Dipinto remoto

di

Stefano Baldi


Stefano Baldi - Dipinto remoto
Collana "I Gigli" - I libri di Poesia
14x20,5 - pp. 42 - Euro 6,00
ISBN 978-88-6037-9504

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In copertina: «Dipinto remoto» olio su tela di Stefano Baldi


Prefazione

Nella silloge “Dipinto remoto” di Stefano Baldi, cambiano le prospettive e la poesia trascende i confini della ragione per avvicinarsi alla dimensione del cuore pulsante, dell’intimo tentativo di ritrovare l’istinto vitale, profondamente spontaneo e non scalfito da elementi negativi.
In un incontro con l’anima, in una sospensione poetica nella quale il tempo sembra non esistere, in cui si constata l’infrangersi delle emozioni, Stefano Baldi, con genuinità e coraggio, ricerca frammenti di poesia nel cuore, rivivendo le visioni e le illuminazioni, le immagini d’un sogno, gli sguardi enigmatici, a volte, come si trovasse “nell’immobilità di un dipinto”.
Ecco allora che, nei predetti frammenti poetici, si ritrovano i sentieri “inesplicabili” dell’anima, sospesi in una dimensione irreale, alla ricerca delle evidenze tangibili della vita che sembrano difficili da afferrare, sempre in equilibrio tra realtà e visione onirica.
Il pensiero “vaga” in luoghi che, forse, non esistono; in ambiti irraggiungibili se non nei sogni; in ambienti rarefatti come a scovare “i misteri nelle cose” e, al contempo, nelle immagini della natura quando “guarda il mare durante il tramonto” o “ascolta il rumore dell’acqua”, e nella vibrante percezione dell’amore per una donna, riavvolgendo i pensieri e i ricordi, accorgendosi quanto è importante condividere le emozioni: e, ora che lei è “solo l’ombra di un ricordo”, non rimane che il sogno.
Comunque tutto passa, inevitabilmente, attraverso un personale filtro poetico, per essere osservato e profondamente vissuto nella più labile percezione.
Emerge prepotente il desiderio di Stefano Baldi di “essere poeta”, di riuscire a fissare, nelle parole delle sue poesie, la conferma di quanto è importante la presenza della donna amata: dal cuore si sprigionano i desideri e lo slancio vitale aiuta ad oltrepassare la linea di confine oltre la quale si avvera l’unione delle due anime, la possibilità di “incontrarsi” sfiorandosi con un semplice sguardo.
È evidente la volontà di un ricongiungimento, per non disperdersi nel mare della vita, per non eclissarsi in un “sogno buio”: in questa lenta e costante evoluzione, si riscontra la consapevolezza che non esistono certezze, che il tempo “consuma le cose”, sbiadisce i ricordi, eppure il poeta è sempre “avvolto” dalle emozioni e, tra “cielo e mare, nuvole e tramonti”, cerca sempre di riempirsi il cuore”.
A volte, si immerge in un sogno in attesa di eventi imperscrutabili, altre volte si perde tra le onde del mare, si getta nell’infinito mondo dei pensieri o in un “orizzonte impercettibile”, alimentando i sentimenti profondi e rinvigorendo i ricordi in un flusso che scorre con forza inarrestabile, in un volo nell’amore che diventa melodia capace di penetrare l’anima.

Massimo Barile



Dipinto remoto


Mentre il sole sta per sorgere

Mentre il sole sta per sorgere
un leggero filo di nebbia
sta appiattito al suolo.
Qua, a valle,
il lago è quasi ghiacciato,
le sagome dei monti
si intravedono
dietro ad alberi secolari,
mentre uno strato di neve
rende bianche le loro cime.
L’ombra di un cervo
che attraversa il sentiero
viene riflessa sull’acqua,
poi la sagoma del sole
lentamente prende forma,
mentre i suoi raggi
iniziano a filtrare
tra i rami degli alberi,
e l’acqua del lago
mossa da un filo di vento
inizia a luccicare.


Poesie ancora non scritte

Poesie ancora non scritte,
che traboccano
da un petalo di rosa,
dal tramonto del sole
che affonda
dietro l’orizzonte del mare,
da una nuvola
sospesa in cielo
che si diverte
a cambiare forma e colore,
da un arcobaleno
che sembra nascere
da dietro un monte
e pare svanire
dietro una nuvola,
dal sorriso di una donna,
dall’abbraccio di una donna,
dal bacio di una donna.


Quanto conti per me

Tra le note stonate
di un vecchio pianoforte
e un foglio bianco,
scrivo di getto
ciò che mi passa per la mente.
Guarda caso
in questo momento
ciò che passa per la mia mente
sei proprio tu,
il più intonato dei miei pensieri.
Riavvolgendo i ricordi passati,
solo ora che non ci sei
ho capito chi sei realmente,
quanto era bello
condividere emozioni insieme,
e quanto conti per me.


Ti sogno

A volte ti sogno;
la tua immagine
mi appare concreta,
quasi materiale,
ti sfioro
e ti sento vicina.
Ma poi al risveglio
mi trovo di fronte alla realtà,
ma tu
dentro questa mia realtà
sei solo l’ombra di un ricordo,
non ci sei.
Così,
non mi rimane altro
che poterti sognare con il pensiero,
ma in questo modo
la tua immagine mi appare offuscata,
astratta, irraggiungibile.
A questo punto
il mio desiderio più grande
è quello di poterti incontrare
fuori dai miei sogni.


La cosa più bella

Cosa c’è di più bello che incontrarsi,
sfiorarsi l’anima con uno sguardo,
prendersi per mano,
farsi trasportare dagli eventi,
guardare il mare
durante il tramonto del sole
perdendosi nella linea
del suo orizzonte,
ammirare lo scintillio del sole
sull’acqua in perenne movimento,
vedere l’infrangersi delle onde
sugli scogli,
ascoltare il rumore dell’acqua,
del vento, e dei gabbiani,
aspettare che faccia buio
per ammirare le stelle
sparse in cielo,
con il pensiero
oltrepassare l’universo
per unire le nostre anime,
fare finta
che il tempo non esista,
e addormentarsi
con l’idea che al risveglio
saremo ancora vicini?


Dov’è finito il sole?

Il treno corre lungo i binari,
dove il percorso
è sempre lo stesso.
Il cielo è grigio,
la meta già si conosce,
dov’è finito il sole?
Eppure
mi bastava entrare nel tuo cuore
per vedere il sole,
paesaggi in fiore,
colline sperdute di altri tempi,
e quando una lacrima di gioia
scendeva sul tuo viso,
rendeva la tua bellezza
e l’avvenenza di quell’attimo
moltiplicate all’infinito.


La notte

La notte è quieta,
il cielo è stellato,
i pini si ergono
su monti maestosi,
da dietro di essi
si intravede la luna,
che con luce tenue
cerca di illuminare
questa fitta foresta.
Tutto pare immobile
come in un dipinto,
eccetto le nubi,
che si aggirano lentamente,
immerse nel blu profondo.


Le peggiori poesie

Vorrei essere un poeta,
solo per poterti dire
quanto sei importante per me.
A volte
le parole non bastano,
è meglio trascriverle
su un pezzo di carta,
per non farle
cancellare dal tempo.
Ma siccome
un poeta non lo sono,
mi ritrovo a scrivere
frasi sconnesse,
senza senso,
e se queste
possono sembrare poesie,
sono sicuramente le peggiori
che siano mai state scritte.


Perdermi con te

Voglio volare insieme a te
sui monti maestosi del tuo cuore,
discendere per le verdi vallate
con la speranza di incontrare il mare,
e che non sia solo un miraggio,
voglio sfiorare le sue onde
per poi perdermi con te
nell’infinito del tuo amore.


Dipinto remoto

Dipinto remoto,
di anni lontani,
adagiato su tela
consumata dal tempo,
dai colori sbiaditi,
che colpisce al primo sguardo,
trasmettendo emozioni vissute,
frammenti di vita
ormai passata,
in un luogo
che non si conosce,
perché immaginario,
oppure dimenticato,
ma che vivrà in eterno
nel cuore di chi lo ammira.


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