Il Veliero

di

Paola Ambrosio


Paola Ambrosio - Il Veliero
Collana "I Gigli" - I libri di Poesia
12x17 - pp. 36 - Euro 4,65
ISBN 88-8356-214-3

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Prefazione

In questa breve silloge di Paola Ambrosio emerge in maniera inequivocabile la dolcezza meravigliosa di una donna che parla di se stessa e del mondo che la incanta ogni giorno sempre di più.
Le sue poesie sono soavi, leggere come un debole vento che sfiora le guance in primavera, eteree come “parole che si fanno nuvole”, e sembra di essere lì al suo fianco a passeggiare e sognare.
Le immagini e le emozioni che regala la natura sono vissute intensamente quasi a non voler perdere neanche un attimo di questa affascinante atmosfera (estasi).
E’ così che ritroviamo l’estate quando “ i girasoli sorridono” ed il mulino silenzioso svolge il suo lavoro antico e “tira su l’acqua” per la campagna; riviviamo i giorni in cui “la pioggia si fa sottile e si confonde con la rugiada“o quando scende leggera ed” accarezza l’anima” e finalmente “l’arcobaleno indica la via”; oppure quando osserviamo il mare “rischiarato dalla luna” che si infrange impetuoso sulle scogliere, e mentre le onde rumoreggiano si “affidano parole d’amore”.
Ma la poesia di Paola Ambrosio è molto di più di questo sguardo pieno d’incanto verso la natura perché racchiude la consapevolezza, direi quasi l’orgoglio, di una donna come nella poesia “Polvere”: “Io sono la donna che voglio/ non ho età... e “l’anima la invento ogni notte“o quando nella poesia “Crepuscolo” esprime tutta la sua voglia di vivere e l’amara verità, alla quale tutti noi dobbiamo sottometterci, di quanto dolore possa esistere nella solitudine e come, avolte, “si resta vuoti senza desideri”.
Anche in questi momenti non è permesso perdersi d’animo ma si deve continuare a vivere, a lottare, a godere di tutto ciò che la vita ci riserva: anche se “la vita è un battito d’ali” come sembra ricordarci una farfalla che volteggia liberamente davanti a noi. L’importante è “rubare il più lungo”.
La forte carica emotiva di Paola Ambrosio è “nel cuore” della sua poetica: le sue liriche soavi sono incatenate una all’altra come le perle di una collana che viene sgranata poco a poco per non disperdere nel vento neanche una delle iridescenti sfere.
L’effetto di tale attenzione (il risultato luminoso) conduce a parole d’amore appena sussurrate, a corpi appena sfiorati sicuri di trovare braccia forti che stringano a sé, all’amore “incantato” racchiuso in un sogno.
Un ruolo importante è rivestito dagli affetti che non sono mai dimenticati: la Mamma “vecchia e stanca” con i suoi “ricordi racchiusi nel cuore”, la figlia, ormai grande e madre, fa sentire la nostalgia nel vedere che gli anni passano inesorabili e veloci, il padre al quale leggere le poesie più belle e fargli compagnia vicino agli angeli, l’amica Alba con la quale “confidare segreti nelle lunghe giornate d’estate”.
Una poesia che parla d’amore ma soprattutto “vive” d’amore, ammantata e densa di sensibilità, di delicatezza nei toni e nelle sfumature dove è pienamente dimostrata la capacità di Paola Ambrosio di cogliere l’essenza della nostra vita, di gustarla pienamente e di mostrarla quasi fosse una rivelazione celestiale.

Massimo Barile


Il Veliero


Montagne

La vita
oltre le montagne
dove la solitudine è...
Troppo lontano sei andata,
la parola si fa nuvola
la pioggia sottile
si confonde
con la rugiada,
il ruscello scorre ancora
e ci regala momenti
perché
è di momenti
che la vita è.


Primissima estate

Primissima estate
i girasoli mi sorridono
ingentiliti da una leggera brezza
il giorno è già alto,
mi soffermo accanto al mulino
che silenzioso tira su acqua
con la lentezza della campagna,
racconta storie
ed io l’ascolto.


Pioggia

Quando la pioggia
scenderà leggera
accarezzerà la mia anima
che si schiuderà
come dopo un temporale,
i fiori torneranno a splendere,
l’arcobaleno ci indicherà la via
già segnata dal selciato bianco
ancora bagnato,
ci daremo la mano
per camminare insieme.


Mamma

Sei come una candela
bianca e fragile
vecchia e stanca, dolce Madre,
non ti capiamo
o crediamo di farlo
ma tu sei sola,
nel tuo cuore hai racchiuso
i ricordi
di un’epoca lontana
che ti fanno compagnia
nelle lunghe giornate.
Ti ribelli a tratti
pensando che non ti amo
ma non ci son parole per descriverlo
e per pudore anch’io
lo racchiudo il mio amore per te
in questo
seppur breve
pensiero…
Ma la mia piccola mano
si stringe alla tua
camminando velocemente
per via…
aspettando il tram
per stare sempre insieme.


Il fuoco

Il fuoco acceso
la notte stellata
il mare rischiarato dalla luna
le onde rumoreggiano
mi affidano parole d’amore.
La sabbia è ancora calda
il pensiero mette le ali
certamente giunge al tuo cuore.
Io lo so che tu ci sei
né il tempo
né la mia vita che sfugge
mi allontanerà da te.


Polvere

Notte timida e polverosa,
aspetto da molto
e da troppo attendo:
è bello.
L’anima la invento ogni notte
ed io sono la donna che voglio
non ho età.
I margini non sono nitidi
la polvere brilla
la luna rischiara.


Mia figlia

Volevo sedermi e vederti crescere,
conoscere i tuoi sorrisi.
Speravo che il tempo
non passasse così in fretta:
eri piccina, bella,
ora sei grande e madre.
Resta la nostalgia,
tutto è fuggito
come i miei anni,
i più belli,
e insieme a te, i sogni…


I lumi a petrolio

Il mare si infrange sulle scogliere,
è impetuoso.
Le piccole case si affacciano
dalla collina
ancora avvolta nella nebbia
notturna.
Le luci dei lumi a petrolio,
ancora accese,
guardano come occhi
di bimbi increduli.
Il giorno stenta a nascere
mentre il buio resiste ancora
al canto dell’allodola.


Ti sussurro

È mattino
ti chiamo pian piano
la finestra è socchiusa
non filtra la luce,
avvicino le labbra
ti sussurro parole
di intenso amore,
scivolo
furtiva e leggera
accanto a te.
I miei lunghi capelli
sfiorano il tuo corpo
le tue braccia mi stringono.


Mia sorella

Stazione,
l’emozione non mi fa star ferma.
Il treno arriva, nero, grande
fumoso.
Sei lì,
le suore ti lasciano andare.
I capelli neri,
la riga da una parte.
Non so quanti anni hai
forse quindici…
La tua gonna scozzese a piccole pieghe,
calzini bianchi.
Io aspetto un tuo cenno
ho timore, ti parlo,
tu rispondi: in inglese.


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