Opere di

Erminio Cioffi


TERRA MIA

La terra mia fertile e nera
attende lavoro e sudore.

Terra:
di ombrosi boschi;
di prati fioriti;
di giardini incantati di rose;
di spighe dal bel Sol dorate.

Un terso tramonto illumina
l’ondulata verde collina.

Limpidi silenziosi Rivoli
scendono tra il verde dell’erba selvaggia.

All’ombra del solitario castagno
trovano meritato riposo gregge e pastori.

In fondo fertile pianura coperta
da incantevoli mandorli e peschi in fior.

Oh terra mia quanti ricordi…
Sogni, Amori, Attese…
Gioie e Dolori

… a sera tanta pace
Solo un luccichio di Stelle.

L’eco dei grilli lontano nella valle.


A TUTTE LE MAMME

Bello e robusto il pargoletto
al primo vagito lo stringe al petto
gesta d’amor, materno affetto
vigile e lesta ad ogni richiesta
piange, s’appresta con salutar
intruglio di verdi campi

MA CHI SEI?

Sono una mamma
nome bellissimo
mamma ammirabile
mamma famosa
ferma e amabile
sempre umile e di poche parole
anche se povera, ma ricca di fede
stanca d’età, sempre dolcezze
il tempo è nemico. L’amore resta.
Un dì mi disse:

PERDONAMI È ORA

Anche le mamme sono di Dio
dai suoi begli occhi, l’ultimo bacio
brevi sospiri e poi… PIÚ NULLA
Si estingue la vita
presso quel letto di stanco dolor
rimasi immobile, muto e pensoso
nell’acre silenzio pregai:
Buon Dio tutte le mamme sono ANGELI VERI


L’AMATO GREGGE

Sorge l’alba in compagnia dell’aurora
è ora di partire
al suon di zufolo il gregge parte
in testa il pastorello
all’alta canna la mano appoggia
al collo i sacri arnesi

Lo sbirro fido a capo
l’astuto maremmano in coda
al tratturo regio
sfilano, sentono, seguono il campanaccio dell’ariete
tra ameni colli, aspri sentieri a stento l’arrivo verdeggiante spanata valle.

Tutte a brucar la verde erba
s’ode il fruscio dei puri stagni
da feconde acque correnti
e un cinguettio di rondini che tornano al nido antico.

Un venticello da lontano porta
il suon dei sacri bronzi
è mezzodì il pastorello
con devota fede segna con la dritta man la croce.

Siede su lisca pietra
tagliuzza duro pane, secco pecorino
sorseggia il rosso Aglianico
e con l’occhio guercio vigile, l’amato gregge.



Il Club degli Autori - Concorsi Letterari - Montedit - Consigli Editoriali - Il Club dei Poeti
Chi siamo
La Rivista
La voce degli Autori
Tutti i nostri Autori
Per iscriversi
ClubNews
Il notiziario gratuito
Ultimi inserimenti
Homepage
Avvenimenti
Novità & Dintorni
i Concorsi
Letterari
Le Antologie
dei Concorsi
Tutti i nostri
Autori
La tua
Homepage
su Club.it