Camminando dentro me

di

Daniela Nughes


Daniela Nughes - Camminando dentro me
Collana "I Gigli" - I libri di Poesia
14x20,5 - pp. 52 - Euro 7,30
ISBN 978-88-6587-1423

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In copertina: elaborazione fotografica di Serena Marra


Prefazione

Le poesie della silloge, “Camminando dentro me”, di Daniela Nughes, sprigionano dal desiderio di far partecipe il lettore, di accompagnare con discrezione nell’universo emozionale di una donna, alternando le sensazioni, fortemente sentite, alle più labili percezioni dell’animo; “camminando” nella quotidiana narrazione come negli immancabili sogni, nei momenti difficili così come nelle illuminazioni della gioia; passando attraverso le inesorabili cadute sempre ritrovando il coraggio di “rinascere”.
La sua poesia è genuina, lealmente e limpidamente, fedele a se stessa: vuole farsi leggere e, sopra ad ogni altra cosa, farsi capire. Emerge prepotente il desiderio di far immedesimare il lettore nell’emozione lirica percepita, far sentire sulla pelle, chiaramente, l’emozione che ha creato suggestioni e vibrazioni.
Ecco allora che si comprende la propensione a “mettersi a nudo”, come anima pura che non teme di rivelare la sua identità, la sua intima essenza: un lento processo che si abbandona al flusso del proprio universo emozionale come a “perdere e disperdere” se stessa nella poesia, fino a guardare nell’abisso segreto, a vivere il sogno davanti allo sguardo del mondo e ad illuminare i pensieri con il coraggio del proprio modo di essere e vivere.
Le parole nascono dal cuore, cosparse dalla saggezza del tempo, ammantate dal sentimento profondo dell’amore e cercano di sconfiggere il senso di vuoto, l’indifferenza percepita come il “male odierno” e, infine, le ombre del vivere nel silenzio di “notti infinite”.
Le vibrazioni dell’Essere si fondono, come in una poetica sospensione sulle parole del desiderio, con le evidenze che fanno parte integrante della forza e della fragilità di una Donna con “occhi che splendono”, con il cuore che “accoglie” e ancora capace di offrire “parole d’Amore”.
Le pagine del suo diario hanno il profumo della vita, non sono pagine anonime, anzi, sono la sostanza stessa dei suoi giorni, sono intrise di gioia e dolore, speranze ed illusioni, sogni e rinascite: in definitiva, sono i “fiori” del suo giardino dell’Amore.
Non esistono confini al suo percorso lirico, al suo volo libero tra le immagini e le emozioni che si miscelano in un viaggio nell’Io, nei segreti e nelle visioni, nelle atmosfere silenti e nei desideri profondi e spontanei.
La sua poesia avvolge, attraversa, attrae, accomuna in un sentire universale e arde costantemente della forza interna che si genera dalla costante osservazione dentro se stessa, come ad indagare le molteplici variazioni dell’Essere: e si coglie l’intenzione intima a superare i dubbi e le incertezze, le risposte negate e le paure, che sempre si presentano sul sentiero faticoso della nostra vita.
Le parole innalzano la consapevolezza di “essere semplicemente se stessi”, di “raccogliersi” nella quiete dell’animo, fino a giungere ad una simbolica rinascita: così sincera da confessare di voler amare perché si “ama essere amati” e di offrire se stessa con queste parole che diventano “un mare in cui farsi cullare”.

Massimo Barile


Introduzione

«Camminando dentro me» nasce da un desiderio insito da sempre nel mio Io, ma che oggi con la sua forza dichiara apertamente di volere uscire “allo scoperto”.

Questa raccolta di poesie racconta una serie di esperienze, talvolta mie, vissute in assoluta prima persona, talvolta immedesimandomi talmente tanto nel mio interlocutore che la mia sensazione era quella di “essere all’interno di quell’Essere”.

In queste righe troverete sogni, emozioni, paure, cadute e risalite… ma soprattutto troverete la forza per potervi rialzare… sempre!

Le mie poesie sono semplici, di facile lettura, di facile immedesimazione…
È proprio questo il punto che voglio trasmettervi: immedesimazione.
Spesso mi capita di leggere scritture sulle quali mi devo soffermare per poter riflettere sul loro significato…
Beh, per me la poesia non è questo…
Io voglio trasmettervi un’immagine, io voglio che voi tutti possiate capire, percepire immediatamente quell’emozione…
Io voglio che voi tutti sentiate vostre le mie parole…

Le mie, sono parole che io definisco “del popolo”, quelle che appartengono a persone che come me fanno parte della gente comune, quelle persone che possono avere i fatidici dieci minuti nella loro giornata da potersi dedicare.
Quelle persone che hanno voglia di leggere uno scritto che sentono appartenergli e che in qualche modo a loro volta lo possano vivere identificandosi…

Beh… a questo punto non mi resta che augurarvi una buona lettura..

Io vi sono accanto..
Ma ora spetta a voi viaggiare…

Daniela Nughes


I ringraziamenti

Questa è una delle cose che preferisco fare, perché dietro ad ogni piccolo o grande successo ci sono sempre persone meravigliose a cui dedicare un pensiero che viene dal cuore…

Un grazie alla mia amica d’infanzia Donata Pagella… Lei mi ha spronato facendomi capire che il mio sogno doveva e poteva uscire dal cassetto… con lei è nato anche il “dani’s fan club” su Facebook. Grazie…

Un grazie alla mia amica di sempre Serena Marra… Lei è l’artefice dell’immagine che trovate in copertina. Abbiamo condiviso anche questo… Grazie…

Un grazie allo Studio Fotografico LA TRAMA VIOLA che ha permesso al mio progetto di trovare collocazione per la presentazione. Naturalmente la foto nel retro del libro è un loro scatto… Grazie…

Un grazie particolare alla mia famiglia, ma in particolar modo a mio papà. I suoi no mi hanno dato la forza di dimostrargli che esiste sempre la possibilità di “mordere” la vita e che posso morderla anche io, come lui a modo suo, ha morso la sua! Grazie… come sempre da sempre…

Ma un GRAZIE particolare lo devo davvero a TUTTI VOI!!! Se non avessi ricevuto il vostro riscontro positivo, aiutandomi a capire che potevo farcela, oggi non sarei qui a scrivere i ringraziamenti… Quindi… GRAZIE!


Camminando dentro me


Il Suo lago

Lei,
esile come un filo d’erba
perde e disperde se stessa
dentro i segreti abissi

L’abisso del Suo lago
quello che ha in sé
quello talvolta oscuro
quello talvolta limpido

All’apparenza sempre uguale
ma nulla è mai uguale…

Pensa a Lui
a quando le diceva Vivi il sogno

Il sole scalda la dama filiforme
Lei copre i suoi pensieri.


Il Walter

Sguardo allo specchio
non ti conosci
non ti conosce nessuno
nemmeno chi ami

Troppe facce la tua faccia
troppe espressioni il tuo volto
neanche tu sai quale indossare
sei perso…

Perso dentro i tuoi averi
dentro ciò che gli sguardi
vogliono trovare in te,
dentro amori facili
dentro il castello che hai costruito
…ma non è una fortezza…

Tu soffio di vento gelido
che sfiora la pelle
tu cercati
tu trovati
tu… Tristezza…

Campo vuoto senza dignità.


La Mia Preghiera Semplice

Parlo con Te
ogni mia sera, ogni mio giorno
parlo con Te come se Tu fossi con me…

Parlo con Te
quando la notte tra le braccia ho il mio bambino
e l’osservo…
con i suoi occhi chiusi,
con la sua piccola bocca perfetta
con le sue manine che stringono le mie…

In quel momento non riesco a non pensare a Te

Non ti ringrazierò mai abbastanza
per il dono che hai voluto darmi
Non ti ringrazierò mai abbastanza
per tutto l’amore che ha portato in me
questo piccolo uomo
Non ti ringrazierò mai abbastanza
per tutta la gioia che esplode nel mio cuore

Seguo ogni giorno ogni suo passo
ne sono la testimone
vedo che scopre il mondo
lo fa con un sorriso che disarma
e io sono li… con lui…

Scrivo questa mia preghiera
con la commozione negli occhi
per questo amore infinito

Mille volte mi chiedo che uomo sarà ogni giorno,
poi mi fermo,
perché il mio tempo è il presente

Chiedo a Te il dono prezioso della salute

Voglio stare con lui
Voglio dargli la certezza del mio amore
e colmarlo di questo…
Dentro ne ho abbastanza per tutti

Voglio che un giorno lui mi possa vedere
fosse anche fragile fisicamente,
con le rughe dettate dalla saggezza del tempo,
ma che attraverso le mie parole
possa sempre trarne la forza per farla diventare Sua

Voglio vivere per lui
Voglio vivere per me
Voglio vivere per tutti coloro che mi amano
In ogni bimbo c’è una parte di Te…
Il segreto dell’amore risiede in loro
Ora lo so…

Grazie.


Parole Del Cuore

Ferma, dinnanzi a Te
emozioni, vibrazioni dell’essere
resto fragilmente sospesa

Parole di desiderio
tributo silenzioso all’anima

Campo di fiori mai sfiorito,
profumo che resta…

Potessi raccontarTi di Me…

Tempo che scorre,
sempre Tu.


Passo D’uomo

Sono passi,
passi che attraversano,
che disorientano,
che vanno via…

Sono passi che seguono attese,
illusioni,
timori,
portatori speranzosi…

Non ignorabili,
parlano la mia lingua
sentono vibrazioni
sfacciati si arrampicano tra le nubi

Passi che non passano.


Visioni

È una notte che mi porta a te…
Nei silenzi, nel tacere del mio cerchio,
dentro ad un nulla…

È una foto che riguardi dopo anni
è il profondo di un dipinto che osservi
è una notte infinita di maggio

Tutto immobile.

Il silenzio è riflessione,
senza voce,
quanto rumore fa il silenzio…

e viene il Giorno.


In Tondo

E se un giorno ti incontrassi e ti parlassi di noi…
Tu,
perso tra i tuoi pensieri
stretto tra i tuoi ricordi

Ricorda ciò che eravamo
non dimenticare il Vissuto

Tu che ti perdi nella notte dei tempi
non mi resta che intonarti
“Giro giro tondo
Casca il mondo
Casca la terra
Tutti giù per terra”

C’e una terra in ogni Noi.


Ali Fragili

Ti ho ritrovata,
ancora,
per altre dieci, cento, mille volte

Occhi che splendono
sempre la stessa luce…
sorriso a me

Vita che forma le tue forme

Parole d’amore,
amore per la nostra Amicizia
nata e mai finita

Dono a Te la forza della debolezza
la forza della fragilità,
la forza di questo essere Donna

Trovo braccia che accolgono il cuore
Il Tuo per Noi.


Anima Pura

Qui
distesa
accanto a te

La tua piccola mano mi tocca il viso,
…il cuore

Lacrima felice,
gioia d’espressione,
danza l’anima abbracciando il nostro sguardo

Penso a domani…

Oggi
il Mio passo tre Tuoi passi

Domani
il Tuo passo tre Miei piccoli passi…

Sempre insieme.


Sempre

Profumi,
profumi che sanno di ricordi
di incontri indelebili

Non sono pagine di un qualsiasi libro
sono quelle pagine
quelle che non tramontano con l’arrivo del nuovo giorno

Fatte di Miei giorni, Tuoi giorni
quelle dai contorni nitidi,
vividi…

Tempi impossibili, irripetibili,
voglia di respirarti addosso
di girarmi e sapere che sei lì,
dietro, accanto, di fronte, addosso…

Colgo un fiore,
lo accolgo nel mio giardino,
con me

Ora.


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