Il viandante

di

Anillo Sezzi


Anillo Sezzi - Il viandante
Collana "I Gigli" - I libri di Poesia
14x20,5 - pp. 150 - Euro 12,00
ISBN 978-88-6587-5971

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In copertina e all’interno illustrazioni di Selene Tedeschi


A mamma e papà
dedico questa raccolta di poesie
per ringraziarli del dono della vita
e della fiducia che
nonostante il mio silenzio forzato
hanno sempre nutrito in me

Anillo Sezzi


Il viandante


POESIE


Terra e cielo

Sinuosa m’abbracci
e in te, Terra, mi riposo.
Verdi figlie tue
accarezzano il mio corpo
tra loro steso.
Sento il tuo profumo
di bagnata giocosità,
dopo che la pioggia
ti ha fecondata.
Annuso l’aria che di te
trasporta l’essenza odorosa.
Il mio animo allora
al cielo si volge
a ringraziare di essere vivo.
Nubi,
segno di arcano movimento,
m’accolgono
ed io a loro porgo il mio grazie
per il nostro Creatore.
Così eccomi,
di cielo e terra sono fatto,
dentro l’universale lode
del creato al suo Creatore.

(20/01/07)


Suoni e canti

Una vibrazione che ascoltare
si fa dal mio corpo
e mi trasforma.
Note d’amorevole cantare
entrano nel mio essere,
mie diventano
facendomi da ascoltatore ad artista.
Storie raccontano di amori finiti,
di vite passate,
di emozioni vissute e finalmente dette.
Ascolto e finalmente mi riposo
lasciando che la mente vaghi libera.

(23/01/07)


Il mio intento

Agitazione mi assilla.
Asperità emergono
e si manifestano.
Aspettative si cancellano
sotto la sabbia dell’ansia.
Acquietare devo l’animo mio
perché esprimere possa
il suo intento.
Intento appare
gioia rincorro dell’animo
espressione vera.
Amica mia,
a te chiedo aiuto,
a te che autorevolezza
riconosco per dirmi
anche ciò che non va,
aiuto chiedo:
con te desidero ricondividere
la gioia di una espressione libera.

(08/01/08)


Un’aquila reale

Un’aquila reale:
così mi sento in certi giorni,
quando il mio pensiero vola alto.
Libera l’anima mia
vola verso lo Spirito Supremo
ed arrivata al Suo cospetto tace.
Tace di inutili parole
attendendo il Suo messaggio,
tace attenta
in adorazione di tanta magnificenza.
Tace immobile
si rigenera e poi ritorna
a raccontare ciò che ha sentito.
Aquila reale
è l’anima mia ora,
che ascoltato ha il Suo soffio
per portarlo all’umanità.
Un messaggero
mi sento
e a tutti portare devo la verità:
di pace e d’amore
mi ha parlato,
di pace e d’amore
mi ha nutrito,
anche voi ora attende
per donarvi la felicità.

(25/02/08)


L’uccello dorato

L’aquila dorata nel cielo più alto
è volata,
il sole ha toccato,
e così lo Spirito
gli ha parlato.
“Ora torna!”
alla fine gli ha detto.
Ubbidiente, agli uomini
la Sua Parola ha riportato.
Sulla vetta del monte
un cervo ha incontrato
e per primo a lui ha parlato.
“Corri, corri veloce
e portala in ogni dove,
così a nessuno,
la Sua Parola,
sarà negata.”
Scesa ancora
è l’aquila dorata,
raso terra
l’uomo ha incontrato.
“Lo Spirito ha parlato!
La vita è amore.
Tutto il resto è vacuo,
non restare ingannato.”
L’uomo ha ascoltato,
ma poi se n’è andato.
Avrà compreso?

Deluso,
un po’, è l’uccello dorato,
ma non arreso,
riprende a volare
portando ad altri
ciò che uno ha negato.

(25/02/08)


Febbre

Il sentire da te è modificato,
febbre,
affetto per te non nutro.
Brividi di te m’assalgono
e quel sudore da freddo
che mai ti lascia
di te mi parla,
febbre.
Lasciami,
di te non sentirò la mancanza,
e smetterò dei tuoi pensieri
il caos percepire.

(02/05/08)


Una foto sognata (un sogno vissuto)

Tracce di bianco e nero
un fotogramma di sogno
speranza che si fa realtà.
Forme che emergono
grigi a contrastare luce ed ombra
un atto veloce che nascere fa
un attimo d’attesa.
Il compimento si vede
ha il sogno come veste della festa
ma di realtà è il suo canto di gioia.
Un mondo ci appare nuovo
né tempo né spazio
né vita né morte
ma il qui ed ora
di un’emozione che tende
a ripetersi ancora e ancora.
Azioni semplici ad indicare
che l’arte è
più un intento, un istinto,
che una buona manualità.
E così
in questo sogno
c’è posto
pure per me
che sono maldestro
ma sognare so la beltà.

(31/05/08)


Una foto per davvero

Segni di bianco
tracce di nero
sogno di un tempo
che viene
a speranza portare
nella mia realtà.

(31/05/08)


Io e te

Non sempre so cosa senti,
non sempre intuisco ciò che pensi,
non sempre prevedo che faranno le mie parole,
ma mai ho voluto offenderti,
credimi, amica mia.
Sincero sono,
forse anche immediato,
magari un po’ rozzo
nella mia impulsività,
ma credimi:
mai l’ho fatto con cattiveria,
mai l’ho fatto per ferirti.
Sei mia amica ed io amico tuo.
Capirai?
Io credo di sì e il sorriso
di entrambi tornerà.

(03/06/08)


La farfalla

Fremito di luce in ali di farfalla
con delicata forza rischiari intorno,
liberate dall’oscurità altre forme appaiono
dimensioni parallele si rivelano
che pur restando separate si sovrappongono.
Alta si libra la farfalla di luce
e sorvolando scruta ciò che sotto di lei
un po’ fumoso appare di quel mondo di sogno.
Particolari sfumati che paiono veri
di bianco o di nero vestiti
giocare sembrano tra loro a rimpiattino.

(07/06/08)


La vita

Vola mia piccola amica,
piano sei emersa dal blu che ti circonda
ed ora a lui dall’alto ti contrasti
come se fossi di un altro piano.
Un blu di sogno
o di altra realtà simbolo
sostiene la foglia
ad indicare che la vita,
a noi,
dal cielo è giunta.
Piccoli fori bianchi ti circondano,
foglia,
lì, ancora, sono a testimoniare
l’origine bianca e profonda.
Origine che pure in me ritrovo
quando riflettendo chiudo gli occhi
e lei bianca mi circonda.

(11/06/08)


[continua]


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