Pioggia di baci
	
	Sui biondi capelli 
cascata fluente 
una pioggia di baci 
si posa.
E trepida l’anima 
a tenui sorrisi
si tinge di gioia.
E germoglia il cuore 
tra canneti pigri 
e fruscianti 
all’ondeggiare del vento, 
che fino a sera,
soffia leggero 
su strade infinite 
d’azzurro.
	
	
		Quando il giorno finisce
	
	Toppe di rosso cielo,
tra scarni rami di quercia, 
scompaiono all’occiduo sole
dietro muri di cinta.
L’insistente gracchiare 
delle gazze
sconfina in azzurre colline, 
accompagna il pesante 
groviglio di angosce
che soffoca il respiro,
attanaglia il cuore
per sciogliersi,
teneramente,
a sera,
in un abbraccio d’amore.
	
	
		Pescatori di sogni
	
	Scende la nebbia lungo
pendii d’anima 
per mutarsi in perle di pioggia 
e sciogliersi 
tra le braccia del mare.
Sventolante nitido panno 
salpa la vela…
verso pescosi orizzonti.
Per lontani confini echeggiano
in canto
antiche storie di marinai
mentre,… su sabbie cristalline, 
orme di gabbiani,
cesellati arabeschi,
d’un colpo,
impavida,
un’onda cancella.
	
	
		Complicità
	
	Smorzate voci si stendono
su flaventi pianori,
dimora dell’ultima luce,
che avvolge 
i sinuosi sentieri campestri.
Sfarina polvere di consumati 
tramonti 
il rezzo vespertino.
Nuvole di pensieri assiepati
in custoditi gomitoli, 
vedo riflesse nel tuo sguardo, 
scontato rifugio
delle mie malinconie.
A dissolvere le ultime tracce
dei miei sofferti rancori…
il tuo appen’accennato 
sorriso…
	
	
		Confini e oltre
	
	Spia il tramonto crepuscoli
adagiati come pensieri
sulle sponde del tempo:
Smorzati flauti di vento 
rincorrono le ore 
per perdersi in svolii
di frenetiche falene 
avide di luce.
Tra stretti viali
l’odore intenso di gelsomino
veste l’aria di sonno,
che scioglie i suoi veli
su cuscini di secche foglie,
dove l’anima sgocciolante
di solitudine vi s’abbandona.
	
	
		Sbiadite esistenze
	
	Un niente di vita traspare
tra sparso ciarpame,
dove stracci di uomini
annodano il tempo
e asciugano al sole
briciole di sogni…
bq. Sbiadite esistenze!…
Consumano passi su selciati 
di ruvide pietre:
scalciate per rabbia 
rotolano giù
in un campo di grano…
bq. Sbiadite esistenze!…
S’adagiano 
al torpore del sonno,
su cuscini di vento…
tra sgranellate spighe
ai piedi 
d’un rosso papavero…
	
	
		Su grigi muri
	
	Clandestini,
approdano in paesi
d’oltre mare
alla conquista
di vittorie già vinte,
di terre già conquistate,
affastellate e soggiogate, 
dove finisce il senso dell’umano,
dove su grigi muri di pietra,
appena sfumati di pietà,
s’intravedono occhi privi 
di luce
che oltrepassano i confini 
dell’uguale
per lasciarsi infine 
morire…
	
	
		Ad un chiodo
	
	Vita, pellicola da film
a srotolarsi 
nei percorsi e ripercorsi sentieri 
della memoria,
ricuce crepe d’anima 
dove il silenzio, bagnato 
di malinconia
si scioglie tra fazzoletti di cielo
ritagliati da rade fronde d’acero.
Arrancato il passo su grinze
d’incolti campi
dove il secco fogliame,
solo per un giorno,
assesta il vento a giaciglio
per il canuto capo.
Conficcato è un chiodo
all’avvizzito tronco
per appendere 
quella malinconia. 
	
	
		Quale immagine
	
	Vedo voci,
ascolto silenzi,
sento odore di parole
per vie incielate di canzoni.
Ricordi accartocciati 
in fondo 
ad un cassetto,
ancora impregnato 
di dolciastra lavanda,
dispiego:
gusto tra sbiadite frasi 
l’odore antico di giovinezza
che mi solleva 
dal peso del tempo.
	
	
		Canto alla luna
	
	Stelle come lucciole
tra le braccia del cielo
a spiare corpi abbracciati
nell’ovattato silenzio della notte
tra sonni velati di nostalgia.
Un lume s’accende d’insonnia
il dito ricalca contorni 
d’un viso riflesso sul vetro
a fermare la notte.
Un gatto in amore 
rasenta le siepi 
di scontati sentieri 
e nenia storie 
alla luna imbronciata 
che invecchia.