Storiella del bosco
Schizzo di elfo vestito di rosso
saltella e bazzica nella foresta:
lucciole, miti ed un po’ streghe
aleggiano, foschi rumori imperano
nel bosco ed imperversano nella nebbia
forme sinuose in dionisiache danze…
È l’ora dell’ignoto, dei sensi arcani,
è sera!
Il nano, svelto, coi suoi tesori
corre e si insinua nel cuore del bosco:
braccia di rami e zolle di terra
reclamano gemme rubate e nascoste.
Quegli un po’ greve saltella e zampetta
e si mette in salvo in una caverna:
conta i segreti nel sacco che ha in spalla
e si addormenta, la lanterna accesa;
ed è una trepida luce che veglia
sul ladro di sacre resine e di fiori.
Favoletta
Nell’Universo immenso sperso
sparso di mille voci arcane, lassù nel
cielo terso puoi trovar la ninfa-petalo:
promesse sciolte al vento di favole
un po’ stanche, parabole di miele
ed onde immemori la sera.
Come un getto arioso appare
o è lì per farsi rimirare, piccola
e saggia fantasia sommersa.
In silenzio
Odo la campagna spenta
che mi racconta piano la mia storia
ed amo questo brusio di foglie
mosse lente dalla pioggia,
quasi percosse eppure pervase di
umor divino sceso sulla terra.