Note liriche

di

Emanuela Ferrari


Emanuela Ferrari - Note liriche
Collana "I Gelsi" - I libri di Poesia e Narrativa
12x17 - pp. 36 - Euro 4,00
ISBN 88-6037-143-0

Clicca qui per acquistare questo libro

Vai alla pagina degli eventi relativi a questo Autore

Prefazione

In questo volume sono racchiuse poesie, brevi racconti e alcune considerazioni “al femminile” con riferimento all’arte, ai giovani d’oggi, alla religione e alla guerra.
Nella raccolta poetica Emanuela Ferrari esprime il suo mondo interiore e i rapporti con le persone amate e la stessa silloge si apre con un “inno” alla vita che viene intesa come partecipazione, presenza, vitalità, energia, resistenza e non come un semplice “sopravvivere” nell’anonimato e nella banalità. Da questa premessa prendono il via una serie di considerazioni che toccano i temi fondamentali della società odierna e l’Autrice li rappresenta con poche parole seppure assai efficaci, senza dimenticare mai di guardare il mondo con uno “sguardo poetico”.
Ecco allora che le quotidiane emozioni possono essere riaccese da un arcobaleno, con i suoi riflessi e con la sua meraviglia naturale, o dal mare che segue le stagioni, prima calmo poi infuriato poi ondeggiante, capace di ritrarsi e poi di avanzare di nuovo ma sempre protagonista.
E poi le “voci” delle persone amate e incontrate per caso che, a volte, si ritrovano, ritornano, si ricordano a lungo, altre volte, si dimenticano o paiono svanire nei giorni della vita che scorre velocemente.
E poi v‘è la visione d’un simbolico artista, avvolto nel silenzio, lontano da “sguardi indiscreti”, completamente immerso nel suo paziente lavoro e con la mente sempre rivolta verso l’esito finale della sua opera d’arte: l’ispirazione che arriva e concede di dare “vita” ad una tela o un foglio bianchi.
E infine l’Autrice recupera quella sensazione sognante che ci può far perdere in un mondo incantato, pieno di suggestioni e di magie, ma subito avvisa che, se si aprono gli occhi, si ritorna subito alla dura realtà: eppure rimane la convinzione di essere stati capaci di vivere l’“immaginario evento”. E poi dov‘è il confine tra realtà e fantastico? In fondo anche l’arte è magia e conduce ad altre realtà certamente più suggestive ed affascinanti.
E, per finire, nelle considerazioni al femminile, Emanuela Ferrari mette in risalto il ruolo sempre più importante delle donne nel mondo odierno: sempre più attive, sempre più padrone di se stesse, sempre più efficienti.
Seguono poi varie riflessioni sull’importanza della cultura come strumento per “essere liberi” e sulla necessità di salvaguardare la famiglia che si trova in fase di disgregazione: sono questi alcuni temi portanti dei pensieri quotidiani dell’Autrice così come la sete di conoscenza e la curiosità per il nuovo che si prospetta all’orizzonte.
Ecco allora che ne emerge un pensiero rivolto ad un miglioramento dello stato attuale delle cose, una tensione a cercare di dare delle prospettive future ad una generazione che pare affondare nell’oblìo, ad un mondo che pare impazzito, all’umanità che non riesce ad imboccare la via giusta: una testimonianza d’un sentire strettamente personale che si rivolge all’umanità. Con discrezione ma con “perseveranza”.

Massimiliano Del Duca


Note liriche

Ispirazione

Giace sul tavolo, immobile e silenzioso, un foglio bianco…
spera di essere animato dalla danza sinuosa di una penna…
sogna di essere accarezzato dall’inchiostro…
attende l’armonia delle parole….
desidera esprimere i pensieri del poeta che lo farà parlare.


Voci

Quante voci ci accompagnano nel nostro cammino;
dei familiari
dei parenti
degli amici
dei conoscenti
delle persone incontrate per caso in un giorno
qualunque.
Quante di queste voci si perdono…
alcune si ritrovano…
altre ritornano…
di alcune rimane il ricordo…
e la mia voce che posto riveste nel cammino di chi mi incontra?


L’artista

Lontano dagli sguardi indiscreti
circondato dal silenzio,
rifugiato con le sue idee…
trascorre il tempo in un lavoro continuo e paziente
meticoloso nei contorni
minuzioso nei particolari
impaziente, frenetico, assorto è ...l’artista.
Continua la sua creazione
una massa informe diviene arte…
una tela bianca si anima di colori…
i materiali si fondono e si confondono…
i colori si mescolano e si sfumano…
poi finalmente… l’opera d’arte.


Il mare e le sue stagioni

D’autunno si placa
si raffredda
si distende e poco si solleva.
D’inverno s’infuria
si dispera
si alza
inonda
sfonda
fa rumore poi si quieta e …attende.
In primavera odora
brilla
si riscalda
vibra
oscilla.
D’estate si colora
ondeggia
danza
avvolge
insegue
guizza
si abbandona
si ritrae e …di nuovo avanza.
Si sente protagonista dopo tante stagioni di
solitudine.


Percorsi religiosi nella storia

La religione riveste un ruolo fondamentale non solo in un contesto locale, nazionale, bensì internazionale. I suoi principi, valori, contenuti saranno riconosciuti in una dimensione più ampia, ovvero nella futura Convenzione Europea. Questo riconoscimento è l frutto di un percorso storico assai lontano nel tempo…
Infatti già Socrate, e il suo discepolo Platone poi, nei suoi insegnamenti ripeteva un motto di carattere etico: “è meglio essere vittima di una ingiustizia che esserne l’artefice”.
I valori democratici, intesi come naturale uguaglianza tra gli uomini con sentimento di fratellanza, ed il cosmopolitismo, tanto di moda oggi, ovvero di una società universale del genere umano, sono patrimonio di una corrente filosofica dell’Ellenismo denominata Stoicismo, nata nel 300 a.C. ad Atene.
Successivamente con la predicazione di Gesù di Nazareth in Palestina si annuncia il Regno di Dio basato sulla “metanoia”, il rinnovamento totale dell’uomo. L’uomo ritrova energia e forza interiore. L’impegno cristiano, rivolto alla condanna della schiavitù in ogni sua forma e all’ideale della povertà, si concretizza con la nascita della “Chiesa” come organizzazione “visibile” dell’ordine spirituale, il luogo di riunione dei cristiani senza distinzioni di razza, classi, condizione ecc.
Con la caduta dell’Impero romano la nuova religione si diffonde in Germania, Polonia, Francia, Spagna, Inghilterra, Irlanda ecc. Sant’Agostino si pone come cultore e difensore del nuovo credo con il suo scritto Civitas Dei.
Il regno dei franchi diventerà, poi, il difensore della cristianità.
Il valore religioso è definito come fonte di progresso civile in Dante Alighieri, Marsilio da Padova, Guglielmo Ockham; i quali riprendono parte degli studi di San Tommaso D’Aquino in merito.
Con l’Umanesimo, e il Rinascimento poi, si rievocano contenuti classici e della latinità come espressione delle capacità intellettive, artistiche, morali ed etiche dell’uomo.
Dalla metà del 1500 e per tutto il 1600 si ritorna alla Chiesa delle origini, alla Chiesa apostolica con il rapporto diretto tra il fedele e le Sacre Scritture.
Benedetto Spinoza, nel Trattato teologico-politico, realizza il primo tentativo di esegesi del testo biblico, volto appunto a spiegare la Bibbia secondo criteri scientifici.
Gian Giacomo Rousseau, durante l’Illuminismo, esprime il valore democratico in termini di libertà ed euguaglianza assieme alla filosofia del sentimento, alla religione del cuore basata sulla pietà come germe di vita morale. In Adam Smith l’uomo è sia “essere razionale” che “essere etico”, ogni azione individuale porta, inevitabilmente, al benessere sociale.
Humboldt professa lo Stato etico dove particolare attenzione è rivolta alla sfera interiore dell’individuo.
Si arriva così al 1800 con Saint-Simon che scrive il Nuovo Cristianesimo rievocando l’importanza del sentimento di umana solidarietà. Per Lamennais la religione è la vera garanzia della libertà dell’individuo.
Molti altri studiosi possono essere citati riguardo allo studio dell’argomento religioso che è stato sentito in ogni epoca. Si è inserito nel contesto politico ma ha assunto anche autonomia tanto da trovare conferma in un progetto di “Respublica Christiana” con carattere universale.
Si assiste quindi al cammino continuo della religione dal passato fino ad oggi e la storia ci fornisce insegnamenti validi per capire come debba essere difesa e garantita la religione in modo legittimo e in una dimensione più estesa. Il suo contenuto diventerà quindi patrimonio condiviso da parte degli Stati aderenti alla Convenzione Europea.


Considerazioni al femminile

Per rendersi conto dei cambiamenti in atto è necessario osservare le persone.
Rifletto spesso sulle donne ed il loro ruolo nella società. Nelle strade di Roma, nei mezzi pubblici è sempre prevalente una maggioranza femminile, indaffarata ed attiva.
Non mi riferisco alle donne che appartengono ad un’area geografica specifica ma a tutte le donne del mondo. Con l’Unione Europea i cittadini si muovono da un territorio ad un altro con facilità, ci sono le migrazioni massicce dall’Europa dell’Est, dall’Asia e Africa… Si vive quindi in una società multietnica in cui tutti i giorni si incontrano persone di nazionalità diversa. Però ci sono delle azioni e comportamenti che sono ricorrenti anche tra persone tanto distanti geograficamente. Le donne fanno tanto sia in casa che fuori, mandano avanti la famiglia…
Svolgono un lavoro continuo; sono sempre presenti a qualsiasi età. Dimostrano coraggio affrontando un viaggio rischioso ed incerto per arrivare in un paese sconosciuto poiché nel loro ci sono persecuzioni, discriminazioni e povertà. Quanti sacrifici sono disposte ad affrontare per andare avanti ma sono… presenti!!!
Tutti i grandi personaggi storici sono stati tali in quanto hanno avuto al loro fianco donne di valore!
Le donne hanno vinto tante battaglie come il diritto al voto, hanno dimostrato di avere capacità tanto da essere inserite in tutti i settori: dalla finanza all’educazione, dalla carriera diplomatica a quella militare. Mi dispiace che nelle epoche passate non siano state riconosciute ed ancora oggi ci sono zone del mondo dove vivono in condizioni di schiavitù.
L’evoluzione della mentalità e dei costumi nella società contemporanea impone anche una diversa considerazione della sfera femminile che non può essere più inserita solamente nelle occupazioni tradizionali ma deve poter esprimere il suo “essere” come ogni altro individuo.
Allora uomini non abbiate paura delle “donne moderne”, sostenetele!
Un augurio a tutte le donne del mondo affinché siano sempre attive e presenti.


Il mondo visto dal finestrino di un treno

Si sta comodamente seduti e si ammira cosa accade intorno…
Le strade si succedono, le macchine si inseguono, si alternano caseggiati e zone incolte poi si sosta per una fermata, qualcuno sale, altri scendono…
A volte si riesce a trovare un posto in alternativa si rimane in piedi sorreggendosi agli appositi sostegni… Si sente un leggero soffio d’aria che penetra dai pochi finestrini aperti che annunciano l’arrivo della bella stagione, la primavera, emanando gli odori dei campi in fiore…
Qualcuno continua a parlare con il vicino di posto senza curarsi di nulla, altri leggono e c‘è chi, come me, si guarda intorno e volge lo sguardo fuori dal finestrino1. Il paesaggio sembra lontano, distante, lo si guarda con distacco ma quando il treno si ferma di nuovo… tutto sembra più vicino, che strana sensazione! Mi rendo conto di far parte di questa realtà solo quando arrivo alla mia fermata…devo scendere …divento parte di quel mondo che, nelle fermate precedenti, vedevo solo passare.

1 Questo racconto è stato ispirato dal percorso effettuato dal treno in direzione Ostia-Piramide su cui viaggiano molte persone, essendo la linea centrale di collegamento con le diverse zone di Roma.

Se sei interessato a leggere l'intera Opera e desideri acquistarla clicca qui

Torna alla homepage dell'Autore

Il Club degli Autori - Concorsi Letterari - Montedit - Consigli Editoriali - Il Club dei Poeti
Chi siamo
La Rivista
La voce degli Autori
Tutti i nostri Autori
Per iscriversi
ClubNews
Il notiziario gratuito
Ultimi inserimenti
Homepage
Per pubblicare
il tuo 
Libro
nel cassetto
Per Acquistare
questo libro
Il Catalogo
Montedit
Pubblicizzare
il tuo Libro
su queste pagine