AQUILA SMARRITA
L’ho sempre immaginato
volare, volare,
fino a quando
non distingui più nulla da lassù
l’Aquila, REALE
quelle ali – queste gambe – che bello vedere tutto da
lassù, anche se poi
smarrisci la strada
ma ho volato.
IL CORTILE
Quando erano le cinque, sentivo quella voce che mi chiamava a squarciagola
Ovviamente facevo finta di non sentirla “e lei gridava: allora !! Vuoi salire o no?”
Facevo passare quei minuti come fossero ore
Ma chi aveva voglia di salire a casa
di salire dal CORTILE!
Noooo
Poi finiva sempre allo stesso modo,
rientravo tardi
non mangiavo
“Castigo! Così la prossima volta capirà!”
(La prossima volta…era peggio ovviamente, salivo ancora più tardi)
Oh come lo avevo capito..
Avevo capito si qualcosa,
meglio il castigo che rinunciare a stare in cortile,
il mio cortile,
i miei amici quelli veri,
i miei 11 anni.
Ora ne ho 50, ripasso ancora dal mio cortile…
lui è ancora lì
ed io sono ancora qui
Chissà che qualche volta ci rientri dentro, e stia un po’ là
mi siederò a terra, attenderò una voce
una qualsiasi…. Qualcuno chiamerà,
e solo allora me ne andrò.
LA CASA DI RINGHIERA
Una scala vecchia, molto vecchia,
primo piano la mia porta una casa di ringhiera,
muri freddi li tocchi, stacco le mani perchè mi si raffreddano –
(io ho sempre freddo) -.
Ma suonano tutti in quella casa,
c‘è sempre un caffè pronto, un bicchiere d’acqua…
Ora ho l’ascensore, fa sempre freddo in questa casa – (io ho sempre freddo) – ho il caffè pronto, ma non viene nessuno a bere quel caffè...
Cosa è successo? Forse devo ricercare la mia casa di ringhiera, con le scale…
LA TELA
Un pennello, dei colori,
Una tela vuota triste
Non sorride, non mi parla ma se la guardo di sbieco…mi osserva,
Vedi un po’ “forse vuol parlare” come me
Ma non sa che dire
Siamo io e Lei così sole ma così felici riempiamo i nostri vuoti di colori e parole,
pur stando in silenzio.
LUCE STRANA
Ho un bruciore intenso dentro
quasi una luce strana.
Vorrei tanto andasse avanti
fino in fondo
e non smettesse
chissà se poi mi addormento e non sentirò
più nulla.
Ma son sicura che non accadrà.
Forse sono sveglia e non lo so
forse sono viva e non lo so
forse sto respirando, tu lo sai?
E se mi avvicinassi all’acqua e provassi
a mettere i piedi dentro?
Io che amo tanto il mare,
chissà se proseguirei a camminare
chissà se ci riesco,
fino a che non tocco più
NO
mi sa che non ne son capace,
non riuscirei neppure
a far questo
preferisco pensare,
penso, penso e ripenso…
sono così noiosa e monotona
sempre.
Anche quando mi sembra di impazzire
vorrei aver vicino a me un sacco di persone
(o forse no).
POCHI BREVI MINUTI
Mi fermo solo un po’ tanto lo posso fare
Nessuno qui mi mette fretta
Questa solitudine mi spaventa,
a volte c‘è un VUOTO intorno a te
Poi ti ricordi che lì fuori c‘è qualcuno
qualcuno che ti sta pensando
o almeno speri sia così,
solo questo ti fa star meglio
ti fa respirare a pieni polmoni,
tutto questo in pochi minuti….
Poi riprendi a respirare
pensa quanto vale il nostro tempo.
SANA PAZZIA
Leggo penso cammino
mi fermo.
No riprendo
Ho un vuoto – dove sto andando, non so
guardo quella com‘è vestita, (ma si è vista stamattina prima di uscire!)
Ma a me poi cosa interessa mi chiedo?
Quello mi guarda,
sarà il solo maniaco, ci vuol provare,
alla prossima gliene dico quattro mi sta rompendo
(e se fossi io che lo lo sto fissando?)
Lui è lì per i fatti suoi tranquillo,
è meglio che proseguo a camminare
forse sto impazzendo,
ho il mio libro in mano lo tengo stretto
ho paura che qualcuno me lo prenda
Cerco una panchina un po’ nascosta, un po’ isolata
voglio tornare nel mio guscio
e guardare le persone dal di fuori
Leggere in silenzio…...
SSSSSSS.......!!!!
Silenzio
non disturbatemi per favore
Non mi chiamate più
Non mi infastidite
Son qui che sto ascoltando
o almeno,
penso sia così
c‘è un gran vuoto, un gran silenzio intorno a me
solo delle piume, delle semplici piume
che belle…
(Ma dove caspita mi trovo)
pensavo fossi qui con me,
invece non ti vedo
non riesco a vederti
mi sforzo, chiudo gli occhi, ti cerco,
anche con le mani
allungo le braccia
NON TI VEDO
AIUTO
Sssss…..è tornato il silenzio,
sei qui….
ora lasciatemi in pace.