Opere di

Giuseppe Pietroni


Lettera all’infinito

Oh infinito paziente una lettera
io ti scrivo e spero a te giunga
quel colomba che l’ulivo porta.
Per sapere ancora d’avventure, per
sapere ancora d’orizzonti, per
sapere ancora di spiagge dove
subitanea calma regali al cuore
dell’eterno l’ultima certezza.
Lettera che giunga alla luna e
alle stelle tutte
a pianeti e a galassie la cui
polvere semina i sogni dell’universo
nella luce
lettera che giunga sino all’ultimo
degli uomini i cui sogni sono spesso
polvere nella notte.
Per ricordare ancora un’alba e un
tramonto ricchi d’edera e favole
oltre i sentieri dell’estate…
per ricordare piccole e grandi
cose io ti scrivo oh infinito
senza tempo.
Poesia io ti scrivo oh cielo azzurro
affinché d’amore possa tu colmare
l’infinito
essa solo da il segno della vita
come una colomba che l’ulivo porta.

3/11/1990

(La prima porta, l’ultima conquista)

p>.Nella raccolta “Il cosmo: la via del tempo”
(fra le prime nel mondo)


Biennale

Io che dipingo i sogni con mille colori, vivo
in te meravigliosa biennale tutte le albe
dell’arte ora nel cuore mormorante del
futuro…
Biennale amata faro perpetuo di poetica
luce che bacia l’universo.
Nella luce di Venezia dea dell’acque, nella
luce del mondo cristallo riflesso di gloria,
tutto il tuo sguardo, il pensiero stupendo
come onda del sogno…
Biennale circondata di stelle fortezza
d’amore per chi nei secoli dell’arte trova
i tesori di tutta la vita.

(7/8/20114)

«Frontiera illuminante e perenne».


Indossare Venezia

Indossare te Venezia cara come
abito d’amore e luce veste l’anima
profonda d’ogni giorno quando il sole
i suoi diamanti manda sulle tue acque
quale pane di bellezza…
che ritroveremo alle foci del tempo.
Indossarti come abito di muse e in te
cercare per esso fiori e mille creature
d’arte
indossarti per sentire il sogno della
tua poesia rinchiudersi nello scrigno
del nostro sangue che vorrebbe scorrere
nelle dolci tue acque.
Oh Venezia cara dove pace e gioia
indossano l’immagine del cielo ed
eterne perciò saranno anche se spogliato
l’uomo fosse.
Indossare Venezia è vestire l’abito del
mondo e il simbolo cosmico del pensiero…
indossarti è unire e al cuore stringere
tutto l’amore più bello
Oh Venezia fiaccola del Veneto e perla
di luce baciata dal sole che scorre
sulle dolci acque del tempo.

1991

«Una perla del mondo non poteva mancare in una raccolta di perle d’un Polesine dentro la miniera chiamata Veneto!»

«Apprezzatissima dal prof. Ugo Stefanutti, l’ideatore della Poesia Cosmica e grande cantatore di Venezia»


Futurismo

Quando quell’inno s’udì mille
lance spezzarono l’aria del tempo
e della storia:
un altro aroma ci condusse a vita
avanti a sé…
FUTURISMO, atto di gloria e mondo,
non sarai mai per noi lontano, vicino
è il sogno di tutti i sogni: Futuro vero,
Futuro nostro.
E ti sei perso nei meandri del passato
camminando in venute ombre smarrendo
Clessidre e momenti di sentieri chiusi.
FUTURISMO, sei tra noi come il seme
della luce riportata a galla dall’umiltà
di un’acqua: il perenne amore che ovunque arriva.

(17-5-2009)

«Una nostra speranza: un futurismo rinascimentale…»


Alda

Tu che parevi un angelo senza cielo, una
rondine confusa, un canto muto e tenerissimo,
tu venendo da un lontano tempo di dolore
prima l’inferno hai lasciato e poi ha posto
nuvole nel cuore del mondo…
La tua vita un sogno d’incubo pieno di
celeste rima che nel nostro mondo spiallò
l’esistenza delle cose sognate e desiderate…
Negli occhi più profondi le dobbiamo
ancora guardare, le tue parole, la tua fedele
e infinita assenza che ci chiamava a vedere
mondi…
Alda, un nome e un sogno, il sogno di chi
libera cammina su spiagge che hanno sempre
il sole per orizzonte.
Alda, verità di donna che la vita ha innalzato
abbattendo santuari d’’odio e cattiverie.
Sino all’eterna soglia della bellezza:
perché hai forgiato una terra più santa
con i tesori del cuore.
Grazie o cielo…

«Quando sono gli Astri
che paiono cadere di
fronte a fragili creature
dall’immensa forza ‘divina’»
(Alda Merini)

(6/11/2009)


Per te esiste

Canto per lei che inventò l’aurora
dove nessuno può, spezzò l’incanto
perché nascesse luce.
Canto per te Poesia che andasti
incontro al cielo e al fondo, canto
per te in ogni luogo e tempo dove
lodare è degno di tutto e di Dio lo
sguardo.
Canto per tutte le parole nei secoli
create ed altre per i secoli aspettate.
Canto per te, stella chiara, alba e
tramonto, vita e amore fino in fondo.
Lei che è in me, che è in noi così
bella e vera da non sembrar sincera,
ma così perfetta.
Canto per lei nell’emozione, per lei
che esiste quanto vuoi finché luce
avranno i tuoi occhi.
Per noi esiste come un mare puro se
non avessimo il tempo dei sorrisi e
delle lacrime…
Lei per te esiste, per noi esiste
finché vogliamo perché “Parola”
bellezza eterna!

17 giugno 2006


Benvenuto nella mia mente

Tu che visiti il mondo dei miei sogni
e divieni violino dell’anima quando
incontri la luce degli occhi, tu, si
tu che poni tocchi d’Angelo.
Benvenuto nella mia mente…
Lontano si vedrà l’Oriente, e cantiamo
l’Occidente, il mondo e l’universo
sono in noi…
Non esisterà più niente che non sia
niente, benvenuto nella mia mente…
E’ incline all’amore l’amore se
marciamo nel tempo vivendo in fondo
alla pace…
viva per sempre.
Benvenuto nella mia mente.

15 marzo 2006

«Dalla poesia per giungere a tutto…»


30° in Autoritratto

30 perle di poesia nella collana del mio
tempo in riva al mare della libertà.
Sul mio petto brillano, battono begli
occhi come il sole che cerca l’onda
del suo universo nell’universo.
30 anni altissimi: sono stati amore
della meraviglia che non finisce: Poesia
per sempre…
30° sigillo da celebrar nel mondo
insieme a tutti, ricorda tutto quello
che verrà e tutto quello che mai finirà
nell’eternità della Poesia!
Perchè Sei, sei il Poeta del mondo che
vuole avere i propri volti, volti di
luce per ogni cosa e su ogni cosa; sei
Poeta del tutto perchè doni tutto.
Sei, sei leggiadro e bello, con il cuore
senza freno nel meraviglioso viaggio
della Poesia.
Sei il Poeta delle fonti inesauribili,
il Poeta vero sulla perenne strada…
La tua vita in salita con traguardi verdi,
non manca mai nello specchio del tuo mondo
un’immagine di pace e verità.
Hai vissuto tutti i tuoi anni senza mai
pensare di sbagliare, perchè figlio del
tempo e della passione.
Sarai per sempre il Poeta che dimora con
la bellezza.

(27-6-2003)

«Ho dedicato 30 anni di tempo per una poesia senza tempo»


Hiroshima

Nel grande sole di Hiroshima bruciò
un’altra mela della vita che tu Uomo
staccasti dall’Eden perduto negli
abissi della coscenza, ma quell’albero
non si strappa da nessun cuore.
O Uomo quando scriverai “Pace” sulle
ali dei tuoi pensieri e nel mondo
volerai sino a raggiungere il vero
sole della vita.
Ad Hiroshima un giorno hanno chiesto
alla vita se è felice, ma essa non ha
capito…
Uomo la vita sei tu, sappi e ricorda
per essere finalmente l’Atomica
dell’amore.

(18-2-2006)

«Poesia…
sublime ancella
dell’amore!»


Handicap

Veloce sul tormento la scia del vento
che ancor non porta pioggia fertile a
germogliar fresca vita.
Handicap, Handicap, Handicap, nell’anno a te
dedicato la festa sarà vicina… , e chi la
vorrà rimandar lontana?
Nel mondo l’Handicap ha gli stessi occhi?
La stessa voce?
Lo stesso cuore?
Handicap è in tutti noi, siamo tutti noi,
Handicap non passerà se non cambiamo noi…
Veloce sul tormento la scia del vento che
ancor non porta amore.

(1-7-2003)

«Nell’anno Europeo dell’Handicap
vediamo ciò che la stessa Europa
ci insegna: Nessuna diversità da
integrare, ogni umanità da realizzare».



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