Ringraziamenti
Vorrei ringraziare tutti coloro che hanno contribuito con il loro aiuto alla realizzazione di questa raccolta.
Iniziando dalla “Macelleria Zacchetti” e dal suo proprietario Felice a cui rivolgo un caloroso grazie per il sostegno economico e l’entusiasmo che ha saputo trasmettermi.
Grazie a Franca Casati, leggendaria presidente dell’associazione “Il Sorriso dei popoli APS” che ha creduto in me, dandomi la possibilità di scrivere dei testi per quel meraviglioso evento benefico ideato dalla sua coinvolgente umanità.
Grazie all’avvocato nonché amico del cuore Pierantonio Rossetti, che oltre a sostenermi con la sua fiducia, è stato un mentore che sin da subito mi ha spronato a credere fedelmente in ciò che sentivo dentro, ed esteriorizzarlo attraverso i miei testi; sull’amicizia ogni parola in più potrebbe sminuirne l’assoluto valore che ha e che tutti i giorni si esprime sempre di più.
Grazie a Raffaela Caputo, storica dirigente comunale, ex assessore alla cultura del comune di Melegnano; una vera e propria icona di efficienza, competenza e serietà. Attraverso i suoi preziosi consigli ho imparato che l’unica cosa che conta è credere in ciò che si fa, fino in fondo, mantenendo sempre il rispetto nei confronti di qualsiasi persona si incontra sul proprio cammino.
Grazie a Enzo Barbanti per aver disegnato a mano la copertina del libro e grazie ad Alessia Verza per averla elaborata a livello digitale, dandole chiarezza e colore.
Grazie alla mia famiglia per l’affetto e l’amore che mi donate quotidianamente.
Il bene più prezioso
A te mio figlio caro
non del tutto ti è ben chiaro
quanto bene io ti riserva
e che il tempo cura e conserva
ti scruto osservo e ammiro
indietreggiando poi mi giro
guardo indietro e il mio pensiero
vuol risolvere un mistero
come possa un legame così forte
farmi vibrar tutte le volte
ma il puro cuor subito afferma
il figlio è come una gran gemma
splende di continuo e il suo bagliore
ti porta fino allo stupore
null’altro è assai prezioso
di un vero amor così fazioso.
A mio padre
Quell’abbraccio forte e sicuro
soffrendo in silenzio per garantirmi un futuro
sempre pronto a sorreggermi
insegnandomi a resistere, a non mollare e mai
arrendermi
la mano che passa sul viso e le ferite prosciuga
le vedo presenti sul tuo volto, sotto forma di ruga
il rapporto era anche fatto di attriti
contrasti che il tempo, ci ha portato più uniti
il lavoro ti mostrava distante
ma nella realtà eri davvero un gigante
la tua ombra sgombrava il campo dalle insidie
le tue spalle allontanavano le invidie
ogni volta un cenno di approvazione
che mi dava sicurezza mascherando apprensione
il passo ora è meno cadenzato
ma vedermi felice ti rende meno isolato
dalla bocca sempre una parola di conforto
usciva puntuale, per allontanare ogni torto
dispensando saggezza e prodigo di consiglio
perchè unico è il legame, tra un padre ed un figlio.
All’amore mio…
O amore dammi la tua mano
insieme andremo lontano
è lungo il cammino
tu stammi vicino
ne abbiamo ancora molta di strada
ma per far sì che questo accada
lasciati guidare
in fondo per saper navigare
rimanendo a galla
occorre avere una spalla
su cui potersi appoggiare
ed evitare di affondare.
O amore concedimi un abbraccio
lasciati prendere sotto braccio
se scruti davanti a te l’ignoto
e sotto senti il vuoto
non devi temere
non aver paura di cadere
io ci sarò sempre
prova a pensare, nel mentre
al significato di un amore
che impetuoso si esprime con l’onore
di concedere attenzione
sancendo il patto di un’unione
con chi ti degna di uno sguardo
raggiungendo insieme quel traguardo
per tutta la vita
e non staccarsi mai dalle tue dita.
Amicizia
Il coraggio di parlare
anzichè l’accomiatare
porta sempre a nuovi attriti
ma alla fine anche più uniti
la presenza è assai importante
tiene larga l’attenuante
quella vera è assai rara
ma ad averla è molto cara
lei è priva di malizia
che bel dono l’amicizia.
Il ricordo di un contatto
Ricordo le tue dita muoversi sul viso, sfiorandomi la pelle
erano perfettamente lisce e meravigliosamente belle
al tatto innescavano un brivido sottile
autentiche carezze dal passo gentile
scendendo lentamente e posandosi sul fianco
sentivo uno strano benessere e non ero affatto stanco
trasmettevano un senso di pace e di sollievo
come spugna assorbivano le lacrime mentre piangevo
le ho sentite poi staccarsi lentamente
e quel brivido arrivare fino alla mente
erano segno di un contatto e di un ricordo
a cui l’orecchio smarrito è rimasto sordo
ora nell’animo mi sento solo e le tue mani
le vorrei avere addosso anche domani.
Il significato intrinseco delle stagioni
Per me l’autunno è quel momento in cui cadono le mie certezze, insieme alle foglie, ma nascono nuove
[speranze.
L’inverno è quell’angolo sicuro e confortevole in cui mi rifugio dal grigiore del mondo e dal freddo delle
[emozioni, per ritrovare un po’ di serenità.
La primavera è l’attimo in cui i miei occhi riscoprono la bellezza dei colori della natura e il naso si vizia o delizia,
[di tutti i profumi floreali.
Infine l’estate è il periodo dove, soffocato da quella morsa di calore, metto a nudo tutti i miei stati d’animo, raggiungendo un’assoluta libertà.
Il Primo Maggio
Il lavoro
è una forma di decoro
un tocco di eleganza
impregnato di sostanza
che gonfia il petto di umana dignità
illuminando gli occhi di una virtuosa vitalità.
Il mio dipinto migliore
Rientravi fin da subito nei miei profondi desideri
ti ho sempre considerata uno dei principali pensieri
ma se mi fossi sforzato di immaginarti
non sarei riuscito ad eguagliarti
sei troppo unica e originale
diversa da tutte, unicamente geniale
concessami dal destino per fare unione
o per farmi provare dell’amore, la sua sublime versione.
Postfazione
Sono lieta di redigere la postfazione da inserire nella raccolta di poesie create da Angelo Cover.
Dopo alcuni anni, ho rivisto Angelo. Lo ricordo bambino quando un giorno è venuto nel mio ufficio insieme a sua mamma. Subito si è seduto; gli ho chiesto se fosse stanco e lui mi rispose di sì.
Mentre parlavo con la madre, ho notato che Angelo con i suoi occhi molto vispi si guardava intorno e fissava le pareti del mio ufficio dove erano esposti i miei dipinti che lui guardava con un certo interesse.
Forse Angelo non ricorderà questo momento, ma io sì.
Avevo intuito che Angelo possedeva in sé una creatività artistica, non definita, ancora in embrione, che sicuramente col tempo si sarebbe palesata.
Ho avuto ragione, perché Angelo con il passare del tempo è divenuto uomo, marito e padre e la sua creatività artistica nella poesia si è poi manifestata apertamente.
Ho letto alcune sue poesie pubblicate su Facebook e sul quindicinale locale Il Melegnanese.
Avevo ragione, da quell’episodio avevo intuito la sua creatività artistica: la sua vena poetica.
In Filosofia ricordo Platone che diceva: il bello, il buono ed il vero sono indispensabili per poter parlare d’arte se questi elementi sono riconoscibili, nell’esperienza umana e nelle espressioni poetiche prodotte.
Posso affermare allora che la sua creatività artistica è frutto di un’esperienza concreta in quanto rivela, in modo veritiero il bello ed il buono che ogni persona ha in sé.
Ho notato altresì che leggendo alcuni suoi testi, non tutti quelli contenuti in questa raccolta, Angelo attraverso la poesia e attraverso l’accostamento di parole crea un componimento fatto di frasi dette, ha in sé l’arte di esprimere in versi le idee, le fantasie, le emozioni e tutti i sentimenti possibili che possano albergare in un cuore sensibile come il suo.
Riesce a riconoscersi, riesce a materializzare le emozioni, gli stati d’animo, entrando nella profondità più recondita del proprio io, della propria vita.
I suoi versi non si limitano ad alcuni temi come l’amore verso le persone, gli animali, le cose, il creato nel suo insieme, ma sono rivolti in modo particolare al suo stato d’animo specialmente nei momenti in cui il suo io interiore è turbato da qualcosa che lo fa soffrire.
Apprezzo moltissimo le sue poesie d’amore che mi creano intense emozioni; il suo amore, come lo descrive può essere sofferto, appassionato, romantico, tormentato, felice, un’amore che è quel sentimento in grado di suscitare una miriade di emozioni nell’animo umano, senza che nessuno possa rimanere indifferente.
Un amore vero che sia rivolto al figlio, alla mamma, alle persone che non hanno più ricordi, a momenti da non dimenticare, agli animali, a tutto quello che lo circonda.
La sua poesia esprime amore, è libera da schemi prefissati, ampia, non ha confini discutibili, è dentro di lui, ubbidisce ad un impulso, è un fuoco ardente, che proviene dal profondo del suo essere.
Quando la sua anima incontra il suo pensiero, il pensiero trova le sue parole, è l’anima che si fa parola, immagine, simbolo, relazione e comunicazione.
Ho imparato che mi basta leggere e rileggere una sua poesia, pochi versi per interiorizzare ciò che sento dentro di me divenendo io stessa spettatrice, inconsapevole, delle mie emozioni.
I suoi versi poetici che mi hanno colpito maggiormente sono quelli rivolti a persone e cose, ma soprattutto che parlano d’amore.
L’amore è un’ancora sicura che ci porta sempre a navigare nella sicurezza dei legami indissolubili con coloro che ci sono più vicini e prossimi: legami d’amore e poesia che sono come l’onda e la sua spuma: inseparabili.
Angelo è un navigatore solitario, in questo immenso mare di emozioni.
Raffaela Caputo
[continua]