Carmine Gaeta - February in New York
Collana "Le Schegge d'Oro" - I libri dei Premi - Narrativa 12x17 - pp. 32 - Euro 4,70 ISBN 88-8356-951-2 Clicca qui per acquistare questo libro Prefazione Un viaggio in aereo con destinazione New York è il pretesto per riportare su un personale taccuino il resoconto del breve soggiorno in terra straniera. E lo sguardo di Carmine Gaeta è sempre attento a cogliere le sfumature, le peculiarità di persone che si immergono in una moltitudine di anime che camminano per le strade, si dibattono tra ricchezza e miseria, si spostano in continuazione alla ricerca di chissà cosa. Massimiliano Del Duca February in New YorkLa notte prima di andare… non ho chiuso occhio. Prima dell’imbarco, mi siedo e davanti ai banchi del mio volo e attento, guardo l’open del monitor. Di fianco alla mia sinistra siedono una coppia di anziani. Lei ha una aria stanca, indossa gioielli di diverso tipo, ha capelli corti color rame,ma rimane indifferente. Lui un tipo bassino, sorridente, capelli brizzolati, mi chiede se viaggio for business ed io anche se volevo sentirmi per qualche istante un uomo d’affari, risposi semplicemente: no I vacation and first time… Essi si recano a Washington dopo aver trascorso una lunga permanenza dai propri parenti a Milano. Dopo ancora qualche minuto di attesa, siede alla mia destra, un signore di colore, distinto ma non formale. Ha l’aspetto di un modello, sembra un personaggio che pubblicizza le copertine delle riveste dei telefonini; Porta gli occhiali tondi con montatura color nero,indossa un vestito classico gessato color grigio topo, mi osserva reticente. Si occupa d’affari. Egli sorpreso ed incuriosito di vedermi solo in questo viaggio cerca di scoprire le mie motivazioni. Gli risposi che sono attratto da eventi storici e culturali. Evidentemente abbiamo due dimensioni diverse, lui per affari, io per spirito free… Il monitor ci invita all’imbarco. Ho intuito che il tempo del dialogo è finito. Seduto di fianco al finestrino, rimango per qualche minuto, ma non di più, assorto nei miei pensieri. La vita è un viaggio sperimentale, è un viaggio dello spirito alla continua ricerca di se stesso. Penso nel paesaggio del cielo a Glenda, la mia fidanzata. Sono partito da poche ore e due sere prima non ho dato mie notizie. Non è qui presente fisicamente, ma la porto dentro di me e le chiedo scusa se in questo mio viaggio non l’ ho coinvolta. Nonostante sia Febbraio, la sensazione del lento distacco, mi rende forte e nostalgico; Nostalgia! Ho nostalgia… e nel mezzo si manifesta la stanchezza. Ho preferito prendere Fish e non Ckiken. Contatore visite dal 11-08-2005: 2975. |
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