Alle persone
con cui ho condiviso
albe e tramonti,
o solo il tempo
di un sorriso.
Nel sacchetto vuoto del pane
Conserverò
nel sacchetto vuoto del pane
briciole di speranza
e scorze amare
di questo tempo arancio.
Conserverò la rabbia
e le parole non dette
e le lacrime versate
ad annaffiare i giorni.
Sterili morgane
conserverò,
sentimenti aquiloni
sull’orizzonte mobile
di albe e tramonti.
Conserverò
nel sacchetto vuoto del pane
il sole e la pioggia
il vento
e le tempeste
di questo esistere
con la paura del domani.
Aggrappata alla vita
Con troppo sale nelle ossa
e il mio cassetto di calzini spaiati
sul piolo più alto
con la spillatrice rossa
a rammendare l’orlo del tempo.
Tra le cose dimenticate
Tra un cappotto sdrucito
stropicciati vestiti
e maglioni sformati
ho ritrovato un ricordo.
Di polvere coperto
stinto il colore
la trama allentata,
è rimasto qui
tra le cose dimenticate.
Solo polvere
Intrecciano le mani
trame di nebbia
a canestro
per il nostro passato.
Confonde il tempo
aggrovigliando
fumose spirali
di giorni perduti.
Annaspano le parole
incespicano i pensieri
s’infrangono i ricordi
tra i marosi della mente.
Solo polvere,
come scia di comete,
rimane.
Non riesco a lasciarti
a chi continua a vivermi nel cuore
Ora,
che hai mani
fatte di vento,
che sono aria
le tue parole,
e i tuoi passi
non fanno rumore,
anche ora,
che troppe stagioni
hanno vestito e svestito
la tua assenza,
non posso
non riesco a lasciarti.
[continua]