LE DUE LUNE
Luna dei vati,
signora delle maree
e delle semine,
cos’hai provato
quando quei piccoli piedi umani
ti hanno violata?
Luna,
cos’hai provato
quando quaggiù
i nostri occhi più che curiosi
rubavano lassù
i tuoi più intimi segreti?
Luna, giovane Luna,
fiore appena sbocciato,
cos’hai provato
quando ti hanno venduta
e data a lui,
a lui che non ti amava,
a lui che non ti rispettava,
a lui che voleva solo
la tua giovinezza e la tua obbedienza?
Luna,
cos’hai provato
quando dopo esser stata usata
quale strumento di perverso piacere,
arrivò bruttale il primo pugno
il primo calcio?
Luna,
quante “Lune” ancora
prima del rispetto?
LA PIRA
Legno dopo legno
preparo la pira.
Non ho paura
della viva fiamma del fuoco
che innalzandosi imponente
brucia e consuma
tutti i torti e tutte le offese
che vi ho gettato.
No, non temo quelle lingue di fuoco
mentre distruggono inutili pesi.
Quando il fuoco si cheta
resta solo cenere.
La Fenice è pronta per rinascere.
ALL’UNIVERSO APPARTENGO
All’universo appartengo
anzi, sono parte di esso.
Ho mutato forme,
ho girovagato per mondi
ho conosciuto l’immensa luce
e ho abbracciato il buio più nero.
Ho viaggiato a lungo …
Ora la mia energia
risplende nell’infinito
ed io felice all’immenso
mi sono ricongiunta.
S’ ALLONTANA
Sempre più
il mio pensiero
dal vero s’allontana.
Sarà per via
dell’attuale mondo?
Lui non mi permette
questi concetti
e a lui
mi fa assuefare.
Vivo con quanto
dei miei arcani ricordi
riesco a conservare.
Non è facile!
Il terrestre pensa all’avere.
Io all’essere.
ERO FELICE LA’
Ero felice là
conoscevo la verità …
Adattata al terrestre pensiero,
ora che sono solo una brava attrice,
calco assuefatta
le scene di questo mondo
rimpiangendo
l’attimo d’infinito.
…ed infine, tratta da Genesi
SEI ARRIVATA
Dalla finestra vedo tanta pioggia.
Nella mia stanza vedo
un gran bel sole splendente
mentre sta nascendo.