In copertina e all’interno illustrazioni dell’autore
PRESENTAZIONE
dell’autore
Nel difficile percorso della vita, la memoria radiosa del poeta diventa parola.
Parola di cose lontane e di cose moderne, con giusta misura e giusta nuance, radicate nell’humus della sapienza, si trasformano come per magia in uno splendore chiamato: “POESIA”.
Segni granitici, indelebili di vicende umane tribolate del quotidiano vivere, che spesso indietro ci riportano nel passato, affinché divenga saggezza l’esperienza degli anziani trascorsi, pronta a confrontarsi e a dirigere i nostri passi incerti, verso quell’ignoto cammino che ci trasferisce al futuro.
È qui, che sorge per l’autore, in un presente arido e inquinato: “La luce della memoria”, dolcemente ricamata dai bei ricordi, ameni e contrastanti dall’inganno degli anni.
Tutto ciò che rimane del vissuto, assomigliano a levigate perle trafitte nel lungo talvolta severo, rosario della vita.
Ma l’arte, la genialità e la creatività, non possono né soccombere, né estinguersi, nessuno può spegnere quindi, la fertilità dell’intelletto ad un artista né il faro della sua memoria.
L’autore qui, accende per tutti il suo ingegno e lo trascrive in oceani di storie e di cose vere, autentiche che si stagliano come vette nell’anima, pronte ad essere esplorate.
In Myosotis, così in me, vive l’amore vero, universale, riflesso sulla vita di tutte le cose e sulla morte, parole forti irremovibili a volte semplici e dolci, toccano il cuore nel lettore rubandogli briciole d’emozioni.
Liriche che si liberano dall’anima e dal cuore, onuste di sacri valori e sani princìpi umani, sgorgate da un animo sensibile, per sensibilizzare ancora il genere umano che nei secoli con le guerre e la violenza, qualsiasi essa sia, ha continuato e continua a calpestare la dignità dell’uomo e le proprie virtù.
Il poeta non condivide l’ignoranza nell’uomo, e in questa raccolta poetica lo si nota alquanto; il male che rende abominevoli e perdenti, lui lo condanna, e lotta a suo modo cantando le sue odi, affinché il bene e il giusto vincano contro ogni forma di male e di ingiusto.
Per questo ed altri motivi intollerabili, l’autore diviene proferitore d’umanità, e ci trascina con la sua poesia in mille emozioni, elogiando i grandi del passato, inneggiandoli come statue megalitiche e immortali, facendo rivivere nel cuore ogni bellezza del creato, e inducendo a pensare seriosi: “Tutto ciò che prima è stato, e che il tempo pian piano ha consumato”.
Diego Capitano