Tiziana Lilò, nata Mastrolillo (classe 1980), è un’aspirante scrittrice sulle orme della sua preferita: Sophie Kinsella. Dopo aver frequentato il liceo artistico, si è laureata in Pianificazione Territoriale, Urbanistica e Ambientale presso il Politecnico di Milano nel 2005, ma nonostante la laurea tecnica possiede una personalità poliedrica e la sua formazione è costituita anche dai vari corsi frequentati, tra cui quello di pasticceria. Di fatti, tra gli obiettivi della sua vita, c’è anche quello di aprire una sala da tè nella quale sfornare cupcake dai mille colori.
Cintura nera di karatè, negli ultimi anni ha scoperto dell’interesse per il pilates, ma non si considera una sportiva. Si reputa una persona curiosa, pragmatica e intollerante all’incoerenza. Ama viaggiare, i suoi cani e suo marito (non in questo ordine di priorità).
Dopo averlo tenuto nel cassetto per oltre un decennio, in pieno lockdowmn la casa editrice PubMe reputa meritevole di pubblicazione il suo manoscritto dal titolo DIARIO DI UN CERVELLO IN FUGA NEL XXI SECOLO, inserendolo nella collana I Read It a Giugno 2020.
Si tratta del racconto relativo all’esperienza vissuta in prima persona nel tentativo di emigrare in Inghilterra. Un diario reale al 100% nel quale nulla è stato celato in merito a quanto accaduto in quei 220 giorni su suolo inglese. D’altronde quello era il loro sogno (assieme a lei c’era anche il suo attuale marito) che, nonostante tutto, hanno realizzato. Inoltre una particolarità di questo libro riguarda i titoli dei capitoli quali stralci di testi delle canzoni di Luciano Ligabue, avendo avuto il benestare all’utilizzo dalla Warner Chappell Music Italiana.
Nei ritagli di tempo si diletta nello scrivere poesie dando libero sfogo alla sua creatività, oltre a leggere (Sophie Kinsella, ovviamente).
Attualmente vive in Italia ma non esclude di tornare a essere un “cervello in fuga”.