Parte prima: ed ora di che canto!
(2010)
Canto
Canto emozioni
di parole e gesti,
che commuovono noi
che viviamo ora
questa vita veloce,
fatta di giorni
che scorrono e vanno
che nemmeno te ne accorgi
e come fiocchi di neve
il vento se li trasporta
per poi,
senza far rumore,
cadere a terra,
rendendo immacolato
ciò che ci circonda
fino a quando il sole,
che tutto rischiara,
silenziosamente scioglierà
il bianco candore
o sino a quando la pioggia,
che rumorosamente scende,
tutto pulirà
senza lasciare traccia alcuna.
San Valentino
Allegria nei tuoi occhi,
gioia dalla tua bocca
e la tua voce
è dolce musica per me,
che quando ti arrabbi
stona col ritmo del cuore,
che batte senza paura
accanto a chi ti ama
e così ogni giorno
è San Valentino!
Vita che …
Vita che graffia
e lascia segni profondi
nell’animo dell’uomo,
che tenta invano
di capovolgere il destino
che gli è stato riservato.
Vita che sorride
e lascia spiragli di luce
nelle buie stanze
dove la vado a cercare,
impavido e senza timore,
per cavalcarla.
Vita che viene,
nuova e curiosa
sotto questo cielo
non sempre azzurro,
ma piena di speranza
nel cercare la verità.
Il giorno fugge
Giorni che scappano,
rapidi, senza sosta,
li senti come scivolare
da queste mani oleose
che non riescono a trattenerli
e se li lasciano sfilare.
Uno segue l’altro,
passano così velocemente
che adesso è già ieri
e domani ti sembra uguale,
questo tempo travolge,
ti lascia senza respiro.
Il giorno fugge,
cerchi di rallentare
questa vita frenetica,
che ti porta alla fine di un dì
facendoti sentire inconcludente,
perché il tempo non è bastato.
Giornate corse via
cercando di rincorrere le ore,
che segnano i passi
di questo nostro incedere
che tenta invano
di non farsi lasciare indietro.
Scorre così l’esistenza
di tutti noi mortali,
che quando ci voltiamo
per vedere indietro
cosa ci è rimasto,
il cuore si spaventa!
senza lasciare traccia alcuna.
Banderuole
Banderuole al vento
che sempre sfruttate
ogni sua direzione,
per lasciarvi trasportare
incuranti del giusto senso:
l’importante è che si arrivi.
Ma che ne sarà di voi
quando nemmeno un soffio
più spirerà?
Eppure il sole…
Eppure il sole,
che illuminava il giorno
appena iniziato,
sembrava darmi forza
e rendermi sereno
nell’affrontarlo ancora.
Nondimeno il cielo,
azzurro e terso,
mi faceva sentire
in pace col mondo
e allegro dentro.
Non mi ero accorto
delle nubi tempestose,
che giunte in silenzio
erano ormai a me vicine.
Fu così,
che quando mi voltai,
non vidi più la luce.
Eppure il sole
ero sicuro
di averlo visto.
Verso la sera
Camminando,
il sole alto in cielo
lasciava l’ombra
alle mie spalle,
quando mi voltai
la mia ombra
si allungava
innanzi a me,
il mio incedere,
ormai lento,
mi conduceva
verso la sera.
Sai che ti dico?
Sai che ti dico?
Perché ti affanni
a cercare in altri
la tua morale,
se in questo mondo
la coscienza dell’uomo
è quasi sempre falsità.
Sai che ti dico?
Vivi la tua onestà
e non ti curare
se chi sgomita
per passare avanti
non sa di esser
già arrivato alla fine.
Vento forte
Vento forte,
ci vado contro
non curante dello sforzo
e delle conseguenze,
perché so
che prima o poi
riuscirò a liberarmi in volo.
Ventuno marzo
Segna la primavera
questo giorno,
che anche se arriva
con tuoni e lampi,
poi porta sempre
un cielo sereno,
illuminato da un sole
che in quel dì è sorto
e non per tutti.
[continua]