Poeta e Scrittore, Marco Raja, nato a san Fiorano (Lodi), è esperto ambientale specializzato nelle tematiche del verde e del paesaggio. È stato libero docente di “Storia e Arte dei giardini”, “Ripristino e Restauro Ambientale (Ingegneria Naturalistica) e “Architettura e Progettazione del verde”. Collabora su tali argomenti a giornali e riviste con articoli tecnici e di divulgazione scientifica, ma anche con narrazioni dense di ammirazione per il Creato che ci circonda. È poeta e scrittore. La sua opera poetica esprime secondo la critica: “poesia non come facile gioco, ma come mezzo per disvelare la verità”. Attraverso il suo messaggio poetico “la cattiveria del mondo e l’angoscia sono sublimate in un canto di speranza”. Ciò si suggella affermando: “La poetica di Marco Raja ci offre il gusto della sfida metafisica, la capacità continua di saper vedere il pezzetto di cielo che si specchia nelle pozzanghere umane”.
Con scritti di vita e di non vita, di costume e di malcostume, nati dall’osservazione minuziosa della natura e dei suoi fenomeni, compresa la grande incognita del fenomeno uomo, ritrae il vivere e il vegetare di oggi, ricorrendo all’aforisma, all’epigramma, alla satira, alla parodia, all’ironia, all’arguzia, all’umorismo, al sarcasmo, al paradosso ma anche a dosi massicce di saggezza che non mancano di far meditare il lettore sino al capogiro. La sua prosa graffiante e delicata al tempo stesso, è stata definita in modo efficace e fulmineo “carta vetrata e petali di rosa”.
Per quattordici anni ha collaborato a “El Paginon, inserto di cultura e varia umanità del quotidiano “Il Cittadino” con rubriche aventi come titolo: “Punte di spillo”, “Incontri Minori”. In altre collaborazioni su giornali, riviste e periodici ha pubblicato la rubrica “Costume e malcostume”. I suoi aforismi “Punte di Spillo, molto apprezzati e richiesti dai lettori, sono più di 18.000, di cui 6.000 pubblicati. Questi suoi aforismi saranno prima o poi raccolti in un dizionario in ordine alfabetico. Marco Raja è stato insignito nel dicembre 2008 per le sue opere poetiche e satiriche del premio letterario “San Cristoforo” dal Centro Culturale omonimo, consistente in un diploma, una medaglia d’oro e una ceramica artistica.

---

Opere pubblicate:

• «Progetti Giardini» (con altri autori)
• «Restauro Ambientale»
• «Antesi»
• «Tracce verdi»
• «Interrogativi»
• «I cinque stupori»
• «Saper vedere»
• «Brevità»
• «Scaglie di speranza»
• «Lapidario»
• «La Casta ci incastra» con Sergio Pizzuti
• «Satireggiando»
• Satireggiando – Satire di costume e malcostume

• L’Italia in mutande con Sergio Pizzuti

---

Autore delle illustrazioni del libro Satireggiando – Satire di costume e malcostume

Carlo Lazzaretti, nato a Codogno (Lodi) nel 1958, è un apprezzato e poliedrico artista lontano dalle interpretazioni astruse ed emblematiche di certa “arte informale” (ove ogni scherzo vale, compreso quello della presa per i fondelli), informalità dalla quale si può estrarre solamente la nullità. Egli possiede l’ormai non più comune fortuna di saperci presentare la realtà figurativa delle immagini come la retina le percepisce, come l’arcano ordine creativo, ancestrale e presente, le ha concepite, mentre l’atmosfera pulita che si respira intorno e già poesia.
Lazzaretti sa leggere nella narrazione del vissuto il bisogno di ricerca della realtà che le cose antiche sanno donare, una nostalgia verso l’architettura spontanea, un richiamo alle cose semplici di sapore paesano patinate di ruralità, ricusando gli stravolgimenti e gli equivoci che sovente, oggi, sono prodotti indecifrabili e indefinibili affidati a banditesche speculazioni commerciali, autentica spazzatura artistica che purtroppo riesce ad accumulare quattrini.
Lazzaretti detiene una polivalenza artistica non comune. È pirografo, paesaggista, ritrattista e vignettista. In questa ultima sua dote dimostra rare capacità espressive gremite di un rimarchevole temperamento satirico-caricaturale di raffinato umorismo. Professionalmente produce cartellonistica e loghi pubblicitari di immediata efficacia psicologica sul pubblico.
Le sue pirografie sono su tavole di legno penetrate dalla punta rovente del pirografo. Sono meditati tatuaggi impressi dal fuoco, solchi offerti dalle mani dell’artista a tutto ciò che esiste e palpita di vita. È materia combusta che diventa immagine, forma, prospettiva, sfumatura, impronta, corposità vitali impresse nella fibra del legno che verrebbe voglia di leggerle a occhi chiusi, come lo sanno fare i non vedenti assaporandone la fisicità con la carezza dei polpastrelli.
In Carlo Lazzaretti vignettista, c’è l’esuberanza creativa e mi ha sorpreso la sua saturazione di “satira” e di “umorismo” a tal punto che la mia congeniale satira di penna si sente gratificata e appuntita dal temperino del suo pregevole umorismo zeppo di fertile genialità, nutrita con dosi abbondanti di intelligenza sotto spirito. Egli fa parte, con altri, dei benefattori dell’umanità, soprattutto quella che soffre di cronici e autolesivi malumori.
Grazie Carlo Lazzaretti per aver collaborato a questo bonario e casereccio “Satireggiando” donando saporosa corporalità alle immagini nell’animare la mia parola scritta.

Marco Raja

---

Nel mese di maggio 2011 Marco Raja ha pubblicato con la Casa Editrice Montedit il libro Satireggiando – Satire di costume e malcostume con illustrazioni di Carlo Lazzaretti

---

Nel mese di dicembre 2011 Marco Raja insieme a Sergio Pizzuti ha pubblicato con la Casa Editrice Montedit il libro L’Italia in mutande ma in piedi

---

Nel mese di dicembre 2013 Marco Raja insieme a Sergio Pizzuti ha pubblicato con la Casa Editrice Montedit la terza edizione ampliata del libro L’Italia in mutande ma in piedi in piedi

---

Nel mese di agosto 2016 Marco Raja insieme a Sergio Pizzuti ha pubblicato con la Casa Editrice Montedit il libro Aforismi, pensieri, poesie

---