Alibi d’Aureo (Pensieri e parole)

di

Filippo Giuseppe Pitrella


Filippo Giuseppe Pitrella - Alibi d’Aureo (Pensieri e parole)
Collana "I Gigli" - I libri di Poesia
14x20,5 - pp. 98 - Euro 9,50
ISBN 978-88-6587-6343

eBook: pp. 91 - 4.99 -  ISBN 978-88-6587-6466

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In copertina: «Sexy Nude Beautiful Brunette Woman in Black Lace Mask and Gloves hiding her Naked Breasts» @ SweetJulie – Fotolia.com


PREFAZIONE

Nella silloge di poesie, dal titolo “Alibi d’Aureo”, la visione lirica di Filippo Giuseppe Pitrella riconduce ad un sofferto intenso travaglio per la perdita della donna amata ed alimenta l’universo emozionale che rende appieno il drammatico e lacerante rapporto sentimentale nelle sue molteplici sfaccettature.
La poesia di Filippo Giuseppe Pitrella è ammantata di una sorta di cantabilità dalla quale deriva la facile lettura e, a volte, pare di leggere i testi di canzoni odierne, con le reiterazioni ed il tono discorsivo: alcuni versi rimandano, indubbiamente, a frammenti di canzoni di baglioniana memoria e ad altre strofe di cantabili motivetti melodici.
Il processo lirico è dinamico ed emerge con tutta la sua forza in alcuni componimenti che comprendono profonde manifestazioni dell’animo, quasi ad incarnare un dialogo interiore che sfocia in un flusso continuo di sensazioni, pensieri e riflessioni.
Non v’è dubbio che la semplicità d’espressione e la genuinità dell’intenzione che la sostiene contraddistinguano la struttura lirica: il cuore è sincero e l’animo è limpido.
L’uragano sentimentale si scatena nel suo cuore, che si strazia per l’assenza della donna amata quando la simbolica “alba”, con la sua nuova luce, riporta alla mente i ricordi del “suo fascino splendente”, dei momenti vissuti insieme e del calore del suo corpo: durante questo recupero memoriale domina il senso d’impotenza davanti alla tremenda perdita dell’amore, che diventa “perdita” della propria anima e la tristezza invade l’animo mentre “lacrime d’amore” scendono copiose ed inondano l’intera visione poetica.
Le evidenze dell’amore immenso sono percepibili in ogni parola perché Lei è il “suo” amore, Lei è la sua “stella”, il suo dolce “fiore d’amore”, Lei è “parte del suo corpo” in una unione che si fa fusione totale nel sogno d’amore “che non può avere fine”: o, quanto meno, non dovrebbe avere fine.
La lontananza della donna amata, ormai “ombra” raminga nella sua mente, diventa lacerazione dell’animo capace di far crollare le certezze e inabissare nel baratro della disperazione: la sofferenza rende vulnerabile alla minima emozione; diventa difficile resistere alla voglia di “abbracciarla e far l’amore”; capita di sentire continuamente il “cuore in gola”, manca il respiro ed il sorriso è ormai “spento”.
La crisi esistenziale-sentimentale è devastante e le emozioni soffocano il cuore quando ripensa ai giorni vissuti insieme a lei ed, ora, è desolante lasciar scivolare via i ricordi pervasi dal “dolor d’amore” e dal senso d’abbandono nonostante la nascita d’un figlio.
Il senso d’amarezza accentua la condizione di solitudine, quel sentirsi “solo e stanco”, uomo che è fantasma di se stesso, che “non desidera più volare ma morire”: ecco allora che emerge la consapevolezza di combattere la “vita infame”, di intraprendere un nuovo cammino “verso un futuro/pieno di speranze e d’amore”, quasi a tornare ad assaporare le gioie della vita con il desiderio di liberarsi dall’“angoscia inutile”, generata dal semplice ricordo della donna amata che ormai è lontana e, finalmente, dimenticarla per ritrovare se stesso.
La vita è una fitta rete di grandi e piccole gioie, di tristezze e malinconie, un cammino impervio che però regala attimi di felicità e, dopo le tempeste sentimentali che fan bruciare d’amore l’anima e le angosce che soffocano il cuore, v’è sempre la visione della via salvifica che offre la fondamentale considerazione: non si deve mai chiudere la porta alla vita.
Non a caso, la seconda parte del libro contiene alcuni aforismi e pensieri che diventano simboliche riflessioni, sovente, collegate all’esperienza esistenziale vissuta.
La rivelazione offerta dal Tempo è più importante delle semplici “cose” umane che, inevitabilmente, svaniscono e si sgretolano, difficilmente regalano risposte oracolari e trascendono la limitante condizione dell’Uomo: purtroppo non si può tornare indietro e l’unica cosa da fare è tendere al traguardo d’una nuova vita che sia luminosa.

Massimiliano Del Duca


Alibi d’Aureo (Pensieri e parole)


Al mio migliore amico Adamo Paradies
con affetto e simpatia e amico di tante avventure
di cui ha fatto la differenza oltremodo.


Adamo, amico mio

Eccomi amico mio, sono ancora qui
e stavolta sto piangendo perché mi
sento perduto senza te e… la
mente vuota.

In questi giorni sto pensando
immensamente a te, amico mio,
perché tu stai lottando per la vita;
insorta tra la vita e la morte.

Dormi, dormi amico mio vestito
di Zorro e sempre più misterioso,
tutti a pensar male di te!
Avvolgi la tua magia nell’ombra
del tuo passato che non si può
nominar… segreto!!

Tutti i tuoi amici stanno ad aspettar il
tuo risveglio… saluti… abbracci…
baci con ansia intrepida.

Il tuo amore… al buio piange pia,
disperata abbraccia il pensiero di te,
i momenti più dolci insieme…

Vorrei ricordarmi di te, tu uomo col
fuoco dell’amore nel cuore e amante
di tante donne affascinante, di quando
ci dividevamo una donna in due.

Dai! Amico mio torna in te, torna da
noi… il tuo fascino di Zorro piace
a tutti, il tuo mistero attira e ti rende
meraviglioso, vulnerabile!!?

Ti voglio bene amico mio, amico di tante
avventure d’amore e per l’amore abbiam
vissuti, meravigliosi momenti
indimenticabili: Solo con te!!

Torna, Adamo torna da me anche se sto
piangendo e i pensieri mi coinvolgono
mi confonde la mente.

Voglio abbracciarti… il tuo risveglio adesso!!


L’ALBA CHE VA VIA

Ecco adesso io sono in questa stanza buia,
senza te: mi dici che colpa ho io
se te ne vai con lui e mi dici addio?

Io qui seduto piango, mi dispero
perché ho perso la donna che amavo
più di ogni cosa.

Adesso mi dico che farò, dove andrò,
mentre l’uragano mi trascina con sé.

Ricordo ancora l’alba che se ne andava via,
con il sole che si alzava su di noi,
ora l’alba che va via
mi porta tanti ricordi di te
e del tuo fascino splendente.

Prima che tu andassi via
l’alba che se ne andava
era così bella
ma da quando te ne sei andata,
odio l’alba come odio lui
che ti ha portata via da me.

Mi dici che cosa faccio io senza te?

Ti prego, torna con me
non puoi cancellare così il nostro amore:
che ne sarebbe dell’alba
che va via senza te?


DOLORES

Dall’altra parte del mondo
vi è una tale felicità
che non si accorgono di me.
In ogni parte del mondo
ci sono migliaia di innamorati
che si abbracciano e fanno l’amore,
perché io devo essere così?

Dolores, i tuoi ricci biondi che hai
non mi lasciano mai dire…
Dolores, occhi verdi
come quelli di mia madre, e quando vedo lei,
rivedo te al suo posto e mi fanno pensare,
e mi fanno pensare,
penso sempre a quello
che non dovrei pensare su di te, Dolores.

Dalla tua parte vi è allegria, felicità,
invece, dalla mia, c’è soltanto la tristezza
e forse di più.

Dolores, i tuoi ricci biondi che hai
non mi lasciano mai dire…
Dolores, occhi verdi
come quelli di mia madre, e quando vedo lei,
rivedo te al suo posto e mi fanno pensare,
e mi fanno pensare,
penso sempre a quello
che non dovrei pensare su di te, Dolores.


LACRIME D’AMORE

Se io piango per te, vuol dire che ti amo,
che nel mio cuore ci sei tu:
Anima mia, non te ne andare,
perché in queste lacrime no, non soffro più.

Tenero amore, non te ne andare,
sei tu l’anima mia.

Amore mio, no, non soffro più
in queste lacrime.

Tenero fiore, se io piango per te
vuol dire che non ti lascerò mai
perché sei tu la vita mia, sei tu il mio amore.

Se vedi che piango, non devi farci caso,
perché è il mio vizio di piangere
e pregarti di non lasciarmi mai.

Questo è il mio sogno con te:
amarti finché avrò vita.

Se vedi che io piango,
sono lacrime d’amore per te.

Amore mio, se non soffro più
con queste lacrime
vuol dire che sei mia
e non ti lascerò mai.


UN’OMBRA AL DI Là DEI VETRI

Ho chiuso gli occhi pensando a te
ma quando li riapro
mi accorgo che tu sei lontana,
sei come un’ombra al di là dei vetri.

Tu mi manchi, io non resisto più
così ho voglia di stringerti a me,
di fare l’amore solo con te.

Sei rimasta solo un ricordo
nei miei pensieri,
un pensiero che non si può scordar più.

Appari a me come un’ombra
al di là dei vetri,
cerco di darti la mia mano ma non posso,
non riesco perché sei troppo lontana
per prendermi la mano e portarmi via.

Un’ombra al di là dei vetri mi chiama,
io le rispondo ma lei non mi sente,
non mi sentirà mai
perché è lontana,
è molto lontana.

Non riesco più a capire
sento di uscir matto,
un fiume mi apre gli occhi:
ABBRACCIAMI!


A QUALE SCOPO?

Nonostante il maltempo
ci mancavi anche tu a farmi restare a casa,
la tentazione di portarmi via
tutto quanto dell’amore
dopo queste avventure
che ho sofferto con te.

Mi manchi tu, mi manchi tu, veramente.

Io sarò lontano ma dentro me vicina sarai,
nascerà dentro di te tutto quello
che non ami più!

A quale scopo mi porti via i sentimenti
che ho verso di te?
A quale scopo mi butti via?
A quale scopo?

A quale scopo mi porti via dal mondo,
mi porti via la vita così?

Mi manchi tu, mi manchi tu, veramente.


AFFANNO

In questa giornata in cui penso
di non pensare a te
mi manca il respiro eppure
so di non pensare a te.

Mio Dio, che difficoltà a respirare,
non resisto più!

Nell’aria c’è un venticello
che mi porta via, non so resistere,
mi manca l’aria o forse un po’ della tua personalità.

Amica o meglio amore,
cosa vuoi che ti dica di più?

Lasciami almeno il tempo di assaporare
il momento migliore
di questa giornata amara.

Io mi sento il cuore in gola
ed ho l’aria di abbandonare tutto
e andarmene via,
non so s’è vero il mio desìo
per le tue malizie
eppure mi manca l’aria,
non posso più respirare,
sento che la mia vita
ha difficoltà a respirare
eppure
so di non pensare a te.

Amica o meglio amore,
cosa vuoi che ti dica di più?


MI VERGOGNO

…eppure non riesco a pensare
a quella sera
ma se ti guardo negli occhi
riesco a ricordare
il buio di quella camera e noi due nudi là.

E, poi, non ricordo bene
quello ch’è successo ma tu puoi immaginare.
Era il nostro amore innocente
che ci costrinse ad andare avanti.

Mi vergogno adesso a parlare con te di questo
se penso che era stata una storia
solo per ingannarti
e, adesso tu,
aspetti un figlio da me.

No, non voglio, non voglio che nasca adesso:
lui mi ucciderà!
Non avrò la forza di andare avanti,
ma se lui, lui…
oh, ma quant’è difficile dirlo!


AIUTAMI TU

Aiutami tu a non amarla di più,
a non amarla di più, aiutami tu,
a non sfuggirle di mano,
a non amarla di più, aiutami tu,
a credere un po’ meno
al suo amore per me.

Se tu domani apparissi
ti direi grazie per avermi salvato la vita
e ti amerò, ti amerò.
Ma se un giorno ti venisse in mente
di andar via
cosa faresti tu allora al posto mio?

Andar via, fuggire, amarla terribilmente
non si potrà più?

Quando ritornerò e non ti ritroverò a casa
che fine avrà fatto questo amore…
non si saprà più.

Se questo amore
dovesse venire un’altra volta
cosa farò allora?


AMAREZZA

I suoi occhi velati di pianto
e il suo sorriso spento.

La mia mano le accarezzò appena
la sua dolce pelle vellutata,
mi sorrise appena e mi chiese scusa.

Lasciò non solo me
ma anche sua figlia appena nata,
prese il taxi
e sparì in quell’attimo
con un sorriso smarrito.

Non lasciò solo me e sua figlia
ma anche il suo passato, i ricordi d’infanzia,
i suoi sogni di fanciulla e di donna.

Non lasciò solo me, sua figlia,
i ricordi ed i suoi sogni,
ma anche il suo futuro incerto,
la vita che le aveva regalato
tanti momenti bellissimi
e un forte batticuore.


AMORE SENZA AFFETTO

Perplessità, superstizione
e forse un po’ d’amore,
amore più grande dell’immensità.

Cielo azzurro e le stelle son là,
tra la luna che non è bugiarda.
Grazie a te siamo ancora insieme
ma questa sera, sera un po’ romantica,
sento che qualcosa non va
eppure io
ti amo sempre di più.

Amore che non è affetto,
amore che non può essere vero?

Ma noi ci amiamo tanto, senza affetto,
affetto che non è amore?
Ma può darsi che io non sappia cosa dica!

E quei momenti non posso più lasciarli,
essere giovane insieme a te
cosa vuol dir ancor?
Se questo amore, amore è senza affetto!

La tua vita è ancora piena di rancor!
E sono ancora qui
per darti il mio amore senza affetto:
mi chiedo perché?

[continua]


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