2006 inserito nell’antologia VIII Edizione di poesia Città di Monza
Destinata a cascare giù per terra, gialla, un po’‚ secca ma sicura, il freddo era arrivato anche da lei. Ascoltava il fuoco dei camini accesi, il vento raffreddava la sua gente, sobbalzò con un soffio e si staccò. Salutò il cielo che era già spento, aspettava solo ora di toccare terra, ma il vento vicino all’acqua la portò. Sfiorò la sorgente che si riversava, in quel ruscello già un po’‚ ghiacciato, che fino al fiume ormai non giungeva più. Nessun dolore e nessun pianto, per la stagione che era ormai solo un ricordo, la sua esistenza seppellita dalla neve. Trovò riposo tra le altre foglie, si sentì stanca e lei chiuse gli occhi. Venne ricoperta poi dalla pesantezza, dell’inverno e come un vecchio, si coprì bene, poi si addormentò. Semplicemente poesie 2006 – 4° classificata, attestato e medaglia 1° Premio Letterario di poesia e narrativa AVIS Capannoli (PI)
Uno due tre e quattro… sono i passi che facciamo tra il tempo con gli occhi lucidi per le stelle che si spengono. Domani…incertezze tra sole o nuvole che offuscano i raggi, destino già scritto da Lui, Restare… tranquilli nulla può essere cambiato, le stagioni sono sempre quattro e bastono, Miseria… ci sarà sempre in quelle terre dove le pietre riempiono i secchielli senza acqua; Fame… altri bimbi con la carne che non riesce a trattenersi sulle ossa, deboli e a terra cadono, SOLe… un velluto sulla terra e mare, gocce d‚acqua che salgono per poi perdersi nell’azzurro, LAmpi… quando sembrano perse le gocce si tramutano e da quelle nuvole scure scendono, SI… voglio vivere così con questo pentagramma con questi gambe e mani… le mie da sempre DOmani… altre dubbi, altri spazi da scoprire, senza andare di corsa ma piano, piano E uno due tre e quattro, il battito del mio cuore che non vive di rimpianti, diritto verso quel destino già scritto. Semplicemente poesie Contatore visite dal 23-02-2009: 5936. |
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