Poesie nuove

di

Egidio Longhi


Egidio Longhi - Poesie nuove
Collana "Le Schegge d'Oro" - I libri dei Premi - Poesia
14x20,5 - pp. 78 - Euro 9,00
ISBN 978-88-6587-9290

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In copertina: «Traditional fishing boats at Kalymnos island in Greece» @ imagIN photography – stock.adobe.com


Pubblicazione realizzata con il contributo de IL CLUB degli autori in quanto l’opera è Segnalata nel concorso letterario Jacques Prévert 2018


Prefazione

Con la silloge “Poesie nuove”, Egidio Longhi offre la sua poesia pura e limpida, che sussurra parole d’amore capaci di illuminare la vita, culla l’animo in un abbraccio universale, alimenta l’universo emozionale che deflagra nell’ardore poetico, in attesa che l’amore, autentico ed assoluto, finalmente sia sigillo di vita, comunione d’anime che conduce alla vertigine dei sensi.
Tutto viene reso con sincerità e profonda umanità, confermato dai versi del poeta che decretano: “Io scrivo parole incise nel cuore” e, ancor più fermamente, “Se vuoi essere felice devi smettere di cercare / quello che già possiedi, devi seguire l’istinto / del cuore”.
Nella sua poesia le parole “fluttuano” nella mente e generano versi che richiamano immagini oltre il tempo: frammenti esistenziali estrapolati dal poeta, rievocazioni e dolci ricordi, sussulti dell’animo e visioni sognanti, che s’intrecciano e si miscelano in una percezione/visione lirica del poeta sempre proteso ad una tensione che trasporti “sopra l’infinito”, e ben consapevole che il “segreto dell’armonia è l’amore”.
Il suo cuore è “assetato” di puro sentimento, acqua limpida di sorgente che sgorga dall’animo e genera luce meravigliosa, capace di dissolvere le oscurità del “notturno dissidio” e condurre ad un anelato “sospiro di pace”: una pace interiore che è armonia, quiete interiore, intima fusione con la sostanza stessa della vita.
Nel dispiegarsi del processo lirico emerge prepotente il significato autentico dell’amore che s’incarna nelle “amorose parole” dedicate alla donna amata, attraverso liriche che creano un canto d’amore luminoso capace di catapultare nella vertigine immane dei sensi.
L’amore per Maura, vissuto profondamente e sentito fin nelle più labili percezioni, diventa linfa vitale della sua poesia: lei “colora i giorni”, rende gioioso il “sussulto” dell’esistenza, possiede il “segreto della sua felicità” e rappresenta il “miraggio raggiunto”: un sogno li unisce in una fusione totale.
Lei è “falena saggia che attraversa il giorno”, “rosa che brilla di rugiada, / come una sera che / di luna e di sogno / s’accende”, e l’unico desiderio è stringerla forte “per dimenticare il male” della vita ed i giorni “pieni di malinconia”: ecco allora che, nella visione lirica, gli occhi della donna amata sono stupendamente “luminosi”, il suo sguardo è “sinfonia”, il suo “viso di giada” risplende sotto il cielo stellato e l’animo di lei risuona d’armonia.
Il poeta s’inebria di tale visione, che affascina e cattura, respira la “dolce brezza d’amore” che si propaga dalla figura di lei e, in un crescendo lirico, rimane estasiato da questo amore totalizzante.
La sua Parola nasce dal cuore, sincera e penetrante, conduce sul sentiero luminoso dell’Amore, tra pulsione e velata malinconia, tra ardore e soave dolcezza, in un flusso continuo di parole amorose che innalzano la sua voce al cielo, e la poesia di Egidio Longhi diventa preghiera d’amore che ammanta la notte, sale fino alle stelle, proietta nell’infinito.

Massimo Barile


Poesie nuove


Il cielo è notturno dissidio
pacificato da colate di stelle
è santità di guglie stagliate
sospiro di pace perenne

Nell’alba specchiante
sei rosa ritorta su roccia
attimo di paradiso
innestato nel tempo


IL BATTELLO

Fosfori canori illuminano
il viaggio.
Il battello scardina il fiume,
scende,
verde e rutilante carabo,
attraverso un mondo
intatto e viola.
Tutto rimescola
il sogno.
Gli spazi ruminano
stelle.
Il mio amore per lei
è fucina che batte,
attesa che splende
e colora.


Le stelle sono sogni
che vivono di luce.
Sono rose i giorni
che passano rapidi
e più non tornano.
L’amore è
la rosa più bella
che lascia il segno.
L’amore è la stella,
è la vita raggiunta
e infinita.


Vivremo di rivi soleggiati l’armonia.
Porremo i nostri piedi su un manto di stelle
cammineremo sopra l’infinito.
Espungeremo il male, assimileremo ciò che
il bene ci dirà.
Sarà per questo che baciandoci percepiremo
malinconia e felicità.


Mentre ti salutavo la notte
esultava di stelle.
Avrei voluto stringerti a me
per dimenticare il male
e sentire la vera felicità.
Ci separava una barriera
invisibile,
ma un sogno ci unì:
diventare l’uno il compimento
dell’altro.

Ti chiami Maura
e il tuo nome è di
falena.
Ti paragono al sussulto dei giorni.
Al firmamento che evolve
in cateratte di stelle.
Sei come rosa
che brilla di rugiada,
come una sera che
di luna e di sogno
s’accende.


Poesia: fluttuano parole ancora informi, nella mente intenta,
una volta uscite alla luce del pensiero, compongono brevi
fulminanti frasi che richiamano immagini a superare il perdersi dei giorni.
Parole scelte con cura, travasate dall’eterno in terra,
appartenute a linguaggi angelici, perdute nel tempio
inconscio delle menti, e ritrovate, come per caso, da noi, poeti.


Ti ho dedicato un florilegio usando lettere di sangue.
Forse l’arte è un’altra cosa, ma sono povere parole che
contengono ricchezza.

Il lampo dei giorni ha portato l’ultimo morso.
Ci attende l’ultima impresa.
Finirà la vita. Saremo a casa.

D’universo carezza, di mare brezza,
di ruota che perfetta gira sei raggiera.
Alla mia vita doni colorata ogni giornata.
Stelle lucono di te, soli hanno la tua chiarezza.
Ma solo tu possiedi il segreto della mia felicità.


La mia vita è una canna sbattuta dal vento dei giorni.
Se ne vanno veloci e pieni di malinconia come lune
in cieli alpestri.
La vita ha in sé la risposta tanto cercata da me e da
te, che dà soluzione alle domande senza soluzione:
cos’è il mondo? Perché il male? Io, che ci faccio qui?
La risposta è contenuta nel breve tratto di un
respiro: se vuoi essere felice devi smettere di cercare
quello che già possiedi, devi seguire l’istinto
del cuore.


Il segreto dell’armonia è l’amore
che usa le sue corde per musicare
la vita.
Ogni attesa s’imprime e diventa
ricordo.
Ogni tua traccia io guado e
oltrepasso coerente.
Tu mi doni te stessa con
tutta te stessa.
Io invece di me
ti dono ogni mia fibra
e docile amo.


ABRAM

C’è un moro fuori dal supermarket,
che ha la fierezza di chi deve lottare
per sopravvivere.
Siamo amici. Lui ha un sogno che è
realtà. Io contribuisco alla sua felicità.


[continua]

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