Fabio Squeo (Terlizzi, 1987), laureato in Scienze Filosofiche presso l’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”, svolge l’attività di saggista e curatore di opere letterarie.
È studioso del pensiero di Sartre e della filosofia esistenzialista del XX secolo.
Nel 2014 dà alle stampe i saggi Jean-Paul Sartre e il fenomeno della coscienza nelle sue relazioni con l’altro e Il tempo della coscienza nel pensiero di Henri Bergson. Una filosofia che intende essere fedele alla realtà dello spirito, pubblicati in volumi collettivi dalla casa editrice De Comporre.
Dal 2015 collabora a diversi progetti editoriali con la casa editrice Limina Mentis.
Tra le sue pubblicazioni: Albert Camus e la condizione umana come testimonianza dell’assurdo; Jean-Paul Sartre e il sentimento della nausea esistenziale nella libertà inutile dell’individuo; Hans-Georg Gadamer e l’ontologia del gioco nell’esperienza ermeneutica; Jean Baudrillard e l’illusione del principio di realtà; L’altrove della mancanza nelle relazioni di esistenza (Bibliotheka, 2017). Di prossima uscita Quando è la vita ad invitare, (Monetti Edizioni).
Autore di poesie, pubblica la sua prima opera poetica Le impronte bianche del sale (Giambra, 2013) Edizioni, nel 2014 Notti incerte (Calabria Edizioni, 2014) e I poeti fioriscono al buio (Bibliotheka, 2017).
Nel mese di gennaio 2018 ha pubblicato con la Casa Editrice Montedit il libro L’acqua bruciata racconti in versi