In copertina e all’interno illustrazioni dell’autrice
Pubblicazione realizzata con il contributo de IL CLUB degli autori in quanto l’autore è finalista nel concorso letterario «J. Prévert» 2011
…Il tema su cui, in questa raccolta, la scrittrice ha porto l’accento, è certamente la fedeltà e la sincerità nei rapporti tra i vari protagonisti.
Tutto ciò suona quasi come un monito per noi adulti, che siamo molto più restii nelle relazioni sociali, nel confidarci e nel ricercare delle nuove amicizie…
Prof. Antonio Malmo
Presentazione
Sono molto contento di poter scrivere una breve presentazione della recente raccolta di “fiabe per i più piccini” della valente scrittrice Maria Grazia Moro.
Traspare la delicatezza del suo animo nobile e gentile nel tratteggiare amorevolmente il carattere dei vari personaggi, protagonisti delle sue fiabe.
Non v’è dubbio ch’ella possieda una fervida fantasia e un’invidiabile dimestichezza con gli intrecci necessari al fluire della narrazione.
La scrittrice crea delle “storielle” tra i bambini e gli animali, che si affezionano e giocano sin dal loro primo incontro.
Via via che il tempo passa, i rapporti d’amicizia si saldano sempre più e dureranno per l’eternità.
Anche la descrizione del paesaggio, del bosco o della montagna, l’ambientazione che fa da sfondo alla fiaba, è particolarmente ricca di note di suoni e di colori, caldi e delicati, proprio come si conviene al mondo delle fiabe.
Il tema su cui, in questa raccolta, la scrittrice ha porto l’accento, è certamente la fedeltà e la sincerità nei rapporti tra i vari protagonisti.
Tutto ciò suona quasi come un monito per noi adulti, che siamo molto più restii nelle relazioni sociali, nel confidarci e nel ricercare delle nuove amicizie.
Maria Grazia Moro possiede delle notevoli doti di fine psicologa, qualità necessarie per la definizione delle sue “bambine” che animano le varie fiabe.
Devo riconoscere che pur nella loro brevità, le sue “storielle” contengono una variegata messe di ammaestramenti per migliorare i nostri rapporti con i figli e quelli col nostro prossimo, soprattutto nel rispetto della personalità altrui.
Lo stile è lineare, limpido.
La narrazione è fluida, scorrevole e la lettura è molto piacevole, senza alcun dubbio.
Prof. Antonio Malmo