SCHERZO DEL SILENZIO
Agli spazi vuoti,
gli tolsi anche il silenzio,
per sognare tranquillo.
Ma questo, mi fece uno scherzo:
andò nella stanza dei sogni
e ordinò, al caposala,
di non farmi sognare.
Ma non sapeva!
Che il dormire indisturbato,
ti rende più energico,
più libero, più vero.
Così, per assorbire
la sconfitta e l’ignoranza,
si mise a gridare,
e si ruppe da solo.
INNAMORATA
L’innamorata
aprì il balcone:
vide la luna
che mangia la terra,
che beve il mare,
e si riposa sui tetti.
Non le garbò.
Scelse una stella
per illuminarsi il nudo:
tastiera per concerti,
musica da camera.
ATTESA
Sul verde lenzuolo
dei desideri,
vestita di solo profumi,
aspettava.
Ma gli occhi
svestiti di ombre,
hanno detto
di offrire le labbra.
Per arrivare
alla cima più alta,
del piacere.
APPANNAMENTO
Col vetro appannato
non ti riconobbi.
Chiamai il sole
che impiegò assai
per l’ingorgo delle nuvole.
In quell’assai
lo specchio fu nudo,
come il tuo corpo
l’ultima volta.
MARGHERITA
Occhi verdi
e labbra rosa.
Ah! come eri bella,
Margherita.
Sul prato
delle tue omonime,
abbiamo lasciato
la nostra impronta,
toccando il cielo.
Ah, Margherita!
Che meraviglia!
Toccare il cielo
tra la rugiada.
SOTTO AL VENTO
Nel silenzio
della bramosia
cercavo la sua voce.
Mi offrì le gambe,
ed il resto… scritto in fronte.
Nel palmo della sua mano
c’era il mio cuore,
che batteva rotondo
come un anello,
per entrare nel tunnel
del piacere.
L’ABITUDINE
Che noia!
Questo cielo azzurro,
questo sole acceso,
questo mondo infinito.
Anche in amore,
pur perfetta che sia,
la coppia si scoppia,
e ne nasce una nuova.
L’abitudine stanca!
Fosse pure…
mangiar meringata.
ALBEGGIAVA
Albeggiava, le strade
ancora senza gente.
Solo le lucciole
che rientravano,
spente, alla dimora.
Mentre noi
godevamo ancora,
l’ultimo bacio:
dessert della notte.
SENZA PERDERSI
Trema l’ombra,
dei rami dell’albero,
dentro al fiume.
Come noi,
dentro ai rami
d’amore romantico,
con lo sguardo
accentato dal sesso.
Per andare lontano,
senza perdersi… mai.
CHITARRA DEL CUORE
Spegni la luce e guardami!
Nei sentimenti confusi
dal fumo della delusione.
Il sole non sempre riscalda.
Non sempre si incontra il calore.
Ma a volte… basta una mano
per raccordar la chitarra…
del cuore.
SEGRETO
Hai chiesto il mio segreto?
È quello dell’edera:
chiuderti nelle mie braccia,
e sfiorare lentamente
le tue labbra,
che dicono, sottovoce,
semplicemente… ti amo.
RECINTO
Fiori di zucca
e cuore innamorato.
Ah, quell’orto!
Dove si incontravano
le mani, dentro le foglie
della raccolta.
Negli occhi
sembrava scritto ‘‘BACIAMI’’.
Lo si fece… ed altro.
Ah, quell’orto!
Recinto dei miei gioielli.
LA PARITÀ
Il ramo giovane
non sapeva, che il vento
può fare quello che vuole:
anche i dispetti.
Papà! Papà!
Chiede al babbo tronco,
perché i dispetti?
“caro figlio mio” rispose,
“anche le piante
hanno voluto la parità,
come le persone.
Ma con il vento…
non ci sono riusciti”.
[continua]