Sento, in stile libero

di

Michele Paganelli


Michele Paganelli - Sento, in stile libero
Collana "I Gigli" - I libri di Poesia
12x17 - pp. 32 - Euro 7,00
ISBN 978-88-6587-7081

Clicca qui per acquistare questo libro

Vai alla pagina degli eventi relativi a questo Autore


Pubblicazione realizzata con il contributo de IL CLUB degli autori in quanto l’opera è finalista nel concorso letterario Jacques Prévert 2016


Prefazione

Nella silloge di poesie, “Sento in stile libero”, Michele Paganelli offre la sua poesia sempre capace di rigenerare l’intensità del sentimento ed espandere la visione lirica oltrepassando il confine della consuetudine.
Nel processo lirico emerge il costante desiderio del poeta di “prendere il volo”, per “fluttuare nel cielo e vedere l’orizzonte infinito”, come ad incarnarsi nella necessità vitale che lo fa “sentire visionario”: e non importa vi sia “approdo” sicuro o possibilità di un “ritorno” perché ciò che conta veramente è il lento fluttuare in tale dimensione libera, coraggiosamente ricercata.
Si assiste ad un intenso volo lirico, grazie a poesie strettamente collegate ad un filo conduttore sotterraneo, teso a rinvigorire le molteplici sensazioni e le urgenze del cuore e dell’animo che, quotidianamente, stimolano la volontà di illuminare anche le più labili percezioni.
Ecco allora che le sensazioni, come “intensi sobbalzi nell’anima”, conducono in nuove dimensioni, alimentano “l’anima creativa” del poeta, grazie alla continua ricerca della libertà, che diventa “ricerca dell’essenza dell’anima” attraverso un cammino di consapevolezza.
Nel costante processo evolutivo della visione poetica, può anche capitare di esser preda del senso di smarrimento e della sensazione di estraneità: il senso di solitudine è esperienza che Michele Paganelli conosce bene ed ha metabolizzato nelle esperienze esistenziali ma, con estrema sincerità, confessa che tale condizione l’ha aiutato a percepire di essere parte dell’Universo.
Per questo motivo la sua poesia si eleva al cielo con versi “in stile libero” ed illumina le parole che nascono dal cuore, arricchendone la sostanza ed espandendone l’energia.
Nella continua volontà di ricerca e nell’incessante sperimentazione, il suo sguardo critico nei confronti del mondo circostante diventa presa d’atto d’un uomo che desidera nutrirsi di libertà e dell’essenza stessa della vita, per sentire profondamente il proprio Essere, per scandagliare le zone più profonde della coscienza, fino a rendere se stesso totalmente consapevole del senso dell’umano vivere.
Michele Paganelli propone a piene mani, con meravigliosa genuinità, il suo universo emozionale e, nella ricercata dimensione più alta dell’animo, senza limitazioni di tempo né di spazio, trova il suo equilibrio quando la mente spazia nelle visioni liriche e nella “luce dell’infinito”, come in una sospensione nell’umano vagare che, inesorabilmente, diventa la via salvifica del poeta.

Massimo Barile


Sento, in stile libero


Sento

La sensazione arriva improvvisa
come l’arcobaleno dopo il temporale.
Sento intensi sobbalzi nell’anima
che rallegrano il mio cuore.
La sensazione è stravagante,
portatrice sana di nuove dimensioni,
rende l’anima creativa.

Inverno 2016


Prendere il volo

A volte vorrei prendere il volo come gli uccelli,
per fluttuare nel cielo e vedere l’orizzonte infinito.
Questo è il bisogno che mi fa sentire visionario.
Ignoro l’approdo, non penso al ritorno, guardo il mare.
Questa è la forza della mia esistenza, senza la quale,
non sarei in vita.

Inverno 2016


Il senso di me…

Il senso di me è intimo
e profondo come il mare.
Trovare il senso delle cose
è la soddisfazione più nobile,
perché nobile è l’anima che ama.

Inverno 2016


L’arpa di Lung Men

Michele tranquillo e quieto
attendi solo che qualcuno suoni l’arpa di Lung Men.
Nessun musicista ci è riuscito prima.
Con delicatezza e pazienza un maestro troverà il metodo
e l’arpa si lascerà domare, emettendo soavi [melodie.

Inverno 2016


A Maya Liebl

A Maya Liebl che ha dato un senso alla psiche.
A Maya Liebl che lascia cadere le preoccupazioni,
come una pietra in fondo al mare.
A Maya Liebl che guarda il mondo per nutrirsi di libertà.

Inverno 2016


Il mio crepuscolo

Il mio crepuscolo evoca riposo, pace.
Il mio crepuscolo è portatore di quiete.
Si dissolvono al tramonto le mie ansie
e le mie nevrosi appaiono indebolite.
Vorrei un crepuscolo infinito, per sentire,
l’intensità pura dell’io cosciente.

Inverno 2016


Parole d’amore

Scrivo parole d’amore
scrivo poesie d’amore
la poesia può volare,
fissarsi nel cielo, affinché 
qualcuno la noti e ne declami i versi.
Allora il mio sangue non sarà sprecato
non cadrà nel vuoto dell’anima, ma sarà
bevanda rigenerante di un cuore,
che vuole solo amare.

Primavera 2016

[continua]


Se sei interessato a leggere l'intera Opera e desideri acquistarla clicca qui

Torna alla homepage dell'Autore

Il Club degli Autori - Concorsi Letterari - Montedit - Consigli Editoriali - Il Club dei Poeti
Chi siamo
La Rivista
La voce degli Autori
Tutti i nostri Autori
Per iscriversi
ClubNews
Il notiziario gratuito
Ultimi inserimenti
Homepage
Per pubblicare
il tuo 
Libro
nel cassetto
Per Acquistare
questo libro
Il Catalogo
Montedit
Pubblicizzare
il tuo Libro
su queste pagine