Opere di

Gianna Mitola

Gianna Mitola, nata a Barletta e residente a Noicattaro (Ba), insegnante elementare in pensione dal 1999.
Ha alle spalle un’esperienza didattica lunga quarant’anni. Sdell’Associazione Culturale Cattolica ACCI, di cui è membro del Consiglio Direttivo presso l’Istituto S, Agostino di Noicattaro.
Frequenta l’università della terza età L.U.T.E e si dedica a varie attività, quali Teatro, Letteratura Italiana e Francese, pittura e decorazione, disegno. Ama dipingere e comporre poesie, molte sono state raccolte in volumetti di poesie dalla L.U.T.E. Dal 2010 è iscritta all’Associazione Culturale Il Club degli autori dove ha partecipato al concorso Marguerite Yourcenar 2011 con la poesia Il tuo silenzio, ottenendo l’inserimento nell’antologia del medesimo premio.
Nel 2012 ho partecipato al concorso Poeti dell’Adda 2012 organizzato dall’Associazione Culturale Il Club degli Autori ottenendo l’inserimento nell’antologia con due poesie dal titolo Che cosa sei e La città.
Ama anche fare la nonna di due bellissimi nipotini: Davide e Marco. Vuole tanto bene ai suoi Rocco, Antonio (avvocati) e Daniele (docente di lingua inglese e francese). Tre fi gli meravigliosi!..


IL TUO SILENZIO

Nel profondo del mio amore
riaffiora
ogni tanto
una grande nostalgia
di chi è andato via.
Vorrei voltarmi
all’improvviso
e d’incanto
rivedere il tuo sorriso.

Vorrei svegli armi
da un brutto sogno
e rivederti,
mamma,
in questo mondo.

La legge della vita
prima o poi
si riprende in silenzio,
in un attimo
e senza preavviso,
chi alla fine
ti “donava”
sempre
un sorriso.


FOTOGRAFIA A COLORI

I giardini traboccano
di fiori rossi,
gialli e viola.
Foglie e acque
s’intrecciano,
compongono
una piccola musica.

Il vento agita
il granoturco
ormai secco.
Gli uccellini cantano
al riparo
di un albero.

Ogni cosa appare coperta
da una luce mite,
docile e misteriosa.
È il meraviglioso dono della natura!


MARZO

Tra mare e cielo
Smarrita vola la rondine,
poi riposa
canta sul vergine albero
in fiore.
Vivo sul prato
fresche fragranze
di fiori novelli
nell’azzurro impazzito di canti.
Speranza espliosiva di primavera.


A LA MÈRE

Douce parole
que tout le monde aime,
première parole
que tout le monde apprende
le nome
Maman
est comme une
flamme
qui ne s’eteindra jamais
dans le coeur
Maman
en prononçant
cette douce parole
notre coeur
se console
Maman
dans ce nom
il est contenu un trésor
il ja tout l’amour
du monde.


ATTENTATO AL PAPA CAROL WOJTYLA

Giovane turco
piomba selvaggio
fra le braccia
pietose del Bernini,
Mehemed Ali Agcia,
un povero Cristo
che vuol annientare
Cristo!
Perchè?
Ma perché?
Tu non parli
lupo grigio,
che hai la bufera
nel cuore,
nel cuore di ghisa!
Ma tu sai
chi volle di sangue macchiare
la bianca sindone
di Cristo!

(27 aprile 2014: il Papa Santo)


CARITÀ

Un passerino intirizzito
sulla neve saltella.
Un bianco manto ha
ricoperto tutto,
non trova un granello da
beccare.
S’apre una fi nestra…
piano piano si sporge un
bimbo e
sul candor della neve
con la sua dolce manina
lascia cadere qualche
briciolina.


A ROCCO

Il mio pensiero
dolcemente va
a te
quando ti stringevo
teneramente
tra le mie braccia
ero mamma inesperta
tu bello e tenero.
Oggi sei
un papà amorevole
e premuroso.
Guardo i tuoi
occhi
un po’ pensosi
ma non tristi,
sempre sereni
come i sogni che
li accompagnano…


VISAGE D’ENFANT

C’est beau ton visage,
c’est beau ton sourire,
c’est douce ton pleurer.
Gard – nous,
nouveau visage
donne – nous
ton sourire
nous, que n’avons
plus
ton sourire.

(a me petits fils Davide e Marco)


CHE COSA SEI

Quel tuo sguardo sereno,
quel tuo sorriso
dolce che consola,
quell’animo benevolo
mi danno la luce
dell’esistenza.
Figlio
che cosa sei?
La mia gioia,
la mia ansia.
la mia felicità,
la mia soddisfazione,
il mio orgoglio,
la mia continuità.
Io non sono
la tua vita
tu sei tutta la mia vita!


FELICITÀ

Un paesaggio
inaspettatamente lieto
quasi festoso.
La caduta delle foglie
è vegliata da un sole
arancione, denso.
Tutto è così pieno
di vibrazioni
e di vita.
Più che un autunno,
sembra di avvertire
una primavera
o forse è
una nuova felicità…


A LA MÈRE

Douce parole
que tout le monde aime,
première parole
que tout le monde apprende
le nome
Maman
est comme une
flamme
qui ne s’eteindra jamais
dans le coeur
Maman
en prononçant
cette douce parole
notre coeur
se console
Maman
dans ce nom
il est contenu un trésor
il y a tout l’amour
du monde.


ATTENTATO AL PAPA CAROL WOJTYLA

Giovane turco
piomba selvaggio
fra le braccia
pietose del Bernini,
Mehemed Ali Agcia,
un povero cristo
che vuol annientare
Cristo!
Perché?
Ma perché?
Tu non parli
lupo grigio,
che hai la bufera
nel cuore,
nel cuore di ghisa!
Ma tu sai
chi volle di sangue macchiare
la bianca sindone
di Cristo!

(27 aprile 2014: il Papa santo)


CARITÀ

Un passerino intirizzito
sulla neve saltella.
Un bianco manto ha
ricoperto tutto,
non trova un granello da
beccare.
S’apre una finestra…
piano piano si sporge un
bimbo e
sul candor della neve
con la sua dolce manina
lascia cadere qualche
briciolina.



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