La domanda

di

Stefano Baldi


Stefano Baldi - La domanda
Collana "I Gigli" - I libri di Poesia
12x17 - pp. 40 - Euro 5,50
ISBN 978-88-6037-7470

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In copertina fotografia dell’autore


Prefazione

Nella silloge di poesie di Stefano Baldi si ritrova un continuo canto d’amore, pur nella consapevolezza d’un vivere che può rendere difficile penetrare nel profondo dell’anima, che può rendere effimero un momento di felicità: l’impegno nel conseguire tale intento diventa urgenza, prima vitale e poi lirica, comunque sempre in attesa “d’un raggio di sole che scaldi il cuore”.
Nella sua poesia riporta la sensazione costante d’un abbraccio d’amore che, rivolgendosi alla donna amata, si fa “dolce naufragio / che mi conduce / al centro della tua anima/ dentro di me / sento le onde del mare / che si stanno placando / e il mio cuore/ pieno di te”.
Ecco allora l’incessante mettersi in ascolto del cuore, “volare” via da tutto “leggeri come foglie al vento”: lo sguardo sempre rivolto al futuro, ad un nuovo cammino luminoso, ad un luogo incontaminato dove essere liberi da ogni vincolo artificioso, da ogni falsa apparenza.
Ne emerge la necessità di custodire l’amore, salvarlo dalla dispersione, dalle nebulose della vita.
Il desiderio di amare profondamente e sentire, nel modo più intenso possibile, le emozioni che si alimentano nel continuo dispiegarsi di pensieri e di sollecitazioni: le sue parole modulano le emozioni nello spazio d’un mondo lirico che conduce a riflettere sulla propria condizione, sulla velata inquietudine, sulle speranze ed illusioni che spesso franano davanti alla realtà.
Nel flusso delle stesse parole che rendono viva la poesia, sincera e profondamente sentita, v’è l’inebriante desiderio d’amore, il “fuoco dentro” che deve essere percepito, l’immersione in luoghi irraggiungibili, la necessità vitale di “scaldare il cuore”, la volontà di “sentirsi liberi”, cercando di andare oltre le immagini offuscate, al di là di ciò che si percepisce superficialmente.
Tutto ciò senza mai dimenticare di fare i conti con le inevitabili dispersioni della mente, per aprire il ventaglio delle possibilità, fino a raggiungere le zone più celate del mondo interiore, fino a realizzare “l’unione di due anime”.
Stefano Baldi recupera e alimenta, con nuova linfa e vigore, le aperture della mente e del cuore, accostandosi al senso più pieno del vivere, alle infinite combinazioni d’un universo emozionale che non conosce chiusure.

Massimo Barile


La domanda


Dove sarai?

Non posso più incontrarti
solamente nei miei sogni,
senza sapere
dove poterti trovare nella realtà.
Forse nemmeno esisti,
forse sei solo il frutto
di un mio sogno più profondo,
anche se dentro di me sento
che da qualche parte di questa terra
tu ci sei.
A questo punto
non mi rimane altro
che confidare nel destino,
perché guardando l’orizzonte
mi sembra impossibile trovarti.


Quella notte

Questa notte mi sento spento,
sembra che il buio si sia inghiottito tutte le stelle,
non riesco ad immaginare una nuova alba
che possa scaldare il mio cuore…
Questo pensavo quella notte,
poco prima di incontrare te.
Ma poi con il tuo sorriso
mi hai acceso un dolce fuoco dentro,
e mi hai portato
in uno dei posti più lontani
e apparentemente irraggiungibili.
Era bello stare la
in quel buio,
sentirsi leggeri e liberi in mezzo a quelle stelle
che i tuoi occhi facevano brillare,
ma sapevo già
che sarei dovuto tornare con i piedi a terra,
anche se in quel momento
mi pareva impossibile
che questo sarebbe potuto accadere.


Amore impossibile

La serata è finita, ti porto a casa,
tu già dormi, guardandoti mi rendo conto
che sei come questa luna
appiccicata sullo specchietto,
questa sera mi appartiene,
ma domani chissà.
Vorrei farti mia,
ma capisco che sei lunatica
come questa luna
che vola liberamente tra le stelle,
dove ognuna di esse cerca di farla propria,
ma in vano,
il loro è un amore impossibile,
come il mio.


Dolce naufragio

Mi batte forte il cuore
sotto questa neve,
con i tuoi occhi che mi avvolgono
non sento più freddo
in questo gelido inverno.
Il tuo abbraccio
è un dolce naufragio
che mi conduce
al centro della tua anima,
dentro di me
sento le onde del mare
che si stanno placando,
e il mio cuore
pieno di te.


Ascolta il tuo cuore

Vieni con me,
non puoi stare sola con i tuoi sogni
a piangere sul cuscino,
ascolta il tuo cuore,
non ascoltare le parole della gente,
vola con me,
ti porterò via da questo posto che tanto odi,
saremo leggeri come foglie al vento,
andremo in quei posti
che finora hai solo sognato,
vedrai il passato solo come un brutto sogno.
Ora il futuro ci attende,
apri quella porta,
non voltarti in dietro,
e saremo liberi da ogni vincolo
che l’uomo ci ha posto.


Elena

Elena, il tuo sguardo è naufragato
tra le nuvole oscure di un tramonto.
Aspetti una nuova alba,
anche se ormai
pensi che le albe siano tutte uguali.
Sei convinta che per loro
sei solo un oggetto da illuminare,
piuttosto che una persona da scaldare
nel profondo dell’anima.
Per un attimo ti senti felice,
ma poi ti accorgi
che è una cosa effimera,
e ti senti spenta,
così, passando di alba in alba,
speri nel domani,
senza sapere,
che un’alba che non tramonta mai,
capita sempre
quando meno te lo aspetti.
Elena, non guardare solo il futuro,
guarda anche il presente,
guarda i miei occhi,
e se questi ti scaldano,
il domani potrebbe essere oggi,
e questo giorno
potrebbe non tramontare mai.


Rubami

Guardami negli occhi,
entra negli angiporti della mia mente,
cercami tra questi vicoli meandri e pieni di ostacoli,
prendimi per mano,
portami sopra una stella,
rubami,
voglio essere rubato da te,
solo da te,
e il nostro amore,
come quella stella,
brillerà in eterno.


Sei oltre a ciò che vedo

Vedo la luna riflessa sui tuoi occhi,
e la luce del sole riflessa in essa,
che sta rendendo magica
questa notte,
ma tutto questo
solo perché tu sei fantastica,
e sei oltre a ciò che vedo.


Amare è un’altra cosa

Dentro le mura di questo castello
disperso e malandato,
ammiro la fievole luce della luna
che illumina il tuo dolce sorriso,
e questo filo di vento
che fa ondeggiare i tuoi capelli neri
che sembrano dileguarsi nel buio della notte,
ascolto il coro delle cicale,
ma anche l’eco dei lupi,
e di qualche altro animale a me sconosciuto,
ammiro l’atmosfera che c’è in questo luogo.
Ci sono tante cose che ammiro,
ma amare è un’altra cosa,
e questa sei tu.


La domanda

Questa notte ho fatto un sogno.
Mi è capitato di sognare un grande lago,
ammiravo il suo dolce ondeggiare senza tempo,
ascoltavo il rumore dell’acqua
mentre guardavo lo sfocato orizzonte.
Mi trovavo in un luogo mai visto prima,
circondato da monti
che sembravano non avere vetta.
Mi sono chiesto
cosa potesse esserci
dall’altra parte della riva.
Forse tu
che in un sogno uguale al mio
ti sei posta la mia stessa domanda?


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