Poeta, Mario Raldiri nasce nell’agosto 1945 a Desenzano del Garda (Brescia).
Svolge i suoi studi tra Veneto, Romagna e Lombardia (Maturità classica e corso di laurea in Filosofia a Milano, interrotto per esigenze lavorative).
Dopo sette anni di occupazioni precarie – perlopiù manuali – si impiega nella Pubblica Amministrazione, nel Ministero del Lavoro. Dove lavora per sette lustri; svolgendo nel contempo attività sindacale e maturando un forte malessere nei confronti della burocrazia.
Dalla fine del 2006 è pensionato. La sua produzione poetica ha avuto fasi alterne: ad un periodo giovanile ha fatto seguito un ventennio di aridità interrotto agli inizi degli anni 2000 (ma con un mutamento di tecnica, di motivazioni e di ispirazione).
Pur avendo nel cassetto svariata produzione poetica (o presunta tale!) solo ora – dopo lunga riflessione – si è deciso a rivolgersi ad una Casa Editrice per affrontare il giudizio dei propri simili.
L’unico rammarico che ha è di non aver potuto imparare per tempo la grammatica musicale; perché considera la Musica (Bach, Haendel, Haydn, Mozart, Beethoven, Schubert in primis) la più alta espressione umana nel campo artistico. E con quella si illude di porsi a confronto.
Poeta, nel mese di settembre 2010 ha pubblicato con la Casa Editrice Montedit libro Toccate con fuga