Alessandra Crabbia Crespi è nata a Venezia il sei giugno del cinquantasette, da genitori modenesi.
Ha sempre vissuto della sua arte, pittorica, letteraria ed esoterica.
È laureata in Lettere e Filosofia, ma ripete sempre che ha preso una laurea a pieni voti nel cercare di abbandonare il nozionismo accademico per tentare una vita diversa.
Ha viaggiato molto e considera la città di Cartagena la sua patria elettiva.
Ha scritto tre libri di poesia: Cartagena e altre poesie d’amore, Zorba e le poesie erranti, e “Miele e cianuro”, e cinque romanzi,
“L’appartenenza” che ha vinto il premio internazionale Jacques Prèvert, “Il libero poetastro d’Amargura”, La carne e l’anima, Il cappello di Panama, Le memorie di una strega e quest’ultimo, “Manuale del disperato”.
Il suo leit- motiv è la condizione umana sofferta e irraggiungibile dei diversi, dei perdenti, e degli artisti liberi, poveri e inquieti. Ha sempre analizzato nei suoi scritti il binomio esacerbato di arte e follia.
Vive ad Asolo in perfetta solitudine.
Nel mese di gennaio 2013 ha pubblicato con la Casa Editrice Montedit il libro Manuale del disperato