Introduzione

Uno sguardo intimo nel desiderio, nei piccoli gesti quotidiani come nei grandi interrogativi che restano, inevitabilmente, senza risposta. Il tumulto dei sentimenti nell’ascesa e caduta dei desideri; nel loro essere, al principio, speranze ed aspettative e poi illusioni e dolorosi ricordi. Il tentativo di definire il dolore per cercare di affrontarlo confidando in un domani sconosciuto.

Cos’è l’amore nella fase più passionale e talvolta dolorosa dell’innamoramento, se non un continuo quasi ossessivo desiderio della persona amata, desiderio che si coniuga in mille modi diversi? Questo il filo rosso che collega le liriche di questa raccolta che trova espressione in un lessico adeguato.

Serena Bartoli

(presidente del premio letterario Jacques Prévert 2024 sez. poesia)

Dedicato a L.

Anima

Dietro i desideri
prima dei ricordi
ovunque
in ogni tempo
e l’azzardo
come unica
spaventosa salvezza.

Caduta

Ed io sprofondo
nel lieve solco
che dalle gote
piene conduce
alle labbra tue
desiderate.

Inevitabile

Sono pozzi
di desiderio
quegli occhi
d’abisso,
inevitabili
come incantevoli
sirene.

La bellezza sua

Non è per l’incontenibile sorriso suo
che travolge come la luce d’agosto,
non è per il seducente corpo suo
che danza come uno stormo d’uccelli,
non è per il lungo collo suo
che invita come la strada di casa.
È soltanto perché
lei partecipa alla bellezza.

Luccichio

Sconfinati,
gli occhi tuoi
brillano silenziosi
come il luccichio
della luce
sulla superficie
del mare.

Verso la notte

Seduta di spalle,
i folti capelli
a velare invano
la schiena tua,
morbido arco
teso verso la notte.

Per sempre

Gli anni rispettosi
hanno scolpito
con grazia
il viso suo gentile.
E adesso
come roccia
sarà
eternamente bella.

Tempesta di te

Sono granelli
di cenere
i desideri segreti,
un singolo
sospiro distratto
scatena
una tempesta di te.

Io conosco il tuo nome

Io conosco il tuo nome,
ultimo rifugio dei miei desideri,
ed è un dono prezioso.
Posso sussurrarlo
nelle notti immobili
o soffiarlo via leggero
ad allontanare il triste ospite.
Io conosco il tuo nome,
e di questo ringrazio
il misterioso labirinto della vita.

[continua]