Rumyana Yordanova Sofronieva - Regno - Forse sì - forse no
Collana "Le Gemme" I libri per l'infanzia 14x20,5 - pp. 32 - Euro 6,80 ISBN 978-88-6037-6848 Clicca qui per acquistare questo libro Le favole sono come un granello di fantasia e basta un lieve soffio di vento o un raggio di sole ed esse sbocciano, ci tengono compagnia nell’infanzia, ci regalano momenti di fantasticherie senza limiti fino a farci volare in mondi immaginari e a farci vivere storie incredibili. Tutti abbiamo delle favole da ricordare e basta solo che ripensiamo alla giovane età e a tutto ciò che poteva capitare quando la fantasia si impossessava di noi. Allo stesso modo Rumyana Yordanova Sofronieva ci conduce in un Regno dal nome strano “Forse sì-forse no”. In questo regno esisteva un Re, basso e grasso, e una Regina, bassa e grassa anche lei, che avevano molti figli. Il nome del regno derivava dal fatto che la risposta ad ogni domanda era sempre la stessa: forse sì forse no… ...Rumyana Yordanova Sofronieva offre tutta la sua fantasia a piene mani e, grazie ad una favola che fa della semplicità la sua forza attrattiva, riesce ad accompagnare il lettore nel mondo fantastico d’una misteriosa valle della Donna Piangente, nello strano regno chiamato “Forse sì – forse no”, nel mondo fatato della fantasia. Massimiliano Del Duca Regno - Forse sì - forse noAi miei figli Nina e Nicolay con molto, molto amore Molto, molto tempo fa… Lontano… lontano da qui, si trovava un Regno, un Regno di nome «Forse sì – forse no». Il Re di questo Regno era basso, grasso e rosso in viso. La Regina, sua moglie, era uguale a lui; bassa, grassa e rossa in viso. Loro avevano molti figli, tanto che al Re, quando li voleva contare, non bastavano le dita delle mani: si toglieva le scarpe e le calze affinché potesse usare anche quelle dei piedi. Quando i nobili della corte gli domandavano: “Vostra Altezza, diventerà ancora una volta padre?” lui rispondeva con rabbia: “FORSE Sì – FORSE NO” questa era la sua amata risposta sin da bambino. Quando il cuoco si recava da lui (ogni mattina) per chiedergli che cosa avrebbe preferito mangiare gli domandava: “Vostra Altezza cosa desidera per pranzo, carne di cervo arrosto?” La risposta era “Forse sì – forse no”. Oppure: “Vostra Altezza cosa desidera per pranzo, tacchino ripieno e carne di agnello arrosto?”. La risposta era sempre la stessa “Forse sì – forse no” per quante pietanze elencava il cuoco la riposta era sempre una e la stessa: “Forse sì – forse no”. Da allora i Re di tutti i Regni adiacenti iniziarono a nominare il piccolo Re ed il suo Regno «Forse sì – forse no». Re «Forse sì – forse no», sebbene sembrasse un po’ burbero, aveva un cuore buono e pieno di tenerezza. Quando guardava i propri figli, grassottelli e rossi in viso, identici ai genitori, intorno ad un grandissimo tavolo in una grandissima sala da pranzo, il suo cuore si riempiva d’amore e d’orgoglio. Per il Re e la Regina «Forse sì – forse no» gli anni passavano con rapidità, uno dopo l’altro, circondati dal rumore delle risate e dei giochi con i loro figli. Un giorno, quando tutti erano in sala da pranzo, il Re annunciò una festa da ballo, in onore dei suoi due figli primogeniti. I gemelli «Principe Nicolay» e «Principessa Nina», i quali, da lì a un mese, avrebbero compiuto sedici anni. Alla festa sarebbero state invitate le famiglie Reali di tutti i Regni vicini. Il giorno seguente al palazzo Reale iniziarono i preparativi per la festa. Nonostante fossero un po’ bassi per la loro età, piacevolmente grassi, con capelli neri e occhi marroni, il Principe Nicolay e la Principessa Nina erano dei bei bambini, e, guardavano dall’alto con un po’ di superiorità gli altri fratellini e sorelline, solo per il fatto che erano più piccoli di loro. Discutevano e litigavano continuamente per qualcosa, ma nonostante questo, erano sempre insieme. Insieme, giocavano e andavano a caccia, cavalcavano e correvano per i vasti prati del Regno Forse sì – forse no. Il loro amato posto per nascondersi da tutti gli altri «piccoletti» (come loro li chiamavano) era una riva del fiume silenziosa e tranquilla, che passava poco lontano dal palazzo reale. Loro stavano ore in riva al fiume, e lì parlavano di tutto. Scherzavano su tutti e poi scoppiavano a ridere. Nel palazzo reale tutto era pronto per la festa da ballo. I vestiti nuovi erano pronti: fatti di seta e con dei bellissimi merletti, realizzati dai più bravi sarti del Regno. Arrivarono altri dieci cuochi e altra servitù. Nella grandissima sala da ballo il Re e la Regina «Forse sì – forse no», insieme agli altri membri della famiglia, cominciavano a ricevere gli ospiti. Il Principe Nicolay e la Principessa Nina, uno accanto all’altro, orgogliosi e con vestiti all’ultima moda, erano splendidi. Loro non sospettavano che quella sera sarebbe cambiata completamente la loro vita, non solo perché sarebbero stati annunciati i loro fidanzamenti, dei quali non sapevano nulla. Contatore visite dal 11-11-1111: 2926. |
||||||