L’amore comunque

di

Luciana Poser Germani


Luciana Poser Germani - L’amore comunque
Collana "I Gigli" - I libri di Poesia
14x20,5 - pp. 100 - Euro 10,30
ISBN 978-8831336499

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In copertina: «Stintino torre della pelosa» © The Factory- stock.adobe.com


Prefazione

La silloge di poesie, dal titolo “L’Amore comunque”, rappresenta un dono poetico offerto da Luciana Poser ed è costituita da due tempi lirici, il primo dedicato all’amato marito Rocco e il secondo dedicato all’adorato figlio Germano.
Nel divenire della visione poetica di Luciana Poser emerge dominante il sentimento dell’Amore, unico e assoluto, pervaso di forte passione, sempre teso a vivere ogni “dolce ricordo” ed emozione nel profondo dell’animo: tutto viene illuminato dalla fiamma dell’Amore e la sua poesia diventa un simbolico abbraccio che si fa “unione” oltre il tempo, capace di offrire ancora un “senso alla vita”.
La consapevolezza di Luciana Poser s’incarna nella concezione che “vivere fino in fondo è possibile solo nell’Amore”: il desiderio di dolcezza e la voglia di avere una mano amorevole che aiuti nelle difficoltà della vita; la necessità vitale di ricevere un sorriso che dissolva la malinconia e di assaporare gli “attimi magici”; il comune “sentire profondo” che regala la completezza ad una donna e, infine, l’impulso di offrire la propria anima alla persona amata.
L’Amore riempie il cuore di gioia e pervade l’animo come un mare immenso di felicità, conduce alla fusione di due anime, è l’unica sostanza invisibile che rende sopportabile il dolore e la “nostalgia struggente”; riesce a donare la serenità al suo “spirito inquieto” di donna che deve fare i conti con i dolorosi ricordi, “compagni inseparabili” della sua solitudine.
Durante il processo lirico si avverte chiaramente che il “muto dolore” scorre nella quotidianità della vita, le perdite dell’amato marito e dell’adorato figlio diventano laceranti e strazianti, ma emerge l’Amore travolgente, legame indissolubile e magia del nostro vivere, seppur accompagnato dall’amore disperato causato dalla solitudine.
L’assenza della persona amata conduce a ricordare e mantenere viva la fiamma di quell’amore immenso, che viene testimoniata dalla poetessa con i versi che chiudono le poesie dedicate al marito: “Ti ho amato in ogni istante della mia vita”.
Il secondo tempo lirico della silloge è dedicato all’adorato figlio Germano, prematuramente scomparso, a soli venticinque anni, che diventa testimonianza dell’amore immenso di una madre per il figlio: illumina ancora il suo animo, riscalda il cuore, riesce a farla sentire “viva” e dissolve il dolore e l’angoscia.
Le poesie dedicate al figlio nascono dal cuore di una madre che offre in dono la sua poesia, dolce ricordo, pervaso di amore: la sua Parola si fa struggente e straziante quando il dolore attanaglia l’animo, tutto diventa così lacerante da togliere il respiro, la sensazione di vuoto assale e rende faticoso il “vivere quotidiano” perché il “pianto silenzioso” rimane chiuso dentro l’anima.
Ecco allora che solo il ricordo dell’amore per il figlio riesce a salvare dall’angoscia e dalla sofferenza pensando a ciò che non potrà più essere vissuto: lei cerca di nascondere le ferite che divorano l’anima, fa appello ai dolci ricordi e alle tenerezze, all’amore infinito che vive in ogni attimo del suo recupero memoriale e ne è esempio la struggente lirica, “Grazie, Germano”, nella quale la poetessa innalza un canto d’amore al cielo, che diventa eterna unione di una madre con il figlio.
Il “pianto silenzioso” è il “calice” quotidiano al quale deve bere, ma basta il ricordo “vivificante” del figlio, con i “suoi occhi che ridono”, a dissolvere il vortice di dolore che consuma l’anima.
Le liriche di Luciana Poser diventano un grido liberatorio, un atto si salvazione, per oltrepassare “l’abisso di solitudine” e il sigillo lirico s’incarna nel suo amore immenso, che non potrà mai essere scalfito, e nemmeno la morte potrà offuscarlo.

Massimo Barile


L’amore comunque


Dedicato a Rocco e Germano
che tanto amore hanno portato nella mia vita.


Poesie per Rocco


L’amore entra nella tua vita
come un ospite sconosciuto e inatteso
tu gli spalanchi la porta del cuore
senza timore, senza difesa.
Come hai potuto vivere senza di lui.
Niente è più uguale a prima.
Non la tua vita, non i tuoi pensieri,
non il tuo corpo che attende inquieto
la carezza dell’amato.
D’improvviso ti accorgi che il mondo
come l’hai conosciuto fino ad allora,
è mutato in funzione sua.
Le ore che ti separano da lui,
sembrano eterne, non hanno senso.
Poi lui ti stringe e tutto l’universo ti appartiene
ti senti appagata, amata sopra ogni altra cosa.
È il momento di vivere fino in fondo
la tua completezza di donna.
Solo un sottile invisibile tormento
offusca in parte questa gioia.
È la paura di ritrovarti sola di nuovo,
senza la sua mano forte e possessiva
che stringe la tua, senza il calore del suo corpo
che ti scalda nella notte, portandoti ogni volta
in un mondo sconosciuto e magico
da dove non vorresti tornare.
La passione non scolora con il tempo.
L’amore vero non ti lascia mai,
anche quando la tua vita sono solo i ricordi
meravigliosi e tragici che hanno segnato
la tua anima indelebilmente, lasciandoti
una nostalgia struggente del tempo passato
e un dolore sordo che ti accompagna
in ogni attimo del tuo vivere presente.


Inatteso e prepotente
spalanchi la porta del mio cuore
diventandone da subito
padrone incontrastato.
Come un fiume in piena
travolgi la mia vita di sempre.
Questa alchimia
a cui diamo il nome di amore
mi regala emozioni sconosciute,
dolcissime e dolori infiniti.
Ma basta il tocco della tua mano
il calore del tuo corpo
per farmi sentire compiutamente
parte di te in un “noi” indissolubile.


L’amore è gioia
è passione
è vita
è poesia
è dolore
è tormento
è solitudine.
L’amore è forte
è tenace
non dà tregua
non dà respiro
non dà pace.
L’amore vive
nonostante te
e tu non puoi fare nulla
perché l’amore,
quello vero,
quando è entrato nel tuo cuore
non lo lascia più.
Abita dentro di lui in ogni istante
anche quando vorresti cacciarlo
per non soffrire più
è troppo tardi.
L’amore è per sempre.


Sono innamorata di te
o dell’amore.
Non so più distinguere
il sentire profondo immenso
che mi pervade quando mi abbracci
dalla tua persona reale.
Tutto si confonde nella mia anima
in una percezione di sintonia inscindibile
meravigliosa con l’amato.
L’amore obnubila ogni altro senso
per dare spazio alla voce prepotente
del cuore e al desiderio travolgente
della passione.
Ogni cosa si mescola e si confonde
dando vita a una sensazione di compiutezza
che rende unico ogni momento insieme.
Ti amo
o forse amo l’amore
che riesci a suscitare nella parte
più profonda, più nascosta di me,
appagandomi con la dolcezza
di emozioni totalizzanti e vere.
Che danno senso alla vita.


Nella mia mente vagano
immagini di un tempo lontano.
Tu e io abbracciati
nel sole di Capovento.
Sotto, la distesa del mare
zaffiro che si rifrange
con mille lame di luce
in una brezza che muove
con dolcezza le sue onde.
La natura, l’amore, la vita
tutto si fonde e si confonde
in un’armonia pura, irreale.
Sei in piedi, davanti a me,
nella luce accecante del sole.
Ti guardo, stupita, incredula.
Esistiamo solo noi due
in attimi di un non tempo,
di magia che
solo tu
hai saputo regalarmi.


Poesie per Germano


Ho visto occhi ridenti
di bimbi felici.
Occhi colmi di dolore.
Che l’abbandono
ha reso cupi e disperati.
Ma gli occhi di una madre
orfana del figlio
sono speciali, unici.
La luce di vita nel loro fondo
si è spenta per sempre.
Quell’ombra scura, distaccata
che dice di un dolore
pudicamente nascosto,
non li lascerà più.
Possono ancora sorridere,
ma questo attimo non basta
a riaccendere la vita,
come quando lo sguardo amoroso
si posava felice sul figlio.
Quella luce si è spenta per sempre.
Perché una madre
non può essere disgiunta dal figlio.
È lì con lui, ovunque egli sia.
Non può lasciarlo solo,
il legame che li unisce non si scioglie
e quell’ombra scura,
al fondo dei suoi occhi,
è il sigillo eterno di questa realtà.


La Madonna

La Madonna è la mamma
che vede il proprio figlio soffrire
e che tutto il suo amore
non può aiutare.

La Madonna è la mamma
che vede nel fondo del cuore del figlio
la serpe che lo divora
e che non può fare nulla
per salvarlo.

La Madonna è la mamma
che cerca nel figlio che ha di fronte
l’immagine della sua innocenza perduta
che non potrà
più ritrovare.

La Madonna è la mamma
che vede morire il proprio figlio
e che sente lo strazio che dilania il suo cuore
e che non può combattere
contro il destino.

La Madonna è ogni mamma
che sopravvive al proprio figlio,
e che continua a tenere accesa
la fiamma dell’amore
per farlo vivere ancora,
nonostante la morte.


Il caldo torrido di oggi
stempera
in un soffio di vento
che sa di mare.

La città si sta addormentando
le luci della strada
non riescono ad arrivare
fin quassù.

Seduti al buio
immersi in questa ora di pace,
lasciamo che i nostri pensieri
parlino.

Un fluido magico ci unisce,
una corrente complice
fa aprire le nostre anime
senza timore.

Non siamo più madre e figlio
ma amici
che si scambiano
sogni, racconti, timori,
confidenze.

Sarà quest’ora arcana
a rendere tutto più irreale,
più intimo. più dolce.

Ma si è fatto tardi:
sta per sorgere il nuovo giorno.

L’incanto finisce
e tu cerchi, invano,
con l’ultima sigaretta
di trattenerlo ancora.

La quotidianità ci riprende,
nostro malgrado.
È ora di dormire.
“Ciao Germano, buonanotte!”


Un urlo irrompe
improvviso
nella mia mente
“corri è qui morto”.
Non posso più respirare.
Qualcosa si è rotto dentro di me.
“Non è vero”, ma so che non è così.
Il mio incubo più oscuro
si è avverato.
Non riesco a vederti,
la tua voce è ancora qui,
scherzosa e malinconica insieme,
come sempre.
Le nostre ultime parole volteggiano
nella mia testa.
Non puoi essertene andato,
lasciandomi qui, di nuovo sola,
ad affrontare questa vita
di cui non so che farmene.
Come potrò aprire gli occhi ogni giorno,
sapendo che tu non sarai più lì,
per darmi il tuo amore senza riserve, senza dubbi.
Non so perché sia successo.
Non esistono spiegazioni per il nostro destino.
Ma quanto è crudele, insensato perderti
in questo modo, senza un’ultima carezza, uno sguardo.
L’immagine che porterò dentro di me
sarà quella di noi insieme,
allegri o disperati, uniti da un amore immenso,
che niente può cambiare,
nemmeno la morte.

[continua]


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