Pubblicazione realizzata con il contributo de IL CLUB degli autori in quanto la silloge è finalista nel concorso letterario J. Prévert 2012

PREFAZIONE

L’“AMORE”, nella sua forma matura, implica fede, attività, umiltà, coraggio ed è l’unica risposta veramente sana alla contraddizione dell’esistenza umana.
E quando questo Amore diventa e si realizza in rappresentazione o forma dell’individuo che approda nel mondo della poesia, allora questa si tramuta in dialogo tra quanti sanno usare le corde dell’anima.
La poesia di Maria Nania trova origine nella ricerca dell’Amore: “…innamorarsi di Amore per amore di amare”, recitano i versi impregnati di una mistura di sensi e sentimenti che pervadono l’essere, si contorcono, urtano contro una realtà refusa e scongiurata per poi vivere, esplodere ed urlare nelle notti, dove l’animo prepotente affiora e riaffiora, “…arde…”, con la forza violenta e ricercata del vivere mentre attende nuove albe, antiche e novelle luci mai più soffuse, lasciare e ritrovare labirinti oscuri di malinconia.
È questa, forse, l’origine di una triste levità di pensieri e di melodie che caratterizzano il canto segreto dell’anima, delicato, mutevole, semplice e tortuoso nel contempo, che nei versi di Maria Nania diventano linguaggio armonioso.
L’ansia della “solitudine” porta a sentirsi indifesi, incapaci di penetrare attivamente nel mondo che ci circonda. A salvarci forse è allora quell’Amore “…Calore di una stretta che unisce senza mai legare” che nel cammino laborioso dell’essere, anche fra “girasoli distratti” ci indica quella religiosità di intenti e il sublimato disegno di un sogno: quello di alimentare nell’animo Amore e speranza.
Maria Nania non è altro che uno scrigno d’amore che si lascia aprire dalla sensibile curiosità del mondo ed in maniera delicata, sfiorandolo appena con le dita, lascia intravedere “Soffi di vita” della sua anima sensibile. Bisogna allora, lasciarsi penetrare dai suoi versi per ritrovare in noi la capacità di “Amare” e quegli stessi intenti perduti nel cammino.

“Sii sempre come il mare, che infrangendosi sugli scogli, trova sempre la forza di riprovarci.”

Elina Rumore

A Provvi,

perché la vita non poteva
donarmi una sorella migliore
grazie…

LABIRINTI

Cerco profumi di vite lontane,
strade sconosciute
sentieri mai percorsi
mi porteranno da te.
Sento già i passi,
la distanza scompare.
Attraverso i deserti del cuore
per capire che siamo nulla
senza Amore.

PARTENZE SENZA META

Candida e sola,
ombra clandestina
di un paese lontano.
Anneghi nei perché
e muori ad ogni alba.
Immersa dentro i tuoi mondi,
ascolta i passi del tuo andare.
Ferma il tempo.
Volgi lo sguardo,
il sole splende anche per te.

PATHOS

Soffro, nel silenzio di un attimo rubato.
Nel bacio concesso a un’altra
mentre ti osservo mi perdo,
sperando di incontrare i tuoi occhi
negandoti lo sguardo dei miei.
Ti odio amabilmente.
Ti amo odiosamente.
Sei sempre stato per me
il compagno fidato delle mie emozioni.
Morirei per te mille volte,
ridarei la vita per te cento volte,
rinuncerei alla mia
per salvare la tua.

PAROLE D’INCANTO

Il mio amore ha gli occhi d’angelo
e il cuore di un cervo.
Le sue parole sono acqua di fonte sorgiva.
I suoi sguardi brillano nel cielo stellato
come diamanti.
Ricamo sogni con fili di seta,
sussurro alle rondini
il mio amore per lui.
Custodisco i ricordi
come tessere di un mosaico
non ancora finito.
I suoi sorrisi penetranti
le carezze sulle guance,
l’innocenza di un primo bacio.
Terrò i miei segreti nascosti.

Lotterò per difendere quest’amore,
perché non ci sarà più giorno
senza il suo ricordo dentro me.

ALLO SPECCHIO

Guardandoti, mi sono accorta di scoprire ogni giorno
diversa, crescere in me la passione per te.
Insieme noi due nell’immensità dell’essere donna.
Gettate dentro un marasma di emozioni,
percorriamo una scia di sogni inconfessabili.
Soltanto al nostro cuore è concesso in segreto
ascoltare una melodia triste
di un pianoforte abbandonato
che rende dolce la tua attesa.
Provare il sapore di fragole e cannella
sciogliersi in bocca,
mentre desideri gocce di limone.
Profumo delicato di rosa selvaggia
che germoglia in un giardino
di girasoli distratti.
Calore di una stretta che unisce senza mai legare
e avvolge come una trapunta di sensazioni.
Scorre dentro un sentimento di sensi
e lascia ovunque il suo sentore.

CHIMERA

Animo audace per un nome quiete,
nel bagliore di notte serena
risplendi nel cielo, oh mia chimera.
Senti il fragore d’onde arderti dentro
l’impeto assale il silenzio,
nel bagliore di notte serena
risplendi nel cielo, oh mia chimera.
Scaduto è il tempo,
con esso il mio sogno.
Preannuncio il rimpianto
Per ciò che non ho detto.

VIA RICHARD WAGNER

Via Richard Wagner ottavo piano.
Tremo,
l’aria si spezza, mi mozza il fiato.
Brividi percorrono un’esile sagoma
di una me senza me,
dispersa nel vuoto
e accarezzata dal vento.
È un otto volante,
non c’è poesia senza fantasia,
non c’è fantasia senza notti insonni.
Sospiro,
circondata dai miei affetti più cari.
Le vetrine della città
mi sostengono con fiocchi e vischi.
Il Natale è una festa del dentro
mi riscalda da fuori.
Mi sussurra che un giorno sarò sposa.

ESSENZA D’AMORE

Amo l’amore,
l’idea di essere amata amando.
L’amore ha varie forme.
È variabile, come le stagioni
che si susseguono da sempre
nel mio cuore.
Amo da quando esisto,
perché solo chi smette
di credere nella vita
perde la capacità di amare.

LIBERE EVASIONI

Racchiusa nei miei spazi
in una prigione di silenzi
dove il nulla mi circonda
spicco voli solitari.

Rapita dalla noia
in una rocca di illusioni,
in balia di venti opposti
valico i confini
che recludono me stessa
in esili immeritati.

Sfugge al mio dominio
il potere di capire,
nel desiderio di esserci
vado via per ritornare.

FRAGILITÀ

Regalo sorrisi indossando maschere.
Sono:
La candela che al primo soffio soccombe.
La bolla di sapone che scoppia nell’aria.
La foglia che perde il suo appiglio.
L’onda che si infrange tra gli scogli del mare.
Silente è la voce del mio cuore.