Dedicato a noi ribelli - Il percorso dei nostri pensieri attraverso il significato dei colori

di

Emanuela Terzariol


Emanuela Terzariol - Dedicato a noi ribelli - Il percorso dei nostri pensieri attraverso il significato dei colori
Collana "Koiné" - I libri di Religione, Filosofia, Sociologia, Psicologia, Esoterismo
12x17 - pp. 42 - Euro 7,50
ISBN 978-88-6037-9375

Libro esaurito

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In copertina elaborazione grafica di Emanuela Terzariol


“Ho letto tanti, tantissimi libri di autorevoli scrittori, studiosi, psicologi, psicoterapeuti, ma la verità è che non ho mai colto la “luce”.
Forse perché l’ho ripetutamente ricercata all’esterno, con ansia, irrequietudine, bramosia, tutto ciò mi ha reso cieca, non mi ha permesso di vedere che invece la “luce” era lì… era sempre stata semplicemente dentro me, come un faro nell’oscurità, silente, paziente, in attesa che il mio sguardo del cuore la vedesse, la percepisse, l’accogliesse, permettendole di guidarmi, di accompagnarmi lungo il mio percorso… ma il bello viene proprio ora!
Stupitevi pure… in noi “ribelli” nulla è dato per scontato….


Prefazione

Con questo interessante volume, Emanuela Terzariol offre una valida possibilità di apertura mentale in una nuova dimensione, associata ad un benessere corporeo e alla ricerca della pace interiore. Grazie ad alcuni consigli che nascono dalla sua attenzione alla psicodinamica, tecnica di rilassamento basata sullo sviluppo della coscienza e la consapevolezza del sé a livello mentale, emotivo e fisico, Emanuela Terzariol accompagna in un “cammino psicodinamico” che non cerca di dare facili risposte, incontrovertibili direttive né illuminazioni salvifiche ma porge, garbatamente, una possibile “via” per ascoltare le percezioni profonde del proprio Io, potenzialità che “ogni essere umano ha dentro di sé”.
La forza di questa tecnica di rilassamento di cui si occupa Emanuela Terzariol, verificabile anche grazie ad un esercizio base che correda il presente libro, è la conoscenza e la visualizzazione dei colori, partendo dal presupposto che ci condizionano a livello inconscio. Il volume stesso è suddiviso in capitoli ed ogni capitolo è dedicato ad un colore che rappresenta un “significato”: tutto nasce dalla scala naturale dei colori e, attraverso una gradualità degli stessi, si giunge alla consapevolezza della propria Soggettività.
In questo processo, non si ricerca la presunta verità all’esterno ma all’interno del proprio essere, per avvicinarsi alla “luce interiore” che è sempre stata dentro di noi: deve solo essere percepita, accolta e seguita per “incamminarsi nel percorso della vita”, conquistando e conservando uno stato di benessere.
Il percorso di conoscenza e consapevolezza del sé, inizia con il primo colore che è il rosso, associato alla passione e alla sensualità, che esprime la sua forza nelle pulsioni vitali, simbolo di vita e di energia per eccellenza, e poi, con la visualizzazione di un oggetto di colore rosso che permetta di mettersi in ascolto delle sensazioni che tale colore trasmette. Proprio in questo primo stadio, Emanuela Terzariol fissa subito l’attenzione su un fattore fondamentale che riscontra come i “pensieri” siano la causa principale della sofferenza dell’Uomo e riporta un semplice schema: pensiero=emozione=azione. Il pensiero genera l’emozione che inizia a “inviare segnali al nostro corpo e ciò provoca un’azione”: il pensiero è la “fonte” di queste reazioni e, quindi, ne consegue che, se noi rendiamo positivo il pensiero, le azioni diventerebbero espressione stessa dei “nostri desideri”.
Quindi è necessario iniziare ad allontanare i pensieri negativi e si entra così nel colore arancione, che rappresenta la guida a livello emozionale e produce sensazioni di benessere, aumenta l’ottimismo e la positività, armonizza energia e pensiero, e consente di “sentire” e “percepire” che i pensieri, anche se negativi e dolorosi, “sono solo pensieri”: ci si avvicina quindi alla consapevolezza che “siamo noi i responsabili” dell’energia che “forniamo” ai pensieri.
Questa “energia” conduce al colore giallo che esprime ottimismo, ispira emozioni positive e, con le sue qualità luminose, irradianti e illuminanti, stimola il sistema nervoso centrale: ecco allora che “accogliamo le emozioni, diamo spazio a nuove emozioni” e, grazie alla nostra energia, cerchiamo di incanalarle.
Proseguendo il “cammino” che tende all’armonia, si entra nel colore verde, espressione ideale della Natura, che rappresenta la fase della tranquillità e della calma ma anche della concentrazione e della capacità di “cogliere i segnali”: percepire i pensieri “non più come nemici da sconfiggere ma come amici da accogliere”.
I pensieri vengono accolti ma provocano comunque emozioni: percepiamole e “lasciamole andare” come a cercare di sprigionare la nostra sensibilità e capacità immaginativa.
In questa fase si entra nel colore blu, che evoca la natura immateriale ed esprime il pensiero e la capacità di riflessione nelle quali l’essere umano può elevarsi nello spirito: dalle tecniche di rilassamento fino alla meditazione. La mente apre nuovi canali di conoscenza, “libera di gioire” grazie all’accettazione del nostro “vero essere” che conduce verso la possibilità di “vivere per ciò che siamo e non per ciò che vorremmo essere”.
Nell’ultima fase del percorso, si definisce la necessità di “mettersi in contatto con la propria interiorità” e il colore viola ci aiuta in questo scopo: espressione del risveglio spirituale è il colore completo ed armonico che esprime la naturale predisposizione al contatto interiore, alla sensibilità più profonda e, non a caso, nell’esercizio di visualizzazione del colore viola, si entra in uno stato di concentrazione e meditazione, in uno stato di pace interiore, di fiducia in se stessi e nella vita.
Si evidenzia così il raggiungimento finale del percorso che è stato intrapreso con la visualizzazione del primo colore, accompagnati da Emanuela Terzariol che, attraverso le predette fasi che segnano il lento e graduale passaggio ad uno stadio ulteriore di conoscenza di sé, ha condotto ad un risveglio spirituale. Lo strumento che Emanuela Terzariol ha utilizzato è stato lo studio dei processi mentali dal punto di vista dinamico cioè con riferimento alla loro origine, alle loro relazioni e ai fattori molteplici e spesso inconsci che li determinano. Una sorta di esercizio che può essere possibilità di aprire uno spiraglio “positivo” nel modo di vivere e di approcciarsi alla vita stessa.

Massimo Barile


Una parte del ricavato andrà devoluto in beneficenza a favore del Progetto Zambia una speranza per l’Africa A.V.R.O.S. Associazioni Volontari Rotariani per la Salute.

L’obiettivo del progetto, nato nel 2005, è evitare che le donne affette da AIDS in gravidanza possano trasmettere la malattia al neonato e quindi lo scopo è far nascere bambini sani da madri malate.
Senza adeguato trattamento durante la gravidanza, il parto e l’allattamento, circa un bambino su due nasce già malato.
Con un trattamento farmacologico la percentuale scende a 2-3 bambini su 100 nati.
Per realizzare questo progetto, è stato costruito un centro di 500 mq attrezzato con apparecchi di laboratorio, forniti reagenti e materiale di consumo, formato personale locale e attivato quindi un centro Aids che nel 2008 a seguito circa 2.500 donne in gravidanza di cui 330 trattate dalla 32a settimana a 6 mesi dopo il parto. Sono inoltre state testate 6.000 persone, uomini e donne non gravide, e di queste il 30% risultato positivo è stato indirizzato al trattamento farmacologico.
La prossima sfida è realizzare un’azienda agricola che permetta di produrre derrate alimentari da distribuire ai malati in trattamento farmacologico, in un Paese come lo Zambia dove mangiare una volta al giorno non è una cosa scontata.


Dedicato a noi ribelli - Il percorso dei nostri pensieri attraverso il significato dei colori


“Dedicato ai miei figli Alessia e Luca e a tutti quei bimbi, meno fortunati dei miei, perché anche loro, possano vedere il mondo a COLORI”


INTRODUZIONE

Questo piccolo libro è dedicato a tutte le persone semplici o complicate (dipende dai punti di vista) che, come me, ogni giorno sono alle prese con i loro pensieri tramutati in emozioni. Il mio consiglio è di poterlo leggere tutto d’un fiato: ho scritto poche pagine, ma buone, di proposito. Per permettervi di leggerlo di continuo, e darvi la possibilità di sentire vostri i colori che vi accompagneranno in questo dolce e tortuoso cammino, ogni capitolo ha il nome di un colore. E non li ho scelti a caso: è la scala naturale dei colori, si inizia con la ragione, la razionalità, per arrivare in modo graduale alla consapevolezza della propria grandezza interiore, e tutto questo proprio attraverso i colori. Ma seguite il vostro istinto… per noi ribelli dovrebbe essere facile, visto che di seguire la ragione non se ne parla proprio, e fate ciò che vi piace di più. Ho letto tanti, tantissimi libri, di autorevoli scrittori, studiosi, psicologi, psicoterapeuti, ma la verità è che non ho mai colto la “luce”, forse perché l’ho ripetutamente ricercata all’esterno, con ansia, irrequietudine, bramosia; tutto ciò mi ha reso cieca, non mi ha permesso di vedere che invece la “luce” era lì… era sempre stata semplicemente dentro me, come un faro nell’oscurità, silente, paziente, in attesa che il mio sguardo del cuore la vedesse, la percepisse, l’accogliesse, permettendole di guidarmi, di accompagnarmi lungo il mio percorso.
Ma il bello viene proprio ora! Voi penserete: – Ecco anche lei fa parte della categoria degli “illuminati” che dopo tanti sforzi e lotte assidue, ha finalmente trovato la pace, la serenità e la felicità.
Stupitevi pure, ma a differenza di tutti gli scrittori che hanno voluto illuminarvi con la storia del loro percorso, con metodi risolutivi per trovare tutto ciò che desiderate, io vi dico che è stato proprio l’esatto contrario che mi ha spinto a scrivere questo libro… nessun raggiungimento della felicità eterna, della pace costante, della serenità quotidiana.
Sono solo percezioni soggettive… stessa situazione:

io provo odio, tu provi amore
io provo passione, tu provi disgusto
io provo felicità, tu provi sofferenza.

Non vi dico altro, ora forse potete immaginare cosa vi aspetta in questo libro, ma non siatene troppo certi, amo l’imprevisto. A voi spetta la decisone di proseguire o abbandonare, c’è un momento giusto per ogni cosa.
Qualsiasi strada abbiate scelto, auguro a tutti Buon Viaggio!


CAPITOLO ROSSO

Benvenuti! Ecco che inizia il percorso; ho volutamente chiamato questo primo capitolo “ROSSO” perché è il colore che per eccellenza esprime passione, sensualità, capacità d’azione, impetuosità, è il colore che ci tiene con i piedi per terra. Preferire il rosso è indice di temperamento dinamico: è proprio ciò che servirà per inoltrarci in questa avventura capace di sconvolgere ogni regola o certezza, naturalmente se sarà arrivato il momento giusto per lasciare che ciò accada e non abbiate fretta (anche se per noi ribelli la fretta è insita di natura) . Amo moltissimo i colori e la psicodinamica (tecnica di rilassamento basata sullo sviluppo della coscienza e la consapevolezza del sé a qualsiasi livello: mentale, emotivo, fisico; la forza di questa tecnica è la conoscenza e la visualizzazione dei colori, che parte dal presupposto che essi ci condizionano a livello inconscio), e il colore rosso ha le qualità giuste per farci partire con grinta e determinazione.
Ma cerchiamo di fare chiarezza (parola grossa per una testa confusa come la mia).
Voglio partire da ciò che io credo sia la causa primaria della nostra sofferenza ma altresì della nostra gioia.
Sono i pensieri! Alleati, nemici, odiosi, amorevoli… sempre loro, pensieri, pensieri e ancora pensieri… viva i pensieri, amo tutti i pensieri.
Osservate questo semplice schema, apparentemente banale:

PENSIERO = EMOZIONE = AZIONE

Sembra che io abbia scoperto l’acqua calda vero?! Vi prego però di osservarlo bene… seguitemi:
Il PENSIERO prende forma – è astratto, nulla di tangibile o reale –
Esso crea un EMOZIONE – altrettanto astratta, ma ora cominciano a modificarsi degli aspetti che possiamo realmente percepire come segnali del nostro corpo (nodo in gola, lo stomaco che si chiude, brividi sulla pelle, lacrime, sorriso etc..)
Tutto questo provoca un AZIONE il più delle volte istintuale (almeno in noi esseri ribelli) …eccoci nella realtà – fare una telefonata, mandare un messaggio, aprire il frigorifero e mangiare ciò che ci capita, comperare qualcosa di nuovo, gridare con chi non c’entra nulla …insomma agire d’impulso.
Da questo concetto, sembra chiaro, che è dalla fonte, cioè il pensiero, che parte l’input che crea una reazione a catena… e fin qui niente di nuovo.
La logica, il ragionamento, portano spontaneamente a pensare che se medicassimo e guarissimo il pensiero, automaticamente le emozioni e di conseguenza le azioni, sarebbero consone a ciò che desideriamo.
Che bello questo concetto! Mi è sempre piaciuto, è così semplice, lineare, razionale.
 Forse può essere valido per chi riesce (o si illude di riuscire) a trovare la ragione in tutto ciò che fa e che accade, ma per noi irrazionali, sognatori, ribelli, questo concetto non basta, non ci serve assolutamente a niente!
Ci fa solo crepare dalle risate o ci fa piangere fino all’esasperazione, per una semplice ragione: non esiste alcuna razionalità, alcun ragionamento, alcuna logica quando si tratta di avere a che fare con i pensieri, e ciò significa sempre, in ogni instante della nostra vita, dentro ad ogni minuscola cellula del nostro corpo, in ogni molecola universale… vibrazione del pensiero! Magnifico, esaltante, tutto rispecchia l’entusiasmo, la forza, la potenza che è in ogni essere vivente. Ecco, per esempio ora mio marito, mentre sono intenta a scrivere, ha PENSATO di venire a chiedermi se gli taglio i capelli. …Io ho PENSATO che rompe le scatole, sono così meravigliosamente concentrata e mi sono sentita seccata (EMOZIONE) per la sua interruzione …e rispondo “certo amore arrivo” (AZIONE)… Aspettatemi che vado a tagliargli i capelli… arrivo subito, gli faccio lo scalpo e torno!
Sono tornata, ma sono passate ventiquattro ore… – Come?! – direte voi – ma quanti capelli ha questo marito?! – in realtà ne ha pochi, ma seguire una famiglia, che adoro, a volte è davvero impegnativo …quasi da strapparsi tutti i capelli!! Ma non voglio perdere il filo del discorso parlandovi della mia vita personale: è troppo incasinata… andiamo avanti. Eravamo rimasti al meccanismo che induce l’uomo ad un’azione, indotta dall’emozione che a sua volta è stata generata dal pensiero, e di quanto per noi ribelli, il ragionamento e la razionalità non siano sufficienti a placare l’impazienza, l’irrequietudine, l’angoscia che i pensieri generano. Siamo in piena attività mentale, dove regna la ragione e la razionalità, ma prima di passare al prossimo capitolo vi chiedo di visualizzare il colore rosso, una macchia di colore rosso o un oggetto di colore rosso, ciò che più vi aggrada (se è un oggetto vi consiglio di scriverlo, o almeno di ricordarvelo, vi servirà più avanti) chiudete gli occhi, sentitelo vostro e ascoltate le sensazioni che il colore rosso vi trasmette.
Percepite ogni parte del vostro corpo partendo dalla testa, arrivando sino ai piedi, una sorta di training autogeno… che bello avere consapevolezza del nostro corpo, del nostro respiro… ascoltatevi.
Non fate altro e… andiamo avanti!

[continua]

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