Allo specchio
Sono un disegnatore,
mi prestai alla poesia
qualvolta la riproduzione
fredda della realtà
mi uccideva.
Essa mi ha rapito e con lei
tutt’ora mi accompagno.
Poeta sarò
Ignobile uomo,
serpe in seno,
ancor poeta non sono.
Pleonastico,
ipocrisia,
del pensiero icastico.
Follie,
orgoglio,
anticate parodie.
Istrione o Mirò,
forse Pierrot
la vita disegnerò.
Dipingerò,
Amore soprano
e scriverò.
Errante in orizzonti
per le vie della città
il sentimento mi guiderà.
Al mio ritorno
l’occhio un poeta incontrerà.