Angel’s Sword Soul of the Twin Sister

di

Emanuele Stavolo


Emanuele Stavolo - Angel’s Sword Soul of the Twin Sister
Collana "I Salici" - I libri di Narrativa
15x21 - pp. 140 - Euro 11,50
ISBN 978-88-6037-9580

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In copertina: illustrazione di Emanuele Stavolo


Fatti, personaggi e luoghi che appaiono in questo libro sono di pura fantasia. Ogni riferimento a persone esistenti
o esistite e a fatti reali è da ritenersi puramente casuale.


Le conseguenze di una furiosa battaglia tra angeli, di una guerra scoppiata per gelosia, ed infine le conseguenze della creazione di due tremende spade, che come Yin e Yang rappresentano due facce della stessa medaglia, si ripercuotono ai giorni nostri a più di 3000 anni di distanza. Il compito di porre fine ad una millenaria disputa, grava ora sulle spalle di due gemelle, Myako e Rika, che, ancora adolescenti, saranno catapultate contro la loro volontà in una furiosa guerra alla quale sono molto legate.
Il gravoso compito di porre fine a tutto passa ora nelle mani delle due eroine, la cui vita cambierà drasticamente con l’apparire di M, il guerriero celestiale.
Come travolte da un fiume in piena le due ragazze si troveranno intrappolate in una tempesta di emozioni e in tremende battaglie, dovendo far fronte anche ad innumerevoli tristezze, incamminandosi sulla via che le avrebbe condotte al compimento del loro destino.


Angel’s Sword Soul of the Twin Sister


Capitolo 1

La leggenda della spada dell’angelo

Si racconta, in tutto il mondo, esattamente da 3000 anni ad oggi, la leggenda di una potente e maligna spada, Harvester (mietitrice) al cui interno si dice, sia imprigionato un potente demonio, sconfitto da una sacerdotessa centinaia di anni prima. Questo demonio privo di nome, essendo lui nato prima della nascita della stessa scrittura, è conosciuto tramite le sue leggende di terrore col nome di Reaper (mietitore). Esso infatti si dice che ogni qual volta avesse voglia, raggiungesse il mondo degli umani, per compiere innumerevoli stragi e massacri solo per placare la sua sete di morte e distruzione. Molti nel corso degli anni tramandarono i suoi orrendi crimini e fino al giorno della sua prigionia, la paura che potesse apparire portando morte e distruzione, terrorizzava chiunque.
Superfluo dire che dopo la sconfitta di questo demonio tutto il mondo poté tirare un sospiro di sollievo e di comune accordo, i sei re dei rispettivi continenti che componevano il regno degli umani, decisero di nascondere la spada Harvester all’interno del vulcano Pam, il più grande del mondo conosciuto.
Gli anni passarono ed i dimentichi del passato o forse più semplicemente la scomparsa di un nemico comune, contornato dalla follia dell’umanità, condusse il mondo in un’epoca buia.
I sei continenti scesero in guerra l’uno contro l’altro, ognuno di essi con l’intenzione di dominare il mondo e questo spinse gli uomini a compiere un gesto disperato, infatti un piccolo esercito indipendente, il cui unico intento era quello di dominare i sei continenti, infranse il patto mondiale di non destare mai più la spada Harvester condannata alla sua prigione di magma. Il comandante dell’esercito, assetato di potere, venendo a conoscenza delle leggende che giravano attorno la spada, decise di partire con una spedizione alla volta del vulcano Pam e una volta riuscito a recuperare la spada, incatenata in cima al vulcano, strinse un patto con il demonio Reaper vendendo l’anima ad esso, ottenendo quello che chiedeva: potere per sé e per i suoi seguaci.

Nacquero così i Demoni.

Corrotti dal male, ogni uomo e ogni donna di quell’esercito perse l’anima e si tramutò in demone, al quale fu concesso l’accesso ad un mondo demoniaco parallelo al nostro, governato dal demonio Reaper.
Ancora una volta il mondo vide l’inferno di guerre e massacri, in nome del dominio assoluto l’esercito di demoni avanzava per i sei continenti, sterminando ogni essere vivente che il loro cammino incrociasse.
Precipitati in quell’inferno, i deboli e gli oppressi non poterono far altro che pregare ed implorare l’arrivo di un salvatore.
Così, un giorno, un guerriero dal nome sconosciuto, impossibilitato a sottrarsi al destino che lo stava chiamando, si oppose da solo a quei demoni.
Il guerriero seguiva costantemente, giorno e notte, gli spostamenti dell’esercito maligno e come un lupo che segue l’ignara preda, attendeva il giorno in cui sarebbe riuscito a scovare il comandante, avendo intuito, che essi, seguissero dei precisi ordini; gli ordini dell’Harvester.
Accadde qualcosa che cambiò il suo modo di agire. Durante uno dei suoi soliti inseguimenti ai demoni, scovò una piccola fazione dell’esercitò all’attacco di un villaggio. Il guerriero intervenne senza pensarci e dopo aver ucciso i demoni si apprestò, come ogni volta, a dare degna sepoltura agli innocenti uccisi.
Fu allora che incontrò colui che divenne il suo inseparabile compagno di avventure. Un ragazzino di soli quindici anni che era riuscito a sopravvivere al massacro dei demoni e al quale anche se in fin di vita, la sua volontà gli permise di sopravvivere. Volontà alimentata da sete di vendetta. Il ragazzino aveva assistito allo sterminio della persone a lui care e solo l’odio per quei demoni lo spingeva a vivere.
Il guerriero mosso a compassione dalle vicende passate, decise di portarlo con sé ed istruirlo nell’arte del combattimento per insegnargli ad essere abbastanza forte per proteggere le persone a lui care.
Jojo, così si chiamava il ragazzo, divenne quel giorno l’allievo di colui che era considerato il salvatore. In tutto il mondo le imprese del misterioso guerriero erano monito di speranza, le sue gesta risplendevano come una fiamma nell’oscurità.
I due compagni, dunque, viaggiavano per il mondo nel tentativo di fermare il male, ma il comandante dei demoni attirò i due in un’imboscata in un villaggio in cui credevano di dover salvare degli innocenti; i due eroi si trovarono così circondati senza via di scampo.
Sfortunatamente per l’esercito maligno, che aveva messo in campo tutte le sue forze, l’aver sottovalutato la potenza del guerriero fu fatale e le sorti dello scontro si ribaltarono presto.
Egli, anche da solo, era in grado di lottare contro quell’esercito definito invincibile, ma per sua sfortuna il comandante demoniaco intuì subito il punto debole dell’uomo: il suo buon cuore.
In pochi secondi Jojo fu colpito a morte e cadde a terra quasi esanime, il suo maestro, che aveva cresciuto il ragazzino come un fratello minore, si intromise venendo trafitto dall’Harvester.
Tutto sembrava perduto, fu allora che il cielo si aprì, inviata dallo stesso Dio mosso a compassione per la sorte del guerriero, giunse una piccola squadra di angeli capitanata da due splendide ragazze. La prima, Marion, capelli biondi lunghi e mossi, labbra affusolate, sguardo dolce, la seconda, Angelica, lunghi capelli lisci e neri, labbra carnose e sguardo di ghiaccio. Si mobilitarono alla difesa del guerriero e, dopo un’estenuante lotta riuscirono ad eliminare tutti demoni e ad impadronirsi dell’Harvester.
Purtroppo le ferite dei due umani erano troppo gravi, neppure gli angeli poterono guarirli, così dopo qualche istante morirono; ma la loro storia non terminò lì, infatti gli fu concesso di poter vivere in Paradiso e, se lo volevano, allenarsi in quel sacro luogo diventando così emissari di Dio.
Non trovarono solo un nuovo scopo, il guerriero trovò anche qualcosa di più prezioso: l’amore.
Si innamorò di Marion che con gran sorpresa si scoprì ricambiare i sentimenti dell’eroe decidendo così, di passare l’eternità insieme.
Non passava un attimo senza che i due stessero insieme, si allenavano insieme, si divertivano insieme, ogni istante era un bellissimo momento di felicità e anche se il luogo in cui si trovavano era il paradiso, il vero Paradiso per i due era lo stare insieme. Qualcuno però spiava la coppia nell’ombra, ogni momento che gli innamorati trascorrevano insieme, un’ombra misteriosa li seguiva di nascosto.
Si trattava di Angelica.
L’angelo, geloso del loro rapporto, abbandonò il suo spirito ai peggiori sentimenti umani. Presto la gelosia si tramutò in rabbia e la rabbia in odio compiendo così un folle gesto. Angelica rubò la spada maligna sigillata all’interno del Paradiso e scappò alla volta del regno umano.
Il regno umano, o per essere ancora più precisi il nostro mondo, è situato al centro di quello che è uno schema creato nella notte dei tempi. Al centro di tutto vi è il nostro universo, al di sopra è situato il regno celeste dove le persone ritenute meritevoli, dopo la morte, possono scegliere se passarvi l’eternità oppure rinascere sotto nuove spoglie. Sopra al regno celeste è situato il Paradiso, luogo in cui tutto viene deciso con a capo, ovviamente, il Dio creatore di ogni cosa e gli angeli suoi emissari. Parallelamente sotto il regno umano (l’universo) è situato il regno demoniaco, luogo in cui vivono i demoni. Al di sotto, il regno infernale diviso a livelli: nel primo livello un’anima malvagia dopo la morte sconta la sua pena, ovvero paga per i peccati commessi in vita (parlando di peccati gravi ovvio), una volta scontata questa pena l’anima viene ripulita da tutti i suoi peccati rinascendo sotto altre spoglie.
Può succedere, a volte, che un’anima puramente malvagia, una volta giunta nel regno infernale si tramuti in un demonio inferiore, che in base al livello risiederà in uno dei livelli inferiori al primo.
All’estremità assoluta, ovvero il livello più in basso, vi è il luogo in cui il male primordiale regna e i demoni del livello del Reaper vengono creati.
Scappando dunque alla volta del regno umano, Angelica attraversò prima il Paradiso e poi il regno celeste, inseguita dal guerriero incaricato di fermarla e riportare la tremenda Harvester nei cieli.
Qualcosa di inaspettato accadde, il guerriero come in preda a dei dolori lancinanti cadde al suolo, non appena raggiunto il regno umano, impossibilitato a muoversi. Riportato urgentemente in cielo, si scoprì che la ferita procuratagli dalla maligna spada non era mirata ad ucciderlo ma a qualcosa di peggiore, il suo spirito era stato contaminato dalla malvagità del demonio che lo stava divorando pian piano. L’unica possibilità di sopravvivenza, era quella di dividere il suo spirito in due, dando vita a due esseri distinti.
Il primo, la parte buona, mantenne l’aspetto del guerriero, lineamenti fieri per lui, capelli neri ed occhi scuri.
Il secondo, la parte contaminata dalla malvagità, assunse le sembianze di un bel ragazzo dai lineamenti dolci e capelli biondi, con occhi color azzurro cielo.
La prima parte del guerriero prese il posto di quest’ultimo, facendo parte dei guerrieri della luce di Dio e ancora più importante, al fianco di Marion. La seconda invece invidioso di questo, prese nome Damian decidendo di seguire Angelica nel suo intento di vendetta. La raggiunse infatti nel regno infernale, dove entrambi vennero corrotti dal potere del male incrementando le loro capacità.
I poteri del male crebbero sempre più, e come Angelica e Damian anche la spada Harvester acquistava maggiore potenza. Per fermare questi nuovi nemici si decise di creare una spada di uguale e contraria potenza così da contrastare il potere demoniaco, e fu la parte buona del guerriero a forgiare quella spada, per mesi la lama mistica fu lavorata col fuoco primordiale della creazione, venendo battuta e temprata di continuo, fino a quando, allo scadere dell’ultimo giorno, fu finalmente pronta. Fu deciso per la spada che a maneggiarla fosse Marion ed il guerriero decise di ribattezzarla Angel’s Sword (spada dell’angelo).
Passarono molti anni, per l’esattezza 100, prima che Angelica con un nuovo esercito demoniaco marciasse sulla terra, che rivide per la seconda volta morte e distruzione.
Questa volta però non vi era solo il guerriero a tentar di fermare l’avanzata demoniaca, assieme a lui vi erano anche Marion, Jojo e altri due guerrieri misteriosi.
Ci fu una battaglia furiosa, proseguì per un intero giorno. La battaglia vedeva in terra le due parti del guerriero, le due anime che prima erano una, confrontarsi in una battaglia equilibratissima, e nel cielo una battaglia tra Marion ed Angelica, ognuna con la rispettiva spada del bene e del male.

Fu allora che accadde la tragedia.

Proprio mentre la battaglia volgeva a favore dei cinque guerrieri della luce, Marion, che stava per impartire il colpo decisivo a quella che un tempo era la sua migliore amica, venne sopraffatta dalla visione di un futuro lontano che le fu fatale.
Notando il momento di distrazione Angelica non ebbe attimi di esitazione, colpendo con l’Harvester la povera Marion che precipitò verso il vuoto. Ed il guerriero distratto da tale scena, abbassò anch’egli la guardia venendo ferito da Damian in pieno volto, procurandosi una vistosa ferita che da destra a sinistra, in obliquo tra gli occhi, gli segnò il viso.
Una volta raggiunto il suo scopo e a causa delle perdite subite, Angelica si ritirò con il suo tremendo esercito lasciando il corpo di Marion tra le braccia del guerriero.
Affranto da quegli avvenimenti il guerriero sigillò l’Angel’s Sword in un territorio ancora sconosciuto all’uomo, sigillando in esso i poteri di Marion e quando la sua reincarnazione sarebbe riapparsa, l’avrebbe istruita a gestire quel potere celestiale, fino a quando questa guerra non fosse finita non avrebbe mai più portato il suo nome ma sarebbe stato conosciuto con il nome di M. Quello che M. non poteva mai immaginare era che a causa delle sofferenze di Marion, il suo spirito si frantumò in due, facendo così nascere due reincarnazioni anziché una.
Il tempo trascorse arrivando sino ai giorni nostri ed M, Damian ed Angelica, sin dal giorno di quella dura battaglia, accrebbero sempre di più il loro potere.
Damian, che aveva deciso di servire l’angelo caduto, fu presto conosciuto con il nome di “Spadaccino infernale”, amava viaggiare per il mondo compiendo stragi e sparire dopo aver assetato la sua brama di sangue.
M, divenuto il successore dei due angeli, iniziando ad adempiere ai doveri che lo stesso Dio gli commissionava, seppe tramutare la sua tristezza in forza, rendendolo il candidato ideale a ricoprire il ruolo di guerriero celestiale.
Angelica, che ormai era definita la terrificante regina degl’inferi, mediante l’uso della forza, divenne facilmente la dominatrice del regno dei demoni; trascorse la sua intera esistenza commettendo uccisioni e massacri, e il giorno del suo ritorno si faceva di attimo in attimo sempre più vicino.

[continua]

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