Enrico Piccinini, nato a Roma nel 1932, docente emerito di Storia delle filosofia morale presso la Facoltà di Scienze della formazione di Perugia, negli anni 70-80 psicanalista didatta dell’AIAM, si è occupato di vari problemi filosofici pubblicando sui temi affrontati diversi lavori dei quali si limita a ricordare il problema delle ideologie.
Marxismo, psicanalisi, sociologia della conoscenza, in Nuovi studi politici 1 e 2, 1979 e L’abbaglio di Freud, ESI, 1997.
Ha inoltre pubblicato un volume di poesie in romanesco Agra come er limone, ed. Astra, Roma, 1983, che ha vinto il premio speciale della giuria del Centro Culturale del Lazio. In questo volume raccoglie tardivamente alcune poesie in lingua ed alcune poche canzoni tra le molte scritte, scelte perché hanno un testo poetico e non meramente chiacchierato, anche se di valore probabilmente inferiore a quello delle poesie vere e proprie in quanto condizionate dalle esigenze musicali.
La sua poesia è di modello classico e pur rispettando certi aspetti della contemporaneità da Ungaretti a Montale a Luzi, tanto per esemplificare, non ne è troppo condizionata e si ostina ad avere come lontano irraggiungibile faro Leopardi. Che la benevolenza degli eventuali lettori voglia perdonare questa sua posizione fuori moda.
Nel mese di maggio 2010 ha pubblicato con la Casa Editrice Montedit la raccolta di poesie Arando il mare