Opere di

Salvatore Scollo

Con questo racconto ha vinto il terzo premio del concorso Club Poeti 1999, Sezione >Narrativa


Storia di un amore

L’incontro da sporadico si era trasformato in quotidiano.
Da tempo l’uomo frequentava una ragazza che la sua giacca non aveva mai avuto occasione di osservare attentamente. Egli infatti, appena rientrato in casa, la lasciava frettoloso all’ingresso per inoltrarsi nelle altre stanze.
Ma delle avventure galanti di lui, alla giacca importava poco. I suoi interessi erano rivolti all’attaccapanni che l’accoglieva con i suoi tanti bracci non più freddamente come avveniva le prime volte. La conquista di quell’essere legnoso, rigido, apparentemente distaccato, non era stata facile, ma ora anch’esso l’attendeva con gioia. I loro erano incontro privi di parole, colmi di tanti piccoli affettuosi gesti di attenzione. Quell’avvertirlo dentro di sé procurava alla giacca sensazioni che la turbavano. I suoi progetti sul futuro la vedevano per sempre accanto al suo attaccapanni, le lunghe sere d’inverno non avrebbero più portato buio e solitudine, ma tepore di dolci abbandoni.
Ma una sera più fredda delle altre l’uomo, entrato in casa, appese all’attaccapanni, oltre la giacca, una sciarpa di lana bellissima, dono della ragazza.
Quella sera l’idea di un futuro non più vissuto da sola, crollò di colpo: l’attenzione dell’attaccapanni fu attratta da quella smorfiosa della sciarpa che, dondolando sfacciatamente, sfiorava sensualmente il legno, per poi ritirarsi senza concedere nulla.
La giacca non era tipo da imporsi: tutti i suoi innamoramenti, d’altra parte, erano finiti male per l’eccessiva timidezza che le impediva di ribellarsi ai torti subiti.
L’attaccapanni ormai non la guardava più, il suo unico scopo era quello di aderire quanto più possibile a quella svergognata della sciarpa che tanto si mosse e ondeggiò, sino a coprirlo quasi per intero, sino a che, da sotto quella copertura che ritmicamente si muoveva, non venne, profondo, un rauco grido di piacere e di abbandono.
La giacca decise che mai più si sarebbe innamorata. E per timore di non saper mantenere la scelta, lentamente si lasciò scivolare per terra, mentre lassù, dove la sciarpa copriva con i suoi tanti colori l’attaccapanni, si avvertiva un brusio allegro di due voci dimentiche del resto.
All’uscita, l’uomo la raccolse da terra, ormai agonizzante.


Il Club degli Autori - Concorsi Letterari - Montedit - Consigli Editoriali - Il Club dei Poeti
Chi siamo
La Rivista
La voce degli Autori
Tutti i nostri Autori
Per iscriversi
ClubNews
Il notiziario gratuito
Ultimi inserimenti
Homepage
Avvenimenti
Novità & Dintorni
i Concorsi
Letterari
Le Antologie
dei Concorsi
Tutti i nostri
Autori
La tua
Homepage
su Club.it