Ricordi in riva al mare
	
	Nel silenzio di un’alba dai profumi 
di un’estate che finisce, passeggiando
in riva al mare con sguardo disperso
in quel mare blu senza tempo, teneri 
ricordi affiorano alla mia mente.
	Ricordi di magie d’estate imprigionati 
in voci festose di fanciulli che gioiosi 
si rincorrono sotto variopinti ombrelloni,
di profumi d’abbronzanti di fragranze 
esotiche, fresche e frizzanti che avvolgono
trasportati dal vento.
	Momenti immobili nella loro 
infinita bellezza, come se il tempo 
si fosse fermato in quelle immagini 
di un’estate spensierata piena di 
ricordi di amori sbocciati, di sguardi 
che si incrociano, di mani che si 
cercano tra i granelli di sabbia dorata.
	Sapore di spensieratezza, tenerezze 
infinite, dolci emozioni irripetibili 
dove ogni amore, ogni delusione,  
ogni lacrima, ogni sorriso si trasforma
in essenza vitale che mantiene vivi
ricordi di un felice tempo antico.
	
	
		Amare, amabile follia
	
	Amare, amabile follia di desideri 
che accende le fiamme della passione
in travolgenti giochi maliziosi che
inebriano i sensi.
	Linguaggio segreto di sguardi intensi 
in infiniti silenzi, mani che si ricercano 
e si stringono, corpi caldi e vibranti, 
corpi amanti che in luci soffuse ombre 
sfumate dipingono tele senza tempo.
	Tempesta di emozioni che martella il 
cuore e confonde l’anima, se non hai 
amato non hai vissuto l’amabile 
follia dell’amore.
	
	
		In compagnia della mia ombra
	
	Seducente gioco di riflessi 
ingannatori che in chiaro scuri
indefiniti rifletti silenziosa la 
mia immagine.
	Divina illusioni legata a me da 
un sottile filo invisibile che mi 
fai compagnia quando solitario
in strade cammino e lampioni
con gialle luci illuminano la via.
	Non hai volto né sorriso, stai 
al  mio fianco o dietro di me e 
mi precedi come se volessi 
darmi protezione, 
	Alle volte scompari in luoghi 
reconditi; cosa cerchi che io non 
sappia; cosa vedi che io non
veda. 
	Vorrei parlare con te del tuo 
immaginario ma parole non potrai 
darmi perché parola non conosci 
e vita non hai se immobile io starò 
e luce riflessa non avrai.
	
	
		Era solo ieri
	
	Nel confuso del tempo era solo ieri
che pensieri accarezzavano fronde 
piegate al vento di calde primavere.
	Che canti echeggiavano tra i faggi 
e i castagni e la mia mano sfiorava i
tuoi capelli rossi.
	Che sguardi silenziosi accarezzavano
pensieri che guardavano al di là del 
tempo e credevano che mai si
sarebbero persi.
	Era solo ieri che sulle mie labbra 
c’era il sapore dei tuoi baci e il 
cuore mi faceva palpitare.
	Che imprigionato dalla tua malia
mai avrei pensato che si sarebbe
spezzato l’incanto di questa dolce 
follia.
	Era solo ieri e silente aspetterò 
domani e domani ancora perché 
ieri è il domani che vorrei.
	
	
		Ti cerco
	
	Vagabondo nei miei ricordi ti cerco
oltre l’immaginario dei miei sogni
che prigioniero mi trovo.
	Tra immagini ingiallite e screpolate
dal tempo dove si nascondono sottili 
silenzi di vecchi ricordi nostalgici.
	In profumi di primavera che come 
abbracci e tenere carezze mi avvolgono 
in caldi ricordi. 
	Ti cerco tra frasi sottolineate, in libri 
abbandonati dal tempo dove pagine 
di vita attendono d’essere lette.
	In riflessi nascosti di uno specchio 
dove ti sei specchiata, nella speranza
di trovare un tuo sorriso.
	Ma vano è il mio cercare perché schiavo 
sono della mia follia che cieco mi ha reso, 
cercando nell’immaginario e non nella 
parte di me che a te ho donato.
	
	
		Il mago dei sogni
	
	Dove il mistero del cielo s’incontra 
con la profondità del mare e il sole 
sorge radioso, esiste una piccola 
isola dove regna il mago dei sogni 
che di ogni arte magica ne ha conoscenza.
	Luogo chimerico, rifugio di gnomi 
e di fate, di luci e colori dove la 
fantasia non è malattia, e il sogno 
non è disperato bisogno di emozioni.
	Con magiche alchimie crea sogni illusori 
realtà mascherate della nostra anima 
che come per incanto possono mutare, 
scomparire, ingannare… mentre la mente 
confusa è sospesa tra ragione e illusioni.
	Sogna ma non abbandonarti ai sogni, 
vivilo come un incantesimo per  
raggiungere verità nascoste di realtà 
ancora da vivere.
	
	
		Fuori dalla mia anima
	
	Uscire fuori dalla solitudine 
della mia anima dove dimora triste 
in un passato già vissuto.
	Strade di ricordi e forti emozioni 
che fuggono dal cuore in sogni
illusori che stringermi come un laccio
la gola soffocando. 
	Passato, realtà transitorie di inganni 
e di coscienze oscurate, di parole 
senza voce di chi non ha vissuto. 
	Vivere e non abbandonarsi nei sogni, 
pensare e non perdersi nei pensieri
ma cogliere il battito del tempo 
perché oggi è l’oggi del domani.
	
	
		Il mosaico del tempo
	
	Tempo, fugaci attimi, mosaici 
di vecchi ricordi, frammenti di foto 
ingiallite e racconti perduti. 
	Tasselli multicolori, pezzi di vita
che battere ancora il cuore fanno 
di emozioni.
	Tasselli  di un tempo passato
sperduti in spazi di mente, di emozioni 
che premono nell’anima.
	Speranze colorate fitte di momenti
appesi ad esili fili che tessono tele 
per chi non teme il tempo.
	Mosaico senza tempo, accenti di emozioni 
che come tesori nascosti in me vivono
e mai da me saranno dimenticati.
	
	
		Vagabondo
	
	Vagabondo sono per strade senza 
meta, attraversando paesi e città 
alla ricerca della felicità.
	La mia patria è oltre l’orizzonte
dove non esistono frontiere e dove
i colori dipingono arcobaleni di desideri.
	Ammiro le bellezze del creato
li ammiro incantato che nessuno 
mai avrebbe immaginato.
	Nella mia sacca non porto nulla,
ma nel mio cuore dove nessuno è mai 
stato, porto tanti sogni da regalare.
	Vagabondo giramondo nomade del
mondo alla ricerca del tesoro perduto 
del sentimento più antico del mondo.
	
	
		Tra le tue braccia
	
	Sul mio viso linee del passato
disegnate dal tempo, lacrime lo 
solcano e mi svuotano il cuore 
da ogni ricordo.
	Tra le tue braccia ho sorriso e 
pianto e accarezzato con i tuoi 
sguardi che mi hanno protetto e 
parlato al mio cuore dando 
colore ai miei sogni.
	Tra le tue braccia ho respirato 
il tuo respiro ed ogni giorno mi 
hai regalato un sorriso e un giorno
di più da vivere. 
	Tra le tue braccia mi sono smarrito 
e nei miei sogni mi avvolgi con 
il tuo respiro, con il tuo calore, 
con il tuo profumo.
	Lasciami così tra le tue braccia 
sospeso nel tempo, nello spazio 
senza spazio, dove ricordi nascosti 
e mai cancellati potranno essere 
ancora vissuti.