La mia scelta
	
	Il mio pensiero per Eluana
	Era una notte cosi buia…
	Vi prego fermate la mia corsa alla
sofferenza.
Vi prego fermate la mia corsa alla
Solitudine-permanente.
	Perché fate della vita mia un caso
politico?
Perché fate della vita mia un caso
religioso?
	Io soffro e vivo in solitudine dentro
questo Tunnel senza fine,
senza vedere più la luce.
	La vita è bella e vorrei vivere fino
alla fine insieme ai miei cari,
vivere con me stesso felice e sereno.
	Vivere fino in fondo ogni attimo,
desiderio senza essere prigioniero del
mio corpo della mia volontà.
	Ora sono lucido e vivo questi momenti
d’angoscia in pace con me stesso e
con Dio.
	Ora so che sono una persona in piena
Coscienza delle mie capacità di intendere
e di volere: la mia facoltà!
	Era una notte buia e tempestosa, cosi buia
che ho perso perfino la strada di casa;
Solo nella mia solitudine mi sento felice…
	Era una notte cosi buia…
	
	Realtà inconscia 
	Se alla mia morte non sarò presente:
Aiutatemi, vi prego!
	Dottori! Donne di strada!  Preti!
	Nel fuoco di una donna versategli del 
sale benedetto, poi riscaldate un bisturi 
molto affilato e tagliente.
	Infilzatelo senza pietà dritto nel mio cuore.
e rinascerò un’altra volta lontano in una
terra di nessuno.
	Ove donne di strada, preti e dottori non ci 
saranno ed io dormirò tranquillo e sereno. 
	Se alla mia morte non sarò presente:
Aiutatemi, vi prego!
	Tu che non sei né l’uno né l’altro.
	Tu che guidi nell’immensità, nelle vie e
nei deserti tanta gente che non è più presente.
	Invece io e te saremo presenti l’uno accanto 
all’altro nel bene e nel male, con immenso
odio e amore… vivremo sempre uniti.
	
	Nella mia ignoranza tutta la mia intelligenza
	Sapevo ma ho taciuto, 
pensavo perché l’amore 
mi avesse tradito…
	Ho chiesto e nessuno mi ha dato, 
dato ciò che é mio 
e mi appartiene!
	Nell’oscurità della mia vita 
ho visto l’incongruenza 
di chi mi stava vicino e mi son 
perso per le vie di questa realtà.
	Realtà che io non concepisco 
e mi rattristo perché
gli uomini raggiungono l’amplesso 
per un destino senza remore.
	Sapevo ma ho taciuto,
 la verità di questo mondo che si è
perso l’oblio di un passato nascosto.
	Forse… Forse l’arroganza e 
la prepotenza racchiudono
l’uomo in sé e diventa 
cinico e indissolubile. 
	Chiede denaro in cambio d’amore, 
l’amore che non trova
mai se non nel denaro stesso.
	Vorrei tornare per un attimo soltanto, 
indietro in un passato lontano 
e trovare la chiave di questo mio Essere;
del nostro vivere esuberante e fuggente.
	Io sapevo ma ho taciuto la verità, 
forse… l’amore!
	
	A Sarah
	A te piccolo fiore dell’amore
che chi per amore via ti han
portato illudendo i tuoi pensieri.
	A te piccola creatura che i tuoi sogni
acerbi han derubato e calpestando
loro han ferito i tuoi sentimenti.
	No, non è la gelosia che ti ha portato
via questa realtà, ma qualcosa di
superiore a se stesso oltremodo;
qualcosa di enorme al di là di ogni
possibile o che sia normale sensazioni.
	A te che ogni sogno era ancora acerbo e
doveva ancor fiorir nel tuo cuore, la tua  realtà;
là dove i sogni lasciano una scia del tuo Essere.
	Là dove il futuro è sempre presente e non
hai avuto la possibilità di portare i tuoi
pensieri, i tuoi sentimenti alla realtà.
	A te che questa vita han spezzato senza
lasciar traccia alcuna e del tuo esile corpo
un manifesto voglio far per l’innocenza
e l’ingenuità di una ragazza per bene!?
	In ogni vita, in ogni sorte c’è sempre
un angolo oscuro nella nostra vita e a
volte le verità, quelle verità che ognuno di
noi ignora.. 
Si, le verità nascoste non
possono essere rivelate in nessun caso.
	A te piccolo fiore acerbo seppur maturo
che il tuo corpo han amato e desiderato;
ora gelosi ora invidiosi ma sempre
innamorati di te senza arroganza.
	A te che con amore e ardore la tua memoria
non vogliono ferir, mentre si lasciano che
l’incombenza della vita ricada su di loro
purché il tuo eterno amore riposa in pace
per l’eternità insieme al tuo… segreto!!
	No, la verità non può essere rivelata,
laddove i sogni sono ancor acerbi e han
ancora tutta la voglia di fiorire
in un sogno, volo a metà.
	
	Beatrice
	Ella stava sempre affacciata alla finestra,
sentiva i miei passi in cuor suo.
	Quei suoi capelli lucenti pieni di carenza
mi portan angoscia.
	E’ ancor oggi oh Beatrice mia, quando sento 
palpitar il mio cuor ti cerco tra la gente
disperatamente.
	Vestita di rosa eri, rammento ancor!
	Ma non faccio languir il mio cuore,
ho tanta paura di non rivederti come
quella sera che mi dicesti sovente: “Son 
stanca di batter alla tua porta la mia mano”.
	Ove tu eri non sei più ed io son sempre più 
in là che in qua.
	Come posso scordar della mia piccola ed
amabile fanciulla, cosa posso scordar di ella?
	Vestita di rosa eri, rammento ancor!
	Oh Beatrice, Beatrice mia!
	La brezza leggera va per il suo cammin…
Sovente e confusa è l’aria che se ne va
per il suo cammin.
	
	
	
		Ispirazione
	
	Un grande amore o un amore grande
è comunque un amore immenso, 
o chi ti lascia perplesso davanti 
ad una chiesa!!
	Sirene, mare immenso e profondo 
dove tu porti il nostro amore.
	Sereno è il mare, prima della tempesta,
avvolto sotto il cielo folto di nubi dense.
	Il tramonto…
	Quardo la luna, vedo il tuo viso,
quardo le stelle, vedo i tuoi occhi,
ma i tuoi capelli mi fanno volare,
in un momento, tutta la notte.
	Poi la mattina quando mi sveglio 
vedo nei tuoi occhi il mio futuro.
	La mia vita sempre più vera,
sempre più bella. 
	
	
		Ho bisogno d’amore
	
	Per un minuto d’amore che farei?
Mi perdo in un sogno… penso a te!
Giro di notte e non so perché? 
Mi guardo nel cuore… cerco chi?
	Ho bisogno d’amore e non so… 
che confusione dentro me.
	Sto cercando di risalire ma cado giú.
	Ho bisogno d’amore e penso a te!
Ho bisogno di sesso e chi lo sa, 
se tu sei la donna che fa per me.
	Donna esuberante o donna di poco conto,
amore clandestino e non fa per me.
	Ho bisogno d’amore e mi trovo qui a 
guardarmi nello specchio come un 
cretino. 
	Per un minuto d’amore che farei?
trovarmi da solo in un sogno d’amore,
cosa faccio?...!
	Ho bisogno d’amore in un momento di 
confusione dentro di me… risalgo un
poco e vedo te, perché io ho solo 
bisogno di te. 
	
	
		Dammi coraggio
	
	Dormi bambina, dormi che è 
tardi e domani ti svegli 
insieme a me.
	Dammi coraggio che io ti amo, 
ti voglio pensare come una donna,
una donna bella e tanto infinita.
	La migliore in ogni momento,
il senso migliore di un sentimento
che ti prende nel profondo dell’animo.
	Dammi coraggio oh tu donna speciale,
dammi coraggio ad amarti veramente,
perché mi manchi quando non ci sei.
	Mi sento solo quando non ci sei, oh 
tu donna speciale mi riempi la vita. 
	Dammi coraggio, il coraggio di un uomo,
un uomo felice, felice d’amarti, amarti
è la mia vita sincera e per sempre.
	
	
		Ballo in maschera
	
	Tra la gente se ne sta con in viso
una maschera che io non conosco.
	Quella maschera chi sará?
Quella lì pulcinella!
Oppure lei è Reginella?!
	Tutta sola se ne sta tra la gente
che non la conoscono.
	Ballo in maschera, 
occhi furbi o innamorati,
ti guardano e non sai chi è,
chi è lei?
	Io sono nessuno, ballo, canto
eppure mi diverto tanto. 
	Ho a cuore quella maschera Reginella
che mi tocca fino in fondo.
	Balla mascherina, balla insieme a me
che sia pure tutta la notte.
	
	
		È una vergogna!!
	
	Quanti uomini, quante vite distrutte
in nome della legge!!?
	Innocenti che patiscano le pene dell’inferno
per un capitano o un’agente di polizia che per 
la loro cocciutaggine o per gli errori commessi,
… non si torna più indietro!!
	Vite distrutte dalla rabbia o dagli affanni
dai tutori di legge che mettono in ginocchio 
senza rimorsi la gente, e se questo poi 
marcisce diventa rancore!!
… si perdono nell’oblio.
	L’ arroganza dei tutori di legge e pregiudizi
per quel che si fa in nome della legge: 
“La legge è uguale per tutti”
è una vergogna!
	Quanti innocenti devono ancora subire
l’ingiustizia per errore o per…
vi prego, non fate più questo, cercate 
ovunque prima di dare il verdetto!! 
	
	
		Il fiore di tutte le cose
	
	La parola!
Fiore della menzogna, 
la menzogna,
parola che non si conosce.
	La conoscenza!
fiore di ogni virtù,
la virtù delle anomalie.
	L’ anomalia!
fiore di un sentimento diverso,
diversità di una vita oscura.
	Oscurità!
Fiore del buio intenso,
intensità sentimento pieno di 
bontà.
	La bontà!
Fiore di tutte le cose, le cose di 
ogni vita.
	La vita!
Fiore del nostro sapere, la sapienza 
del nostro essere.
	
	
		Io non l’ho mai amata
	
	Come un angelo caduta dal cielo, oh tu ragazza 
venuta dall’EST.
Tu, tormento della mia vita interiore,
tu, plagio del mio cuore quando ti vedo 
e il mio senso di colpa e che non ti ho portata 
via con la forza.
	Piango perché i nostri destini non si incontreranno 
mai, destini di due angeli persi nel volo di 
un incontro mai avvenuto?!
	Io non l’ho mai amata forse per paura, forse per 
un senso d’incertezza oppure incoscienza infantile.
	Io non l’ho mai amata forse perché non c’è stato 
il tempo, il tempo di dirsi “ ti amo„.
Il tempo per gustare ogni suo momento della vita, 
i suoi capelli, la sua pelle, le sue labbra…
	Io ti amo, oh tu ragazza che vien dall’EST, che 
vien a me e mi confondi il cuore… mi torturi… 
tiranno!!
	Noi siamo come due gocce che dal ciel scendono 
per bagnare i nostri cuori aridi e pieni di tormento.
	Destini peggior di una vita insolita e contraria a noi. 
	
	
		Il mestiere del buon Samaritano
	
	Vivere è un mestiere duro, 
senza ferie, un lavoro sicuro, 
senza orario, senza salario. 
	Alle intemperie di ogni tempo
e un futuro di perché? Perché?
	Vivere è andare sempre avanti
senza sosta tutti gli istanti,
senza fiato, senza un passato:
qual è la posta in gioco?
	E’ un’altra risposta che non c’è 
quando ci chiederemo se siamo
esistiti per davvero?!