Aldilà e salute spirituale

di

Joss Procino


Joss Procino - Aldilà e salute spirituale
Collana "I Salici" - I libri di Narrativa
14x20,5 - pp. 104 - Euro 12,00
ISBN 978-8831336741

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In copertina: «Religions» illustrazione a cura di Pelly Pop Facebook: Pelly Pop – e-mail: pierangela2525@hotmail.it


In un Mondo che piange alla ricerca di equilibrio, tra silenziose consapevolezze, nascoste solitudini, granitiche sofferenze, afferriamo la fuggitiva coscienza di essere fratelli in cammino, tutti uguali su questa Terra, in perpetuo moto tra Aldilà e Aldiquà.

Joss, Bergamo 6 aprile 2020


Prefazione
a cura di Loredana Moreni

Agli scettici, a coloro che non credono ad un’altra vita dopo la nostra dipartita sulla Terra, vorrei raccontare la mia testimonianza, vissuta diversi anni fa, dove in seguito ad uno shock subìto (vidi morire dinnanzi a me il mio amato marito) entrai in uno stato di coma vegetativo per un anno. In quel frangente feci diversi sogni, ma una notte in particolare cambiò l’intero corso della mia vita. Una descrizione onirica difficile da farsi usando le parole: mi sentivo avvolta da una Luce indescrivibile, ed insieme una sensazione di pace e amore. Credo di aver sentito l’energia del Nostro Amato Dio, la sua voce, un’emozione al di fuori dell’esistenza terrena, indescrivibile! Le sue parole risuonavano di una dolcezza infinita e avvertii dentro me il suo messaggio: tu hai ancora un compito che dovrai svolgere sulla Terra. Vidi poi i miei cari scomparsi diversi anni prima. Li riconobbi, insieme ai miei antenati conosciuti in vite precedenti, nella Luce più splendida, mi sorridevano, una sensazione meravigliosa!
Lì sembrava che ogni cosa, ogni pezzo di un puzzle difficilmente componibile alla perfezione durante la vita fisica, fosse perfetto. Arrivai dinnanzi ad un tunnel (descritto sovente dai molti che hanno avuto la mia stessa esperienza). Al mio risveglio, tra la riabilitazione e la curiosità di saperne sempre di più, iniziai a svolgere delle accurate ricerche sul paranormale e su quale fosse il mio compito qui su questa Terra, il nostro compito di esseri umani incarnati nel Piano fisico. Cominciai a sentir parlare di Karma, di vite precedenti, e intrapresi più strade spirituali volte alla comprensione della Verità. Con il tempo si ampliò la mia sensibilità e arrivai a prevedere fatti che sarebbero di lì a poco, accaduti a famigliari e amici più cari.
Ad ogni modo, feci sì che la mia vita proseguisse normalmente: ebbi un figlio, cominciai a lavorare come segretaria. Eppure il richiamo alla Fede, al coltivare lo Spirito, mancava come l’acqua per l’assetato, e il pane per il bisognoso di cibo. Pensai costantemente a mio marito, e mentre riflettevo avvertii forte la sua presenza e mi misi a scrivere, iniziai a lavorare con la telescrittura. Ricevetti molti messaggi significativi, tra cui uno che voglio riportare qui per i lettori di questo manuale:

“Creature di Dio,
il tempo e lo spazio non esistono, siamo pura luce e amore di DIO. PADRE e MADRE, prati immensi, fiori in strabilianti colori, circondati da una luce splendente di pace e amore, i nostri cari sono con noi, sono in noi. Siamo l’unicità di un mondo cosmico, non diverso dalla Terra, perché niente è indivisibile. Nell’essere assoluto della presenza di Dio, che è in noi ed è tutto l’universo che ci circonda”.

Siate fiduciosi, perché l’Aldilà esiste e l’amore unito alla Luce dei nostri cari che vegliano, ci protegge.

Loredana Moreni: mail
Facebook: Loredana Moreni


INTRODUZIONE

Il presente libro argomenta ricerche e studi volti alla conoscenza dei segreti dell’aldilà e della sua organizzazione. Non vuole essere un dispensatore di verità assolute, ma una semplice guida per capire con maggior chiarezza il meccanismo di morte fisica e rinascita nel mondo parallelo a quello fisico: il mondo astrale, ossia l’aldilà. Capire che siamo soggetti ad una logica dell’universo invisibile all’occhio fisico, ci permette di essere consapevoli del grande e più prezioso dono datoci dalle Entità di Luce: la Vita.
Conoscere la composizione dell’aldilà e la suddivisione dei cieli, ci permette di essere più vigili al momento della morte fisica e amplia la mente verso realtà che non sempre sono evidenziate dalla Chiesa cattolica o discusse in corsi accademici di filosofia.
La prima parte di questo libro parla della salute spirituale intesa come possibilità di essere puliti interiormente da pensieri e di operare nella quotidianità nel giusto modo e maniera. Evitare dunque stati emotivi squilibrati e apparentemente inspiegabili che aleggiano dentro noi, in seguito a discussioni col prossimo o semplici incontri d’amore che conducono a ferite laceranti e difficilmente rimarginabili anche dal tempo. Tutti eventi ed emozioni che non ci fanno vibrare nella giusta maniera e ci impediscono l’accesso all’astrale nella giusta forma. La salute spirituale qui trattata disamina le leggi energetiche esposte da grandi Maestri orientali e fornisce indicazioni sul corretto modo di agire in situazioni di vita in cui presi da rivalse, ego e brame, perdiamo l’orientamento. Se pratichiamo un corretto comportamento verso noi e gli altri, possiamo accedere al piano dei disincarnati con un dipanamento di coscienza in un cielo evoluto.
La seconda parte, mette in luce, secondo la Teosofia classica, moderna e l’antroposofia che sotto certi versi può essere considerata una forma di Teosofia moderna, la composizione dell’Aldilà, del mondo di mezzo, il piano astrale in cui tutti soggiorniamo prima di addentrarci nella Regione degli Spiriti.
Praticare un corretto comportamento, risana lo spirito nel corpo fisico regalandoci la possibilità di entrare in frequenza con la vita. Saremo più fortunati e più consapevoli della preziosa presenza della nostra vita sul Pianeta Terra. E soprattutto, al momento della dipartita, saremo fortemente consapevoli del Piano astrale e controllati nella gestione della nostra coscienza dipanata a partire da uno dei sette cieli che lo compongono.


Aldilà e salute spirituale


A mia Madre,
prezioso dono d’amore dalle Entità di Luce
in questa incarnazione.


Questo libro è dedicato con gratitudine e riverenza
agli Esseri di Luce e Senzienti
che mi hanno accompagnato, accompagnano,
e accompagneranno nel quotidiano.
Agli Angeli, agli Arcangeli, alle Guide, ai Maestri,
ai Disincarnati che entrano in contatto,
a quanti hanno concesso la mia formazione
e di conseguenza la stesura di questo volume,
a chi desidera avere un barlume di speranza e verità.


In memoria di Gilla Zucca e di Umberto Pirotta


PRIMA PARTE

LA SALUTE SPIRITUALE

LA SALUTE SPRITUALE: cenni preliminari

Nel divenire luce tra incarnazione ed incarnazione incappiamo nella forza dell’Ego che riduce lo Spirito a nulla. Imparare a curare l’interiorità attraverso un ascolto profondo e pulito è la base per apprendere l’antica arte della comunicazione spirituale con l’aldilà e i suoi abitanti.
Tutti possiamo essere potenziali spiritisti, ossia individui con la predominanza dello Spirito sulla materia, in grado di contattare gli Esseri Senzienti Astrali.
Curare il comportamento quotidiano verso se stessi e gli altri è di estrema importanza per mantenere il giardino fiorito presente nel cuore di ognuno. Il confronto con individui del quotidiano che praticano violenza verbale, fisica e non si curano del rispetto, uccide la natura di Luce presente in noi.
Adottiamo tecniche per entrare in contatto con noi stessi, scovando i talenti e i doni che sono in noi e che ci permettono di essere in perfetta coesione con quella simbolica linea verticale che collega le energie del chakra sopra il cranio, (chakra della corona) con quello presente nella area lombare (chakra di base). Il fluire agile delle energie tra questi due punti conduce ad un perfetto equilibrio tra mente-cuore-spirito e ci apre alla conoscenza dell’invisibile.


1. RISCOPRIRE LA MISSIONE DELL’ANIMA NEL CORPO INCARNATO

La vita odierna ci impone di apparire. Vestirci bene, essere all’ultima moda, essere perfetti per chi amiamo e apparire sempre i migliori. Molti vivono in balia del frastuono di una vita che non gli appartiene, una vita che non hanno scelto per consapevolezza, tra discoteca, festini, sesso e desiderio di avere l’auto più bella, il telefonino più in voga. Occorre tornare alle origini, riscoprire la missione dell’anima su questa Terra. Proprio così, riscoprire la missione della nostra anima che si incarna nel corpo fisico, da essa stessa costruito prima della sua incarnazione.

È facile perdersi qui sulla Terra perché tante sono le tentazioni e le abitudini sbagliate che l’uomo trascina per tradizione famigliare o falsi modelli educativi.
Allora come possiamo ritrovare la scintilla divina dentro di noi se tutto attorno a noi suona una musica che appare disarmonica all’equilibrio dell’anima? Come possiamo riscoprire la nostra missione su questa Terra, in questa incarnazione?
Tante sono le modalità che possiamo attuare, ma la prima in assoluto riguarda la capacità di guardarsi dentro, psicoanalizzarsi senza bisogno di uno specialista della psiche, perché possiamo noi stessi essere consapevoli ed intuitivi nel capire come vivere il nostro quotidiano mantenendoci puliti interiormente e in luce.


2. CONOSCERE I NOSTRI TALENTI

La prima forte consapevolezza a cui dobbiamo accostarci è il nostro talento, i nostri talenti. Tutti noi nasciamo con una predisposizione, chi alla musica, chi alla pittura, chi nell’uso sofisticato dei piedi per maneggiare una palla e diventare un bravo calciatore, chi nel fare calcoli diventando così un abile ragioniere o un commerciante. Seguire il proprio talento è il primo passo in avanti verso una vita ricca di felicità e conquiste personali. Molti credono di non essere dotati, di non avere niente da poter proporre, forse perché sono cresciuti in un ambiente famigliare di modelli che li hanno fatti sentire sbagliati o cresciuti senza una figura genitoriale di riferimento che potesse indirizzarli verso il fare consapevole. Dobbiamo de programmare il nostro sentirci incapaci di fare, il nostro sentirci “non all’altezza” di poter essere qualcuno, di poter diventare un personaggio forte nel proprio ambiente di vita. Per farlo usiamo alcune delle tecniche insegnate da veggenti, da maestri spirituali che hanno accompagnato popolazioni intere, tribù verso l’illuminazione semplice, quella personale, hanno insegnato all’individuo a guardarsi dentro senza incertezza alcuna. Investiga con saggezza ed in modo sicuro.


2.1 Come riconoscere i talenti di cui siamo dotati?

Per avere maggior chiarezza dei vostri talenti e delle vostre predisposizioni fate un semplice esercizio. Prendete un foglio di carta e scrivete ciò che di più amate fare. Scrivete tutto, sia azioni considerate dagli altri belle che azioni agli occhi degli altri meno lodevoli.
Anni fa venne nel mio studio una ragazza il cui unico desiderio emerso in seguito al gioco dei talenti su descritto, fu quello della sessualità. La ragazza trovava confortevole e necessario per stare bene, praticare più volte al giorno l’atto erotico da sola o in compagnia. Seguendo questa sua passione si realizzò diventando una escort conosciuta negli ambienti della Milano bene e nel jet set televisivo.
Senza giudizio alcuno, senza remora dobbiamo accostare i nostri piaceri ad una forma di talento latente. Dove c’è passione, piacere, è contenuta una forza esoterica che se sviluppata può condurci a successi personali e professionali.
Ricordo anche il caso di F. un ragazzo di Bergamo il cui piacere era quello di simulare trasmissioni radiofoniche da solo nella sua stanza, mettendo canzoni, dischi, e fingendo addirittura telefonate da casa, da lui stesso interpretate. Questa fantasia, passione, fu da lui seguita ed oggi si ritrova ad essere un apprezzato e conosciuto DJ radiofonico lombardo.
Ahimè, il coraggio e la forza di approfondire le proprie passioni è interrotta bruscamente se si nasce all’interno di una famiglia il cui unico dogma è la materia, il denaro, la sussistenza. Non sto sostenendo la sgangherata tesi che se un ragazzo talentuoso nasce in una famiglia povera è obbligato a sopprimere il proprio talento per far fronte al quotidiano, al contrario è una prova ardua imposta dalla vita a dimostrazione che per ottenere qualcosa di valido, lo si dovrà dimostrare. E inoltre vige l’importante questione dell’amore. Amare vuol dire riconoscere in un figlio dei talenti e spingerlo verso la realizzazione e l’approfondimento delle sue virtù. Se il fato vuole che si nasca in una famiglia disagiata, ma ricca d’amore, l’amore sarà il carburante del talento, e varrà molto di più dei tanti conti in banca posseduti da famiglie ricche, ma avide.
Laddove ci sono piaceri, passioni, c’è una strada che la vita ti sta indicando di percorrere. Seguirla con coraggio, ti condurrà a felicità e successo.


3. FARE ESERCIZIO D’AMORE

E tutto quello che tu chiederai in preghiera, credendo, con fede, l’otterrai.
(Matteo 21:22)

La seconda forte consapevolezza a cui dobbiamo aggrapparci per vivere serenamente questa incarnazione terrena è l’amore. Sembra scontato eppure il desiderio di prevalere sugli altri, il desiderio di conquistare il mondo della materia, con maggior denaro, maggior successo, ecc… ci costringe a chiudere il chakra del cuore e aprire le ruote energetiche più basse (plesso solare, e chakra di base) che ci spingono verso i desideri e le ambizioni. Non è sbagliato desiderare di avere un’auto nuova, un gioiello che ci piace o fare una vacanza all’estero spendendo un mucchio di soldi, ma è importante, di contrappasso, fare opere di carità verso coloro che necessitano del nostro aiuto per equilibrare nella bilancia della vita il nostro bisogno con l’essenza primaria di cui è composta la nostra sacra venuta al mondo, ossia aiutare il prossimo. Vero è che il nostro cuore se predisposto deve necessariamente donare e amare. Se nasciamo con un insito desiderio di bontà, non si deve lavorare sull’aspetto dell’apertura del chakra del cuore, e saremo facilitati nell’aiutare gli altri. Per quanti invece avessero difficoltà nell’aprire la virtù dell’anima, sarà di estrema importanza lavorare sulla compassione e una buona dose di meditazione giornaliera, associata all’esercizio di generosità potrà aiutare.
Amare qualcuno o qualcosa alimenta le frequenze del nostro cuore e ci conduce verso una visione più trasparente di noi stessi e di chi abbiamo attorno. Prendersi cura di un animale, è amare un’anima, prendersi cura di un ammalato, di chi ha per svariate ragioni bisogno, è un gesto che alimenta la virtù del cuore e di contrappasso accresce le frequenze che ci consentono di proteggerci da negatività e pensieri malvagi di chi è attorno a noi.

[continua]


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