della vita».
- 8^ classificato Finalista E – Maria Colombo LGE, Bovisio Masciago (Monza e Brianza), con l’opera «Cattedrale celeste».
«Il respiro verso l’infinito rende più umana l’attesa della fine di una vita».
- 9^ classificata Finalista B – Mara Bachiorri, Lugo (Ravenna), con l’opera «La buia notte e poi…».
«La speranza di salvezza alita nella poesia anche quando tutt’attorno sembra non esista nulla. All’improvviso essa arriva e allora tutto torna ad illuminarsi nella vita» M. O.
- 10^ classificata Finalista D – Adriana Centi, Atri (Teramo), con l’opera «L’albero della vita».
«Il cielo dell’esistenza avvolge tutto il creato e nutre di speranza il cuore» M. O.
- 11° classificato Finalista H – Gianni Mascia, Cagliari, con l’opera «Tarli». «Il pensiero improvviso ridesta sogni dimenticati e tutto ondeggia intorno a noi. Umanità ritrovata in briciole d’amore» M. O.
- 12° classificato Finalista I – Stefano Patera, Parigi (Francia), con l’opera «Ti attenderò».
«La gioia dell’attesa oltre la speranza è salvifica per l’essere umano e il poeta conosce la strada da percorrere per rinnovare un sogno» M. O.